"Daddy è a casa."
Urlò Ashton appena varcò la soglia di casa, sentendo poi qualcuno correre sulle scale.
"Daddy!"
Esclamò Calum, saltellando e mostrandogli cosa indossava: un vestitino nuovo, corto, un collare rosa, teneva le mani dietro, strette tra di loro.
Ashton andò verso di lui, passando una gamba tra le sue gambe mentre sistemò una mano sulla sua guancia.
"Daddy ti mancava, babyboy?"
Sussurrò muovendo lentamente la gamba mentre Calum strinse il braccio del maggiore, annuendo a sguardo basso.
"S-sì, stamattina non c'eri.."
Ashton rise, indicandogli la cucina mentre si tolse la giacca nera elegante, raggiungendolo poi.
Si passò una mano tra i capelli ricci e biondi, tirandoli indietro e si avvicinò al frigo, aprendolo e prendendo un vasetto di nutella.
Si avvicinò a Calum che sedeva su uno dei tanti mobili, alzandogli la gonna e portando del cioccolato sulla sua coscia. Il minore ansimò sentendo la crema fredda e sgranò gli occhi nel vedere Ashton che la leccò via lentamente.
Il biondo tolse velocemente i vestiti al minore e li gettò sul freddo pavimento mentre lo fece voltare e mise la mano sul suo collo, facendolo scendere dal mobile senza interrompere il contatto con la sua schiena.
"Daddy è tanto nervoso ultimamente, ha bisogno di distrarsi."
Sussurrò al suo orecchio, sbottonandosi il pantalone e strusciando il membro contro la sua entrata mentre Calum gemette spingendosi verso di lui, sentendone il bisogno.
"O-oh daddy!"
Urlò appena il maggiore entrò in lui, tenendosi ad uno dei mobili mentre l'altro spingeva con forza in lui, facendo gemere Calum che chiuse gli occhi, appoggiando la testa contro il marmo freddo.
Ashton lo tenne dai fianchi, spingendosi con agilità, non voleva farlo venire, per nulla al mondo, voleva giocare.
"Babyboy, dimmi, ti piace come daddy ti fa sentire?"
Domandò, guardando Calum annuire freneticamente mentre deglutì, rialzando la testa.
"Sì, sì tanto!"
Esclamò ma appena sentì la mano fredda sulla propria punta mugolò in disapprovazione.
Ashton uscì dal ragazzo, guardandolo mentre si voltò a chiedergli di continuare, ma lui era troppo preso a ridere e riprese la crema alle nocciole, ricoprendosi il membro.
"Babyboy."
Calum guardò i suoi gesti leccandosi le labbra, abbassandosi davanti a lui per poi leccare lentamente tutta la lunghezza, stringere i suoi testicoli e succhiare la sua punta.
"Mh cazzo sì."
Mormorò appoggiandosi alla parete mentre tenne lo sguardo sul minore che lavorava la sua erezione lentamente, sapeva bene che Ashton preferiva iniziare lentamente e finire in maniera estremamente veloce.
Inglobò una parte più grande, chiudendo gli occhi e cercando di fargli raggiungere la propria gola, reprimendo i conati di vomito.
Aumentò la velocità dopo parecchi minuti, facendo entrare ed uscire il membro del maggiore dalle proprie labbra, facendolo gemere a voce alta. Leccò via tutto il cioccolato prima che il maggiore si riversasse sul proprio volto.
Calum lo guardò ingenuamente e si passò una mano sul volto, leccandola poi.
"I-io.."
Sussurrò rialzandosi e guardando Ashton ridere.
"Tu non verrai."
Lo precedette, guardando Calum piagnucolare mentre si rivestì.
"Ma perchè no!"
"Vuoi protestare?"
"Ma sono stato bravo."
"Ho detto no."
Calum sospirò, sentendo il campanello con gli occhi lievemente curiosi.
Si rivestì anche lui e seguì Ashton quando andò ad aprire e sorrise vedendo Luke.
"Ciao Luke!"
Esclamò abbracciandolo mentre Ashton fece entrare i due e si sedette sul divano con Michael, guardandolo Calum che, subito dopo, si sedette sulle sue gambe, posando la testa sulla sua spalla.
Il corvino non seguiva il discorso e Luke pareva distratto dalla televisione così guardò Ashton con un sorrisino e si mise a cavalcioni sulla sua gamba, avvicinando le labbra al suo collo e così, quando meno il maggiore se lo aspettava e Michael non riusciva a vedere, baciava il suo collo e si muoveva lentamente sulla sua gamba.
Sentiva il bisogno di venire e Ashton se ne accorse, così portò una mano sotto la sua gonna, a lui non gli importava che Michael lo vedesse, e strinse la punta di Calum senza fargli male, semplicemente senza farlo venire.
"Ho detto no."
STAI LEGGENDO
Tell me Daddy|| Daddy Cashton.
Hayran KurguIl ragazzo dalle origini Kiwi era lì, che attendeva un compratore. Non era stato lui a scegliere tutto questo, eppure indossava solo un maglioncino nero ed era in piedi su un palco. Uomini urlavano cifre sempre più alte, facendo sentire il ragazzo s...