STORIA NON DI DOMINIO PUBBLICO, COME INVECE WATTPAD HA SCRITTO!
RIPETO, LA STORIA È SOLO MIA, NON DI DOMINIO PUBBLICO.
OVVIAMENTE POTETE LEGGERLA TUTTI, MA I DIRITTI SULLA STORIA SONO MIEI
ƤRIMO LIƁRO ƊƐLLA SAƓA ƬHƐ ƤRIƝƇƐSS. ||COMPLETO||
Tanto te...
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Dopo aver tolto tutto il fango che avevo addosso e lo avevo ovunque, riesco a uscire dalla proprietà di Felipe e continuare il mio giro per il mio piccolo e nuovo regno.
-Principessa Charlotte!- Una voce femminile fa fermare me e i miei due accompagnatori sul posto. Mi volto verso la donna che ha parlato. -Cosa ci fate ancora qui?-
È curiosa questa donna, sotto tutti i punti di vista: indossa collant verdi sotto una corta gonna gialla. Una maglia viola, delle scarpe nere, dei guanti senza dita azzurri e i suoi eccentrici capelli arancioni completano il suo bizzarro look. La osservo con curiosità, dimenticandomi di rispondere alla sua domanda.
-Char, dovresti rispondere alla domanda che ti ha posto la ragazza.- mi mormora Adam vicino all'orecchio. La ragazza ridacchia in maniera cristallina. -Non serve che esortiate la principessa a rispondermi, so bene di risultare strana agli occhi delle persone e non mi dispiace che si osservi la mia personalità.- dice inchinandosi nei confronti del vichingo.
Lui si avvicina e le ferma l'inchino. -Perché ti inchini di fronte a me?- chiede scettico. Io continuo a osservarla con curiosità e ammirazione, ovviamente per non la scelta del look, il quale mi risulta abbastanza sgradevole con quei colori fluo, ma per il coraggio di apparire come vuole nonostante i possibili giudizi che potrebbe ricevere.
-Devo inchinarmi davanti al futuro marito della nostra principessa, così ci è sempre stato insegnato.- Adam apre esageratamente la bocca, sfiorando metaforicamente il terreno con la mandibola, io tossisco tornando alla realtà e James ride. Ride di gusto come mai l'ho sentito ridere e di risate gliene ho procurate. -Che cosa ho detto di male?- chiede con una faccia da cane bastonato la dolce ragazza eccentrica di fronte a noi.
-Zuccherino, io non sono il futuro marito di Charlotte.- dice dopo aver recuperato l'uso della parola Adam. La sentiamo fare un verso di sorpresa e poi voltarsi verso James. Lo squadra bene, poi torna a guardare Adam, come a fare un confronto tra i due e poi si rivolge a me: -Ha fatto bene a non sceglierne uno solo, sono veramente irresistibili entrambi! Se non fossero i suoi promessi ci avrei fatto anch'io un pensierino.-
Questa ragazza è una continua sorpresa! Non solo Adam, il mio migliore amico Adam, lo stesso Adam che cerca la compagnia di ogni singolo uomo che incontra era diventato il mio promesso sposo, ma ora ne ho ben due! E il secondo è James.
Non faccio in tempo a ribattere che la ragazza saluta e saltellando torna da dove era venuta. Il silenzio avvolge noi tre. Il brontolio del mio stomaco mi riporta alla realtà: devo trovare un posto dove poter mangiare, ma non al castello. Voglio girovagare ancora un po'.
-Andiamo, conosco un ristorante che fa al caso nostro.- dice James, prendendomi per un braccio. -Sia chiaro: nessuno dei due è il mio promesso sposo.- dico seguendolo, incrociando le braccia sotto al seno per liberare il mio braccio dalla leggera presa della mia guardia del corpo, scatenando le risate di entrambi i ragazzi. -E per fortuna!- sento mormorare da James.
