È finita la stagione e posso tornare un paio di giorni a casa.
Samuele e Marco vedendo il gp di Abu Dhabi mi hanno riconosciuta sotto il podio mentre abbracciavo Seb, di conseguenza poi hanno iniziato a sommergermi di messaggi non solo loro, ma anche Veronica e Gaia.
Non ho ancora risposto a nessuno, non perché ora mi senti una vip, ma perché ho davvero bisogno di chiarirmi un po' le idee su tutto quello che sta succedendo parlo a quattrocchi con le mie due migliori amiche e magari anche con Laura in videochiamata.
Quando sono a mezz'ora da casa scrivo nel nostro gruppo.Ragazze, lo so che non ho risposto hai vostri messaggi, ma ho bisogno di una bella chiacchierata con voi due per parlare di un po' di cose... fra mezz'ora sono a casa.
Veronica: Ci devi un po' di spiegazioni cara! Comunque io sono libera, dove ci vediamo.
Non so, vorrei un po' di privacy per parlare per bene.
Gaia: Io ho casa libera tutto il giorno, vi aspetto fra poco più di mezz'ora, alle 14, da me. Portate un po' di schifezze da mangiare!
Per fortuna che ci sono loro due, prima di andare da Gaia passo dal supermercato a prendere patatine, pop corn e Coca-Cola, forse mi devo fare un po' perdonare dopo averle ignorate.
Siamo nel seminterrato di Gaia sedute sul divano, dove una volta passavamo le serate a guardare film stupidi.
"Bene, ora che è arrivata anche Vero, tu ci devi raccontare un bel po' di cose!" Gaia cerca di fare la minacciosa, ma è solo ridicola e le scoppio a ridere in faccia.
Quando mi calmo Veronica mi abbraccia e mi lascia un bacio sui capelli come fa sempre.
"Dai Vitto, seriamente, noi vogliamo sapere..."
"Si si, vi racconto tutto, devo solo pensare da dove cominciare. Allora, voi sapete che io e Seb siamo diventati molto amici e ogni domenica mattina facevamo il giro del circuito, giusto?"
Annuiscono e allora proseguo.
"Bene, praticamente è successo di tutto, ma vado per ordine che è meglio..."
Gli racconto tutto quello che è successo, dall'invito al Gala, alla sua richiesta di vedermi sotto il podio, fino ai due baci mancati.
Durante tutto il mio racconto ascoltano attente e non mi interrompono mai.
"Quindi cosa avete da dire?"
È Gaia a parlare per prima, sembra entusiasta.
"Sembra una favola Vitto! Direi che dobbiamo preparati per una grande serata!"
"Frena un attimo Gaia, mi sembra chiaro cosa voglia e cosa provi Sebastian, ma tu Vittoria? Cosa vuoi?"
"Cioè? Mi sembra chiaro che ricambi tutto."
"Sicura? Non che voglia dubitare di quello che dici, voglio solo essere sicura che tu ci abbia pensato bene, lui non è il tuo idolo? Voi stare con lui per quel motivo?"
"È vero che è il mio idolo, quando ho iniziato a diventare sua amica probabilmente lo volevo vedere per quello, ma è cambiato tutto dopo la sera del gp del Giappone. Non vi avevo raccontato niente perché è una cosa nostra.
Ho visto il suo lato fragile e l'ho visto anche arrabbiato, non poteva sfogare la sua rabbia con altri e quindi ha, anche se involontariamente, ferito me. Gli ho detto, anzi gli ho urlato contro, cose su di me che nemmeno voi sapete, ma dopo che ci siamo vomitati addosso tutto ciò che ci tenevamo dentro da troppo tempo, mi ha abbracciata e con quel semplice abbraccio mi ha calmata."
"Va bene, va bene. Sei proprio innamorata persa." E così vengo stretta dall'abbraccio delle mie amiche che mi fanno pure cadere a terra.
Mentre ridiamo, ancora distese per terra, sento il telefono che mi vibra, subito lo tiro fuori dalla tasca e sorrido vedendo il mittente.
Gaia lo nota subito. "Dai dicci che ti ha appena scritto il tuo amato tedesco."
"Si è notato tanto?"
"Cosa il tuo sorriso a 32 denti o il luccichio dei tuoi occhi?"
Mi copro subito la faccia con le mani, non è proprio da me essere così.
Dopo un po' cerco di ignorare l'imbarazzo e rispondo.Seb❤️🏎
Io sono a Maranello in questi giorni, vado a Parigi in macchina giusto il giorno prima del gala, se vuoi potrei passarti a prendere e andiamo assieme, dico subito a Britta di prenotare un'altra stanza.😘😉
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Sogno e paura || F1 story
FanfictionSe una persona non ha più sogni, non ha più alcuna ragione di vivere. Sognare è necessario, anche se nel sogno va intravista la realtà. Per me è uno dei principi della vita. ~Ayrton Senna~ È una storia di una semplice ragazza di nome Vittoria Bianch...