Recensione: Così va la vita

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Descrizione: "Così va la vita".
Questo è ciò che dice Vonnegut ogni volta che muore qualcuno. Un amico, uno sconosciuto, un animale.
Questo è ciò che dice una ragazza una fresca notte d'inverno.

I punti, talvolta, possono essere usati al posto della virgola per esprimere più drammaticità, per me quel "Talvolta" non esisteva, lo facevo sempre, non sapendo che, oltre ad essere sbagliato farlo continuamente e a caso, è una cosa che va lasciata ai professionisti, poi ho capito il grosso errore che ho fatto; nonostante tu usi continuamente questa tecnica (non so come chiamarla) il tutto risulta fluido e sensato, e... mi insegnerai un giorno!
Questa storia tratta il tema del suicidio e, l'ho già detto in precedenza, non è un tema facile.
In genere per le ellissi si usano le ***, almeno io uso quelle, tu invece sostituisci questo con una parola molto significativa: "Così va la vita".
È proprio quella parola a dare forma al tutto, a renderlo canzonato, quasi fossero i versetti di una poesia.
Anche se sai gestire bene i costrutti ti consiglio comunque di aggiungere più virgole.
Il paragone dell'uomo nel vagone a Gollume del Signore degli Anelli lo trovo un po' sconnesso dal resto della storia: dici le cose essenziali arrivando dritta al punto, perciò quella parte non solo mi sembra un po' sconnessa ma mi sembra spezi proprio lo stile canzonato che hai creato nella storia. Non la toglierei (la parte di Gollum dico) semplicemente la imposterei in maniera diversa, come, purtroppo, non saprei; sarebbe complicato rimettere le mani sulla One shot, poiché ci sarebbe il rischio di rovinare qualcosuccia. Quindi, nonostante il mio consiglio, se dovessi modificare pensaci un po' su.

Come al solito spero che la recensione sia utile. :)

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