Recensione: Senza Tempo

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Descrizione: Arianna nasce nella Grecia Antica, in un giorno come tanti. Appartenente ad un ceto medio, vive come tutte le altre donne ateniesi: sottomesse, condannate a un'esistenza di nullità.
Tutto normale, per l'epoca, e così per la stessa Arianna. Ma tutto si spezza il giorno in cui ****

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Preferisco omettere il resto della descrizione, è una storia che va scoperta pezzo dopo pezzo, proprio per l'idea molto particolare di sfruttare vari contesti. Dico "Contesti" per non dire troppo della trama. Comunque, la protagonista, Arianna, l'ho apprezzata molto, assieme al padre Oreste, col suo spirito tradizionalista. I personaggi in generale, comunque, funzionano e c'è tanti materiali per svilupparli, soprattutto Arianna, che già ha subito una maturazione realizzando della verità sulla società in cui vive. Parlando di descrizioni, non ce ne sono troppe e quelle che ci sono non sono pesanti, vorrei farti i miei complimenti per una in particolare, che ho ritenuto molto significativa e poetica, e mi riferisco alla descrizione delle navi che sgombrano la riva per poi sparire all'orizzonte.

Questa storia parla di una tematica molto bella: la libertà, la libertà di poter scegliere noi il nostro destino. Ciò è raccontato principalmente tramite i matrimoni combinati dell'Antica Grecia e del ruolo della donna dell'epoca in generale. Confesso che quando leggo uno storico mi vien da pensare a varie ingiustizie dell'antichità, ma mai ai matrimoni combinati, da ora in poi lo farò, e questo grazie a te. Tematica trattata benissimo, così come la voglia di libertà di Arianna, e il tutto è accompagnato da una narrazione molto scorrevole. A proposito di narrazione, mi piace molto come racconti, proprio come se fosse un resoconto dei nostri tempi; mi è piaciuto anche il modo in cui viene chiamata Arianna dalla voce narrante: "La nostra protagonista". Il tutto però è troppo dettagliato per una semplice storia riportata su carta, quindi io credo che la nostra cara narratrice… No, be', lascio a me le teorie, rischierei di rovinare tutto.

Concluderei con i lati negativi, perché voglio finire la recensione così "male"? Be', semplice, perché di difetti ne ha pochi. Personalmente ho trovato solo qualche errore di battitura (ma errori di questo tipo ci saranno sempre, altrimenti non saremo umani), già sottolineato nei commenti, altri errori grammaticale o tecnici non ne ho trovati, e quest'ultimi se ci fossero stati credo che li avrei visti. Per quanto riguarda gli errori storici, non sono la persona migliore a cui chiedere, poiché sono semplicemente un appassionato di storia, nulla più. Essendo affascinato un po' da tutte le epoche storiche leggo molti libri a riguardo, e l'Antica Grecia, assieme al Medioevo e all'Antica Roma, è una delle mie epoche preferite. Nonostante ciò, sono semplicemente qualcuno che si informa per il puro piacere di farlo, perciò non certamente l'individuo più affidabile di questo pianeta.

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