Squilla il telefono chi potrà mai essere a quest'ora?
"Pronto Adriana sono la mamma
"Pronto mamma hai bisogno?"
"No tranquilla volevi dirti che oggi sono via e quindi di non chiamarmi"
"Ah ok ma dove vai?" Chiedo preoccupata.
"Vado da Maria, mi ha chiesto un aiuto e ha detto che mi pagherà, quindi perché no."
"Ok sono contenta per te,ma mi vuoi dire perché ieri piangevi?"
"Tesoro te l'ho già detto, stavo tagliando la cipolla."
"Ok mamma proverò a crederti." Dico ridendo.
"Ok tesoro buona giornata, ricorda sempre che ti voglio bene non scordarlo mai. "
"Anche io mamma tantissimo"
Mia mamma stacca il telefono e io mi chiedo perché mi ha detto quella cosa, non che mi abbia dato fastidio, anzi mi ha fatto piacere, ma perché? Di solito non me lo dice senza un motivo, a volte faccio fatica a capirla.
Visto che sono sveglia decido di alzarmi e iniziare a prepararmi stamattina ho il turno alle nove e sono già le 7:30.
Esco di casa e vado verso la fermata dell'autobus, appena arriva salgo e dopo dieci minuti arrivo al Bernabeu.
"Ciao Adriana come va?" Chiede Jorge.
"Solito e te?"
"Io bene, anche se sono un po' stanco."
"Sinceramente anche io,magari una di queste sere andiamo a mangiare insieme così stacchiamo un po', ti va?" Chiedo un po' titubante.
"Certo, grandioso"
Mi dirigo verso la palestra e passo tutta la mattinata a pulirla, fino a quando verso 13 decido di andare a mangiare, mentre esco incontro Jorge.
"Ehi anche io ho appena finito di lavorare, che ne dici se andiamo di sopra a mangiare, ci sono i giocatori e il vario personale."
"Ok perfetto"
Ma questo significa che dovrò rivedere Ronaldo e infatti, eccolo al tavolo seduto con quei bellissimi capelli castani, quel sorriso che farebbe scogliere chiunque e quelle labbara che vorrei baciare.
No aspettate cosa sto dicendo, non posso iniziare a provare qualcosa per Ronaldo, lui è la persona più odiosa sulla terra e lo odio.
Ma nonostante tutto non riesco a smettere di fissarlo e lui se ne accorge e così mi sorride ed io abbasso lo sguardo imbarazzata.Seguo Jorge ci sediamo in un tavolo un po' isolato e iniziamo a mangiare.
Finito di mangiare mi chiede se voglio andare a fare un giro per Madrid e così accetto, anche perché senza lavoro non saprei cosa fare.
Abbiamo girato tutta Madrid e abbiamo visto: Plaza Mayor,la puerta del sol, il palazzo reale e tante altre cose.
"Ehi Adriana io devo andare a casa, mi ha chiamato mia sorella che non si sente tanto bene, se vuoi venire da me..."
"No tranquillo farò un altro giro e poi prenderò l'autobus."
"Ok allora ci vediamo domani." E così se ne va.
Cammino per le strade di Madrid e ad un certo punto mi ferma un signora alto sulla quarantina e mi porge un bigliettino.
"Ciao io sono Dolores e mi occupo di modelle sei motlo bella e ti chiedevo se volevi provare a fare la modella per questa agenzia, tieni questo è il nostro bigliettino da visita."
"Grazie mille ma non penso accetterò."
"Ok tranquilla se cambi idea sul bigliettino c'e il mio numero."
Continuo a camminare fino a quando non mi scontro con un ragazzo molto più grosso di me, alzo lo sguardo e vedo Cristiano in tutta la sua bellezza.
"Cristiano ma sei scemo."
"Shhh non urlare." mi rimprovera
Così mi prende per mano e mi traina in una piccola via dove non c'è nessuno.
"Lasciami cosa fai?"
"Scusa bambolina ma i paparazzi mi stanno inseguendo "
"Primo non chiamarmi bambolina, secondo cosa centro io?"
"Primo ti chiamo come voglio, secondo se mi vedono con te inziano a pensare male."
"Ah ok quindi prima che pensino male io vado a prendere l'autobus, ciao Ronaldo."
Ma mentre sto per andare lui mi prende per un braccio e mi gira.
Siamo troppo vicino e ho una voglia matta di baciare le sue labbra."Ehi bambolina ti porto a casa io."
Mi sussurra piano davanti alla mia piccola bocca."Ma non ci pensare neanche."
"Insisto bambolina."
"Ok va bene ma smettila di chiamarmi bambolina."
"Certo piccola, così va meglio?"
"No." rispondo acida.
Dopo il viaggio in auto dove io e Cristiano non abbiamo fatto altro che ignorarci arrivo a casa.
E vedo che ho ricevuto una chiamata.
Vedo che è di Andrea,il mio vecchio amico chissà cosa vorrà."Andrea dimmi,come va?"
"Io tutto bene ma tua madre ha bisogno di aiuto."
Al suo pensiero non riesco più a parlare cosa sarà successo?
"Andre cosa c'è?" Chiedo con le lacrime agli occhi.
"Niente di grave ma avrebbe bisogno di soldi."
"Andrea ci proverò, ogni settimana manderò qualcosa per lei, grazie per avermelo detto."
E adesso cosa farò? Non guadagnò abbastanza per tutte e due.
Mentre penso a una soluzione vedo quel biglietto dell''agenzia di modelle sul tavolino e penso che sia arrivato il momento.
"Buonasera con chi parlo?"
"Sono Dolores lei chi è?"
"Sono Adriana, la ragazza a cui oggi ha dato il biglietto a Madrid."
"Ah si mi ricordo dimmi tutto cara."
"Ecco io vorrei provare a fare la modella."
"Si certo se vuole domani può venire in via cocha espina."
"Si grazie, le volevo dire che io ho accettato perché ho bisogno di soldi per me e la mia mamma e quindi oltre al lavoro di modella già lavoro al Santiago Bernabeu come donna delle pulizie,c'è qualche problema?"
"Nessun problema cara, anzi apprezzo quello che fai,ma stai tranquilla che l'agenzia si trova nella via accanto sono cinque minuti a piedi."
"Ok perfetto allora ci vediamo domani per che ora?"
"Va bene le dieci?"
"Si perfetto io alle nove e mezza finisco di lavorare, farò in modo di essere puntuale."
Finita la chiamata mi lavo e poi mi butto a letto e mi addormento.
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L'amore giusto é quello sbagliato~Cristiano Ronaldo
Fanfiction[COMPLETATA] In questo tempo ho scoperto che l'amore vince tutto e noi ne siamo la prova perché l'amore giusto è quello sbagliato.