Oggi è il gran giorno. Devo risolvere tutto con Cristiano.
Adesso sono le otto del mattino e sto andando in centro.
Mi hanno scritto Marcelo e Sergio e andrò insieme a Marco a fare colazione siccome hanno allenamneto alle undici.
Arrivo con l'autobus in centro (prima o poi mi deciderò a comprare una macchina).
In lontananza davanti al bar in centro gli vedo e mi salutano.
"Ciao ragazzi."
"Ciao Adri, sempre in forma" Commenta Marcelo che mi fa l'occhialino.
Dopo aver fatto due chiacchiere entriamo e ci sediamo in un tavolino un po' appartato per non farci riconoscere.
"Buongiorno ragazzi cosa vi porto?"
Chiede il cameriere."Io prendo un caffè e una brioche integrale." Risponde Marcelo.
"Anche io grazie." Dice Sergio.
"Io invece prendo un cappuccino e una brioche alla crema." Dico.
"Anche io il cappuccino,ma la brioche la prendo al cioccolato." Dice Marco.
"Che gosino." Diciamo in coro e ci mettiamo a ridere.
Mentre aspettiamo la colazione parliamo un po' di tutto.
Decido di dirgli che stasera andrò da Cristiano a chiedergli scusa.
"Ragazzi, come ben sapete ho lasciato Cristiano. Gli ho detto che è stata una mia scelta,ma in realtà era sua madre che non ci voleva insieme perché pensava che fossi interessata ai suoi soldi e che non lo amavo veramente. Ieri sera è venuta da me molto nervosa e triste e mi ha chiesto scusa per tutto quello che ha fatto e mi ha detto che posso stare con Cristiano, così stasera vado da lui per parlargli."
Tutti sorridono e Marco mi accarezza la mano come dirmi "te l'avevo detto."
"Finalmente Adri, Cristiano è qualcosa di indomabile in questo momento." Aggiunge Sergio.
"Sua madre mi ha detto che piange spesso e che urla. Con voi cosa fa?"
"Arriva agli allenamenti e Zidane lo riprende spesso perché ha la testa sulle nuvole,non fa altro che pensare a te. Quando finisce l'allenamento vola via triste. Non è più lui."
Ringrazio tutti per la colazione e prima di tornare a casa e prepararmi psicologicamente per stasera,faccio un giro per Madrid.
(...)
Sono davanti alla casa di Cristiano. Osservo continuamente la porta. Ho paura che non accetti le mie scuse.
Dopo continue paranoie prendo coraggio e busso,ma nessuno apre.
Continuo a bussare e nessuno apre,alla fine vedo che la porta è socchiusa e la apro.
Entro in salotto ma non c'è nessuno, giro tutte le stanze ma non vedo Cristiano.
Inizio a urlare il suo nome,ma nessuno risponde.
Salgo al piano superiore e sento una voce. Mi avvicino alla camera di Cristiano e sento dei pianti, butto un occhio nella stanza e lo vedo sul letto con la musica a piangere.
Decido di entrare e Cristiano abbassa lo sguardo,mi siedo vicino a lui sul letto e lui continua ad abbassare lo sguardo.
Con le mani gli alzo il viso e lo avvicino a me,gli bacio tutte le lacrime e per ultimo gli lascio un bacio sulle labbra."Possiamo parlare."
Lui annuisce e inzio a raccontargli tutto.
"Non volevo lasciarti ma tua madre ha detto che non ero abbastanza per te e ho iniziato a pensarlo anche io. Fino a ieri credevo fosse meglio così ma mi sbagliavo.
Ieri sera è venuta da me tua madre e mi ha chiesto scusa per tutto quello che è successo:mi ha spiegato come è cambiata la tua vita dopo il calcio e ho capito tutto. Mi ha detto che è felice che ci sia io con te.
Scusa per tutto quello che ti ho fatto. Ti amo più di tutti. Sei la mia ragione di vita. Ti amo Cristiano Ronaldo."Non dice niente mi abbraccia e mi bacia continuando a piangere.
"Ti amo anche io Adriana Castillo. Sono l'uomo più fortunato al mondo."
Gli lascio un bacio ma lui si allontana.
"Vieni a vivere con me?" Mi chiede contento.
"Tutto quello che vuoi. Voglio averti con me sempre." Rispondo felice di quella domanda.
Lo bacio di nuovo e questa volta non mi respinge,anzi approfondisce il bacio morendo il mio labbro inferiore e aggiungendo la lingua, ricambio quel bacio che mi era tanto mancato.
Cristiano indietreggia fino ad arrivare allo schienale del letto e mi fa mettere a cavalcioni su di lui.
Continuiamo a baciarci senza lasciare le nostre labbra e le nostre mani.
Metto le mani sotto gli addominali del mio fidanzato e inzio ad accarezzargli la pancia, con il suo aiuto gli tolgo la maglia.
Lui mette le mani sotto la mia camicia e inizia ad accarezzarmi la schiena, toglie la mia maglia e anche i pantaloni.
Io continuo a baciargli gli addominali e i pettorali, fino ad arrivare ai pantaloni che tolgo insieme ai boxer.
Cristiano capovolge la situazione e mi ritrovo sotto di lui.
Mi slaccia il reggiseno e mi toglie le mutandine.
Ci stacchiamo dal bacio per riprendere fiato.
"Ti amo Adri, sei la mia vittoria più bella e sarai sempre mia."
"Ti amo Cris e tu sei solo mio."
Inizia a lasciarmi dei baci sul collo con qualche morso.
Quella sera ci amiamo come non abbiamo mai fatto.
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E dopo tanti problemi sono tornati insieme e forse questa volta sarà per sempre.
Per scoprirlo continuate a leggere.
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L'amore giusto é quello sbagliato~Cristiano Ronaldo
Fanfiction[COMPLETATA] In questo tempo ho scoperto che l'amore vince tutto e noi ne siamo la prova perché l'amore giusto è quello sbagliato.