Gp Ungheria, luglio 2026
Charles taglia il traguardo, primo. Seb terzo. È stato un gran premio assurdo. È vero, adesso che sono qua ho capito cosa significa partire sempre per vincere, ma siamo in Ungheria e qui non si supera, sono sempre stata convinta di questo, ma la gara di Charles di oggi mi ha fatto cambiare un po' idea.
Le mie idee hanno funzionato!
Qualcuno mi appoggia una mano sulla spalla e subito mi giro con il sorriso stampato in volto, mi ritrovo davanti un Arrivabene anche lui super sorridente. Mi prende e mi trascina via.
"Vieni con me. Oggi tocca a te salire sul podio."
Non ci capisco più niente e lo seguo e basta.Quella mattina...
Continuo a rigirarmi nel letto, non mi è proprio andata giù la qualifica di ieri, la macchina era perfetta, era velocissima, ma la pioggia ha rovinato tutto. Terza fila per le nostre monoposto.
Avevo davvero dato il meglio di me per questo gran premio, ma non avevo neanche preso in considerazione che potesse piovere: in Ungheria non piove, mai.
Avevo studiato, però, delle accortezze per poter guadagnare anche stando in scia, nonostante i brevi rettilinei. Spero funzionino, ma non li abbiamo mai provati qua, eravamo sicuri di partire davanti.
Guardo l'orologio e sono le 6, è inutile continuare a stare a letto, andrò prima al circuito.
Esco dal letto e me ne vado in bagno, spero solo di non svegliare Seb.
Come non detto, quando esco dal bagno lo ritrovo seduto sul bordo del letto che si stropiccia gli occhi.
"Cosa ci fai già pronta per uscire?"
Mi avvicino e subito mi abbraccia i fianchi e appoggia un orecchio alla mia pancia. Io inizio ad accarezzargli i capelli e lui chiude gli occhi.
"Non riuscivo più a dormire, volevo andare al circuito. Tu riposati ancora un po', ne hai bisogno." Mi stringe un po' di più a sé.
"Sei tu quella che avrebbe bisogno di riposarsi." Mi ammonisce subito lui.
"Seb, noi due stiamo bene.
Comunque lo sai vero che dopo tre mesi non puoi ancora sentire niente così se non i miei movimenti di pancia?"
Ridacchia. "E invece io lo sento, so che c'è qualcosina di piccolino e bellissimo che sta crescendo qua sotto."
Mamma mia, ogni giorno mi innamoro di più di lui. "Allora? Cosa vuoi fare?"
Si stacca e si alza in piedi. "Dammi 5 minuti e andiamo assieme al circuito. Siamo presto, avremmo il tempo di farci il giro del circuito come una volta!"
"Mi sembra un'ottima idea!"Un'ora dopo siamo assieme a camminare per il circuito, Seb si è pure portato dietro la sua bicicletta, è preoccupato che io mi stanchi troppo.
"Quando sarai troppo stanca mi ringrazierai di tutte queste premure!"
"Quando ti renderai conto che stai esagerando ti prenderò in giro come non mai!" E scoppio a ridere.
Dopo un po' mi riprendo e cerco di farmi seria. "Comunque Seb volevo parlarti di una cosa un po' più seria ora che abbiamo un po' di tempo."
"Dimmi tutto."
"Fra un po' qualcuno potrebbe iniziare a notare la pancia, d'ora in poi inizierà a crescere e al ritorno dalle vacanze estive sicuramente si vedrà la differenza. Cosa facciamo? Come gestiamo la cosa?"
Lo sento sospirare, ma guardandolo in viso lo vedo sereno. "Quando avevamo tentato di nascondere qualcosa non mi sembra che i risultati siano stati dei migliori, quindi io non vedo niente da gestire. Il primo periodo in cui il piccolo poteva essere a rischio l'abbiamo superato, se capitasse l'occasione di dire della gravidanza lo diremo noi, se iniziassero a fare domande saremo sinceri e risponderemo."
Sorrido. "Era la mia stessa idea, ma scusa quale dovrebbe essere un'occasione per dirlo?"
"Boh, penso che se capitasse lo sapremmo." Solleva le spalle, ma lo vedo sorridere sotto i baffi. Sicuramente mi sta nascondendo qualcosa, ma mi fido e lascio perdere.Sono le 15, dieci minuti e si parte. Io sono alla casella numero 5 della griglia con Charles: è la sua la vettura di cui mi occupo nello specifico.
Quando si sistema dentro la monoposto mi avvicino e gli alzo un attimo la visiera.
"Charles, non stare tutto il tempo in scia o distruggi le gomme, ma quando sai di essere abbastanza vicino da poter superare sfruttala non solo in rettilineo. Se tutto funziona come deve dovresti passarli senza problemi: hai la macchina migliore."
Si abbassa la visiera e mi fa un cenno con il pollice.
STAI LEGGENDO
Sogno e paura || F1 story
FanfictionSe una persona non ha più sogni, non ha più alcuna ragione di vivere. Sognare è necessario, anche se nel sogno va intravista la realtà. Per me è uno dei principi della vita. ~Ayrton Senna~ È una storia di una semplice ragazza di nome Vittoria Bianch...