Trama: In un mondo parallelo in cui coesistono, non senza contrasti, esseri umani e uomini alati, Lyan è una giovane studentessa universitaria che è sempre stata affascinata dalle figure imponenti, ma scostanti, di quelli che vengono chiamati anche "angeli" - dai loro sostenitori - o "demoni alati" - dai loro detrattori.
Non è la solita zuppa.
Di solito quando si parla di angeli e demoni… beh, si intende angeli e demoni.
Qui invece si parla di uomini alati che non sono né creature angeliche né demoniache, possono essere malvagi oppure no, esattamente come noi umani.
C'è chi li chiama demoni nella loro religione e c'è chi li chiama angeli, questa cosa delle diverse credenze è davvero carina, mi è piaciuto anche il fatto delle diverse discriminazioni sulla razza, alla fine la storia gira tutt'intorno a questa e, secondo me, lascia un bel messaggio.
I personaggi sono ben caratterizzati e descritti, soprattutto la protagonista.
Alcune minuzie dei vari personaggi vengono ripetute e ciò è un bene per far ricordare ai lettori i dettagli di determinati personaggi, (scusa per la ripetizione).
L'unica cosa che mi sento di sottolineare è l'apostrofo sulla e al posto dell'accento.
Esempio: "zio Peppe e' arrivato" non è corretto.
È corretto invece "zio Peppe è arrivato".
(Tanto per fare un esempio).
Per il resto continua così. :)
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