"Adriana muoviti" urlò mia mamma.
"Arrivo subito, sto finendo di prepararmi."
"Su che sei in ritardo"
"Eccomi ci sono, mi porti tu all'aeroporto?"
"Certo tesoro" rispose mia mamma.
Così uscì da quella casa che probabilmente non rivedrò più.
Non mi sono ancora presentata mi chiamo Adriana Castillo e vivo a Sevilla da quando sono nata, o meglio nella periferia. Vivo in una piccola casa con tre stanze: un bagno una camera e una cucina. Sono nata povera da una famiglia di operai, mia madre vive con me, mentre mio padre è morto quando io avevo tre anni perché era diventato un tossico; non l'ho mai conosciuto e forse è meglio cosi.
Sono una ragazza alta e magra,con i capelli lunghi,lisci e biondi e gli occhi color nocciola. L'unica cosa di cui non mi lamento è il mio aspetto fisico almeno quello è bello, spesso, infatti, quando ero piccola mi hanno chiamato per fare la modella, ma non mi piace stare al centro dell'attenzione.Ecco questa sono io, mia madre ha scattato questa foto poco prima che partissi per tenerla con se.
Ho trascorso la mia vita giocando a calcio insieme alla mia amica Pilar e a suo fratello Andrea e infatti adoro il calcio e la mia squadra del cuore è il Real Madrid. Anche se adoro il calcio odio i calciatori penso siano solo dei montati, loro guadagnano tanto e poi c'è gente come noi che non ha niente; ed è tutto qua ma mi sembrava giusto dirvelo.
Adesso sto andando all'aeroporto perché andrò a Madrid a lavorare come donna delle pulizie presso lo stadio del Real e non vedo l'ora.
(...)
"Tesoro siamo arrivati" mia mamma mi riporta alla realtà
"Arrivo" percorriamo insieme l'aeroporto fino al mio volo.
Quando è il momento di salutarmi mia madre mi da un pacchetto e mi dice di aprirlo durante il volo. Mentre chiamano il mio volo la saluto, la abbraccio e la bacio mentre delle lacrime rigano il mio corpo. Così me me vado non sapendo che quella sarebbe stata l'ultima volta in cui l'avrei vista...
Sono in aereo e sto per arrivare a Madrid così decido di aprire il pacchetto di mia madre e vedo che c'è un telefono e un biglietto con scritto: Così potremmo tenerci in contatto!
Lei ha speso così tanti soldi per un telefono,non ci credo. La adoro. Anche se non avrebbe dovuto.
(...)
Dopo un volo interminabile arrivo a Madrid sono le 10 di sera e vado verso l'appartamento che il Real mi ha preso. È in un bel quartiere e per me è davvero grande.
Decido di buttarmi sotto la doccia e poi di andare a dormire, ma prima chiamo mia mamma per sapere se va tutto bene."Pronto mamma"
"Ciao tesoro come va?"
"Bene sono in camera qua è tutto molto bello,ma non dovevi prendere quel telefono per me, avrai speso molto."
"Tesoro non preoccuparti così ci teniamo in contatto."
"Ok mamma ora vado grazie di tutto e buonanotte"
"Ciao tesoro buonanotte."
Così mi addormento,pronta per domani che sarà il mio primo giorno di lavoro.
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Ciao a tutti. Benvenuti in questa nuova storia su Cristiano Ronaldo, so che come inizio è così così ma spero vi piaccia. Se riesco stasera scrivo un altro capitolo. Leggete la storia e ditemi cosa ne pensate. E se volete ho appena creato un one shot sui calciatori quindi se avete qualche richiesta scrivete.
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L'amore giusto é quello sbagliato~Cristiano Ronaldo
Fanfiction[COMPLETATA] In questo tempo ho scoperto che l'amore vince tutto e noi ne siamo la prova perché l'amore giusto è quello sbagliato.