STORIA NON DI DOMINIO PUBBLICO, COME INVECE WATTPAD HA SCRITTO!
RIPETO, LA STORIA È SOLO MIA, NON DI DOMINIO PUBBLICO.
OVVIAMENTE POTETE LEGGERLA TUTTI, MA I DIRITTI SULLA STORIA SONO MIEI
ƤRIMO LIƁRO ƊƐLLA SAƓA ƬHƐ ƤRIƝƇƐSS. ||COMPLETO||
Tanto te...
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Le due giornate passate in ospedale sono state infinite, ma ora posso finalmente uscire da questo luogo asettico e troppo bianco e tornarmene nel mio castello. Dove Miguel avrà quel che si merita.
-James?- Non lo vedo, ma so che è nei paraggi. Da quel che è successo con quella sottospecie di reale danese, ha sempre cercato di starmi vicino e so che ha sofferto quando ci siamo divisi per incastrare Miguel. Meno male che c'era lui dietro la porta ed è riuscito a buttarla giù prima che quel consigliere con intenti bellici riuscisse a torcere un altro capello a mia mamma. Da quando mi sono svegliata la prima volta, mi hanno detto che è sempre rimasto a portata d'orecchio e non mi ha mai perso d'occhio. Infatti pochi secondi dopo, compare al mio fianco, pronto a tutto.
-Che fine ha fatto Miguel?- Fino a ora, avevo dato per scontato che fosse rimasto al castello, ma solo ora la mia mente si è riempita di tutti gli interrogativi sulla sua fuga. Non so chi se lo sia fatto scappare quando hanno portato me e mia mamma nell'ospedale "Texas Medical Center" che era il più attrezzato e meglio specializzato di quello che abbiamo a Primtopia.
Il suo silenzio si protrae per lungo tempo, tanto quanto ci impieghiamo a uscire dall'ospedale e salire sul mio elicottero personale. Ovviamente rosa. -È fuggito.- Me ne puoi mandare una giusta nella vita? Grazie!
-Come stanno i tuoi genitori?- Già, come sta la mia famiglia? -Come vuoi che stiano? Sono il Re e la Regina del nostro Regno, anche se stessero male, non lo darebbero mai a vedere.- E mi rendo conto che è proprio così che dovrò imparare a fare anche io. Io che un giorno diverrò Regina, a meno che non scelga di abdicare. Cosa che non farò perché non voglio deludere la mia famiglia.
-E la tua famiglia? Non mi hai mai raccontato niente della verità su di te.- chiedo, ricordandomi le frottole che ha raccontato a me e a Gwen, prima di svelarmi la verità. -Sicura di volerlo sapere?- risponde lui, mentre infiliamo le cuffie, rosa anch'esse, alle orecchie per evitarci il rumore dell'elicottero e riuscire a parlarci tramite esse. -Altrimenti non te lo avrei chiesto, non ti pare?- Lui ride, lasciandomi intravedere i suoi denti perfettamente bianchi e sciogliendo un po' della tensione che ho visto fino a ora sul suo corpo. Il pilota parte, proprio mentre la mia guardia del corpo inizia il racconto.
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