Recensione: La casa sull'abisso

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Descrizione: Se guardi il luogo nell'abisso, anche l'abisso guarderà dentro di te. Scoprirai allora una nuova dimensione, in cui l'unica realtà è l'orrore.

Lo dico fin da subito, certe volte mi sento spietato con le storie. Proprio perché punto sugli errori, con l'intento di far migliorare l'autore, ma qui ho veramente poco da ridire!

Parlando della trama, di questo Varelli, l'amico del protagonista (se proprio amico lo vogliamo chiamare, trai due non ci corre buon sangue) che cerca sempre di collegare scienza e matematica alla magia, o comunque a qualcosa di occulto o che la nostra generazione è ancora troppo indietro per comprenderla e che forse l'uomo non riuscirà mai a comprenderla, e parlando di quei "Nani ripugnanti" dall'aspetto buffo se vogliamo, ma allo stesso tempo ripugnanti, raccapriccanti e spaventosi, be', mi hanno ricordato una cosuccia. Sarà che se penso alle storie brevi horror mi vengono in mente La tomba e Altrove, sarà che ho letto solo quelle del buon vecchio Lovecraft, sarà che hai iniziato proprio con una citazione di un suo scritto e allora forse il cervello mi è andato là, ma a me è sembrato una sorta di strizzata d'occhio (può benissimo trattarsi di una mia trip mentale, non lo so), forse un modo per esprimere la tua stima verso Lovecraft… ma non so, lo credo io, potrei tranquillamente aver sparato una baggianata assurda e averti strappato una fragorosa risata per la cavolata che ho scritto. Comunque, seppur in modo involontario mi hai ricordato Altrove, e ti ringrazio per questo XD.

Mi è piaciuto il personaggio di Varelli, ricorda un po' il cliché del secchione con gli occhiali ecc… però non l'hai reso un personaggio banale, anzi, hai spinto il personaggio allo stremo rendendolo un pazzo psicopatico! Un interessante pazzo psicopatico aggiungerei. E anche ciò mi ha ricordato lo scienziato oramai, come Varelli, vittima dell'ossessione (almeno mi sembra di ricordare fosse uno scienziato) di Altrove. Anche in base alle due o tre battute di chi racconta la storia sei riuscito a caratterizzare quest'ultimo, l'hai reso un personaggio forte, secondo me anche un po' spaccone, almeno io me lo sono immaginato così.

Riguardo allo stile, mi piacciono molto soprattutto le descrizioni… aspetta, mi correggo, non mi riferisco alle descrizioni ambientali o le descrizioni dei personaggi, no, mi riferisco alle parti che vanno a descrivere la ripugnanza di quei mostri o il piccolo paragrafo prima dell'apertura dell'infinito, in poche parole mi riferisco a quelle piccole pause che aumentano la suspense.
Quanto alle descrizioni ambientali, ci sono solo quelle necessarie, e va bene così perché non appesantisce il testo ma lo scritto è comunque in grado di mettere a disagio, soprattutto la spoglia casa. Sui personaggi invece mancano quasi del tutto le descrizioni fisiche, c'è solo qualche parola dedicata agli occhiali di Varelli e ai suoi capelli, ma va bene così, i personaggi qui mi sono piaciuti proprio perché me li sono immaginato senza troppe "indicazioni", e poi si parla di una storia breve, quindi per forza di cose certi dettagli vanno lasciati perdere.

Purtroppo non saprei proprio che consigli darti, a me sembra che la storia vada bene così, spero però di esserti stato comunque utile in qualche modo. :)

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