Capitolo 10-Ritorno a casa

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Non ce la faccio proprio a tenere gli occhi aperti, fra mezz'ora dovrei arrivare a Venezia dove cambierò il treno per arrivare a Udine. Non posso riaddormentarmi, non mi sveglierei più.
Chiamo i miei per vedere se riescono a venirmi a prendere. Sul cellulare nessuno dei due risponde, provo allora a chiamare a casa.
"Pronto?"
"Mattia? Che ci fai a casa?"
"Io e Arianna siamo venuti a pranzo qua, da quando abbiamo detto del nuovo arrivo vogliono sempre averci attorno mamma e papà."
"Mi sembra normale! Comunque potresti passarmi il papà?"
"Si, certo."
Sento un po' di trambusto, chissà che sta facendo.
"Pronto, Vittoria?"
"Eccoti papà, fra due ore arrivo con il treno a Udine. Riesci a venirmi a prendere tu?"
"Certo! Non mi aspettavo tornassi già."
"Sta andando tutto benissimo, appena arrivo vi racconto tutto!"
"Va bene, a dopo"
"A dopo!"

Per evitare di riaddormentarmi faccio un giro sui social, noto un sacco di notifiche sia da Instagram che da WhatsApp. Apro il primo dei due e noto che mi hanno iniziato a seguire un sacco dei ragazzi che ho conosciuto in queste sue giornate, fra cui i due piloti. Ricambio subito tutti i follow.
Ora passo a WhatsApp e vedo che quasi tutti i messaggi arrivano da un nuovo gruppo:
Alfa Sauber party team🏎🍹🍻
Salvo qualche contatto prima di mettermi a leggere quello che scrivono.

Giuliano Alesi🏎: Ragazzi date il benvenuto al nostro nuovo bel ingegnere: Vittoria!😉

Alice💃🏼: Finalmente qualcuno che mi darà retta quando scrivo! Benvenuta😘

Antonio Giovinazzi🏎: Vedrai Vittoria, ti divertirai! (Non dare ascolto ad Alice)😂

Continuano con un sacco di altri messaggi di benvenuto, li leggo tutti e poi rispondo.

Io: Grazie ragazzi😘 Fino ad adesso è stato un piacere, spero che Giovinazzi non mi faccia cambiare idea😂

Antonio Giovinazzi🏎: Uff🙄 e basta chiamarmi con il cognome per intero, chiamami Anto o Giovi😩

Io: Va bene GIOVI, non ti arrabbiare però!😇

Antonio Giovinazzi🏎: Mi sa che sarà lei a farci impazzire🙈

Chiudo il telefono ridacchiando e recupero la mia valigia, sono arrivata a Venezia. Prendo al volo la corrispondenza, il mio treno era qualche minuto in ritardo.
Un'ora e mezza dopo sono a Udine, mi era mancata un pochino questa città, è già qualche mese che ero via di casa. La tesi mi aveva preso un sacco di tempo e energie.
Appena fuori dalla stazione non trovo mio papà ad aspettarmi, provo a dare un'occhiata in giro finché non sento qualcuno alla mie spalle che mi solleva.
"Ben tornata sorellina!!!"
A questo punto mi compaiono dalle spalle anche Arianna, Gaia e Veronica con Marco.
È sempre mio fratello a continuare a parlare. "Abbiamo pensato che ti avrebbe fatto piacere passare una serata con i tuoi amici, tranquilla avrai tutto il tempo domani per stare con mamma e papà."
"Che sorpresa, grazie! Cosa avevate pensato di fare?"
Questa volta è Gaia che mi parla appoggiando un braccio sulle mie spalle.
"Avevamo pensato di andare al centro commerciale. Cenare al KFC e poi andare al cinema. Che ne dici?"
"Benissimo! Ho un sacco di cose da raccontarvi durante la cena"

Una volta seduti a cena con del buon pollo fritto davanti racconto tutto quello che mi è capitato nei due giorni passati in Svizzera.
Quando ho raccontato dell'inizio della mia amicizia con i due piloti per poco Marco non si strozzava.
"Cioè vuoi dire che non solo li hai visti, ma ci hai parlato e ci sei uscita la sera assieme?"
"Si! Sono ancora meglio di quello che pensavo, sono ancora dei bimbi appassionati di kart! Oh mi è venuta un'idea, mandiamogli un selfie sul gruppo!"
Ed ecco che Marco rischia di strozzarsi di nuovo. Tiro fuori il telefono e scatto.

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