Capitolo 13: Qualcuno mi spieghi come destreggiarmi tra tutti questi nomi!

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Dopo tutte le presentazioni riesco a fiondarmi sul buffet e mangiare qualunque cosa mi capiti a tiro

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Dopo tutte le presentazioni riesco a fiondarmi sul buffet e mangiare qualunque cosa mi capiti a tiro.
La mia pancia finalmente si riempie e sono pronta per la parte più spaventosa della serata: il ballo vero e proprio.
-Allora dolcezza, come ti è sembrato Johnson?- mi chiede Adam mentre mastico una pizzetta.
Mentre mastico cerco di ricondurre questo nome a un volto, ma nella testa ho solo tante pizzette e tanto cibo del buffet.
-Chi sarebbe questo Joe and Son?- chiedo dopo aver deglutito.

Il tonfo prodotto dalla mano del vichingo contro la sua fronte viene coperto da uno dei maggiordomi che annuncia l'ora del ballo tra il Re e la Principessa ritrovata.
-Ne parliamo dopo!- dico mentre mi dirigo verso il centro della pista per raggiungere mio padre, stretto in un completo di sartoria grigio con righe oro.
-Ti diverti, piccola mia?- mi chiede papà, mentre volteggiavamo sorridendomi.
-Avrei voluto mangiare di più, ma sì, mi sto divertendo.- rispondo sia alla domanda che al sorriso.
-E cosa mi dici di Peter Magloy?- continua a chiedere.
Tutti a chiedere questi nomi strani!
-Uhm.. Non saprei, per dirti qualcosa dovrei sapere chi sia questo Peter Malgyoi..- dico penso a qualcuno con un nome simili, incontrato prima in vita mia.

Sento mio padre sospirare, mentre sono ancora intenta a guardare dietro di lui, con un vetro che mi appanna la vista, nel tentativo di capire di chi stiamo parlando.
-Tesoro, dovrai impegnarti di più con i nomi e i volti delle persone, soprattutto se si parla dell'erede al trono d'Inghilterra.-
Per tutti i tacchi a spillo!
L'unica cosa che esce dalla mia bocca è un mezzo suono strozzato, che racchiude tutto il mio dispiacere.
-Non preoccuparti, risponderò io alla sua domanda per te.- mi dice facendomi l'occhiolino.
La canzone finisce e tutti applaudono, mi controllo intorno e sono tutti sorridenti, ma quando torno a guardare mio papà per ringraziarlo del ballo non lo trovo più. Al suo posto trovo Adam, il quale s'inchina di fronte a me, chiedendomi il permesso di ballare con me, mentre la musica riprende.

Accetto l'invito e cominciamo a volteggiare.
-Allora, ti pesto ancora i piedi?- ammicco nella sua direzione.
-Non fare quella faccia da "ho vinto io", ho ancora paura dei tuoi piedi.- mi rinfaccia. -Ma non provare a cambiare discorso, volevo sapere cosa ne pensavi di Johnson.-
Riprendo a far vorticare i miei pensieri sui possibili personaggi che indossano questo nome e finalmente mi viene in mente.
-Cosa ne penso di Johnson, eh? Bè, innanzitutto è troppo vecchio per te, oltre che sposato. Inoltre il suo parrucchino gli resta sulla testa come se fosse un barboncino impaurito.- dico ridendo.

Non posso credere che il mio bel vichingo si sia preso una cotta per quel grassone.
I suoi occhi sono diventati grossi quasi quanto la faccia e la sua espressione sbigottita, mi fa pensare di avere il diretto interessato dietro di me, così mi volto impaurita, ma non c'è nessuno.
-Ma sei matto? Smetti di fare quella faccia, mi hai fatto prendere un colpo! Pensavo fosse dietro di me!- lo sgrido, cercando di non attirare l'attenzione del resto dei presenti.
-Io chiedevo del figlio del presidente degli Stati Uniti d'America.- precisa lui, dopo essersi allentato la cravatta azzurra, la quale risalta i suoi occhi e aver deglutito.
Oh, diamine! Prima o poi ne combinerò una giusta.
Magari.

-Oh, bè...- cerco di ricordarmi velocemente del figlio del grassone -Lui non è male, il padre ha detto che dovrebbe avere la nostra età e che ama giocare a calcio, o football, come lo chiamano da loro.- rispondo alla sua domanda dicendo le prime cose che mi ricordo che aveva elencato il padre.
Ometto il fatto che non credo che possa interessare il mio miglior amico, visto il modo in cui cercava di sbirciare nella scollatura del mio vestito.
-Hai altro da dirmi sul bel fusto?- mi chiede, interessato.

-Fammi pensare: no, non stavo ascoltando il barboncino impaurito mentre parlava.-
Entrambi scoppiamo a ridere e la canzone finisce, Adam si inchina di fronte a me e prima che possa prendermi la mano per un altro giro di danze, una voce maschile e roca dietro di me chiede il permesso di potermi rubare per un ballo.
I piedi stanno già iniziando a dolermi, ma non posso rifiutare il ballo con qualche rappresentante straniero.
Dopo l'accenno affermativo di Adam, davanti a me vedo comparire un altro biondo, alto, senza barba e con due occhi blu molto luminosi.
La musica riprende a suonare e io ricomincio a ballare.

Dopo qualche attimo di silenzio, per me imbarazzante, mi faccio avanti e balbettando e incespicando con le parole chiedo al bel ragazzo che mi fa volteggiare se può ricordarmi il suo nome, visto che ho sentito un nome dietro l'altro questa sera.
Lui sorride educatamente e mi dice di chiamarsi Jørgen Van Andersen, l'erede al trono del Regno di Danimarca.
Inizio a chiedergli com'è essere un erede al trono, quali sono gli obblighi e tutto quel che riguarda le mie future occupazioni.
Non riesco a capire se è contento o meno delle mie continue domande, ma risponde a tutte in maniera esauriente, fin quando la musica finisce ancora e vengo rubata da un altro cavaliere.

Questa volta è il turno di Felipe, un ragazzo del mio popolo estratto da me, come rappresentante di Primtopia.
È un ragazzo simpatico, solare, molto alto, ma con qualche chilo di troppo. Anche se il suo sorriso contagioso fa dimenticare la sua stazza.
Dopo di lui si sono susseguiti tanti di quei cavalieri che penso di non ricordarne più nemmeno uno, fin quando non ne ho dovuto rifiutare momentaneamente uno a causa dei piedi che stavano andando a fuoco.
-L'imbranata non sta combinando nulla di male. Dobbiamo passare al piano B.-
Sento qualcuno riprendere la conversazione che settimane fa mi ha spinto ad allenarmi notte e giorno nel ballo!
Mi guardo intorno, ma vedo solo persone ridere e scherzare con altre persone e non riconosco la chioma scura del ragazzo dell'altra volta.
Ho paura del piano B.
Mi alzo e ricomincio a ballare.

Ed ecco qui il tanto temuto ballo!Sembra andare tutto per il meglio per Char & Co

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Ed ecco qui il tanto temuto ballo!
Sembra andare tutto per il meglio per Char & Co., ma sarà davvero così?

Se volete leggere ancora di lei, non dovete far altro che continuare la lettura!

Se volete leggere ancora di lei, non dovete far altro che continuare la lettura!

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