Recensione: Till last drop

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Descrizione: Che cosa può spingere i governi mondiali a selezionare 20.000 persone, cancellargli la memoria e ad imbarcarle su una nave senza una meta apparente?
Questa è la domanda che si pongono Margharet e Sebastian, viaggiatori adolescenti inconsapevoli tanto quanto gli altri coetanei e persino gli adulti. 
Loro saranno il battito d'ali di una farfalla che scatenerà un ciclone dall'altra parte del globo o, nel loro caso, per una cinica ironia, dello spazio.

La storia raggiunge l'obbiettivo: coinvolgere ed incuriosire.
Ho immaginato i personaggi con l'occhio della mente senza aver avuto il bisogno delle loro descrizioni fisiche, complimenti!
Le descrizioni sono ben fatte finché si parla di cose materiali, ma aggiungere i colori. Ad esempio, le pareti della navicella sono bianche? (Mi è venuto il bianco come esempio perché io mi sono immaginato il bianco).
Poi ho notato che, come me in precedenza e come moltissime altre persone credo, con le vocazioni vai a diritto.
Faccio un esempio, se io dico "Peppino va in biblioteca" (esempio squallido, lo so) non ci vuole la virgola perché in questo caso il soggetto è Peppino e quindi non devo dividerlo dal resto della frase, ma se io dico "Peppino, ma quanto leggi?" in questo caso si tratta di una vocazione e serve la virgola, perché io sto chiamando Peppino ma non è lui il soggetto. Il soggetto è quanto legge. In più, ho notato una frase che a parer mio stona (nel capitolo uno se non erro) ovvero: "La donna si girò e si stava incamminando verso la porta, quando un uomo si alzò e disse" (in realtà nella frase originale manca anche l'accento su "si alzò'" ma ciò è senza ombra di dubbio un errore di distrazione) la frase suonerebve meglio secondo me con "La donna si girò e si incamminò verso la porta, quando un uomo si alzò e disse" perché così è dello stesso tempo verbale.
Oltre a questo, sembra che nei dialoghi le cose venghino date per scontate non aggiungendo descrizioni, se quel determinato personaggio per esempio, dice "Ho qui una mappa" non proseguire subito col dialogo ma descrivila, anche se io sento lei/lui che dice questo la mappa non la "vedo", basterebbe un "Tizio si tolse una mappa dalla tasca".
Riguardo ai personaggi, come ho già detto, non mi ha infastidito non avere un'idea del loro aspetto, perciò, quando preseguirai, magari potresti continuare a puntare molto sulla loro caratterizzazione e sviluppo.
I capitoli li ho trovati piacevolmente corti e leggeri, non c'è nulla che mi sia risultato pesante da leggere. E, come ho detto, incuriosisce molto, perché io da lettore voglio sapere cosa è successo: perché non ricordano? e dove sta andando la nave?
Spero di esserti stato utile :)

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