Lascio sempre uno spazio alla descrizione all'inizio delle "recensioni", per dare un'idea della trama; ma qui, non trattandosi di una sinossi bensì di una "presentazione", preferisco dare immediatamente il mio parere.
Si tratta di una storia d'amore ambientata a Roma, i protagonisti sono due: Adele ed Edoardo; le descrizioni non sono mai pesanti, non frenano la storia quando non devono e non sono mai troppe, ma nemmeno troppo poche, anzi, le ho reputate di una quantità giusta, leggere e adatte ai toni spensierati della storia. Perché sì, alla fine lo scopo di tutto è, oltre che ad offrire una storia d'amore al lettore, strappare una risata.
Quanto ai personaggi ed ai protagonisti in particolare ho poco da dire, fin dove ho letto li ho sempre reputati interessanti, soprattutto Adele con la sua Chetnust (che sarebbe il nome della sua moto).
In più, devo dire che i due un po' ci stanno prima di mettersi insieme, anzi, ci saranno anche grandi fraintendimenti fra i due, uno di questi è presente proprio nei primi due capitoli (capitoli che mi sono piaciuti, e che strappano una risata, proprio per questo, aggiungerei), ciò non fa altro che rendere il loro rapporto più credibile, altrimenti avresti corso troppo.
Come in tutte le storie non scritte da Dèi o da qualche forma di vita Aliena molto evoluta ma da semplici umani presumo ci saranno degli errori di battitura, però purtroppo non posso darti una mano riguardo a questo, dato che non ne ho individuato nessuno.
Però ci sono due cose che mi hanno fatto storcere il naso; ho individuato uno «Yeeee», non mi ricordo bene dove sia ma se hai tempo di controllare ti consiglio di cercarlo dal capitolo tre al capitolo sei: a parer mio qualsiasi "frase" con la stessa lettera di troppo come "weeee" o "noooooo" può essere sostituita con un punto esclamativo e con un semplice "Marco urlò a squarciagola" (per esempio). Mi hanno fatto storcere il naso anche un po' le "Parolacce", e qui devo spiegarmi meglio.
Ognuno ha il suo stile, c'è a chi non piace un linguaggio volgare e c'è a chi invece piace ma questo è fondato da diversi motivi e pareri personali che non voglio scrivere, farei uno spiegone che ben poco c'entra con quello che voglio dire; a parte che, secondo me, sono come il dialetto, e quindi vanno sapute inserire, ma tu le hai inserite bene e anche questo non c'entra con quello che voglio dire: penso semplicemente che, come qualsiasi parola, se se ne inseriscono troppe possono diventare ripetitive, e durante i primi capitoli un po' c'è l'ho avuta questa sensazione; ma, attenzione, ciò è soggettivo, quindi prendi questo mio parere con le pinze.Ho detto tutto quello che avevo da dire, spero di essere stato utile. :)
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