Sogno e paura || F1 story

Capitolo 33-Verso Monza

Gp Monza, settembre

Le cose penso che non potrebbero andare meglio. Dopo le prime 5/6 gare di rodaggio io ed Hennel siamo stati divisi, continuiamo a lavorare assieme per la maggior parte del tempo, ma per quanto riguarda le micro correzioni ognuno fa le modifiche che crede più adatte per il suo pilota. Neanche a dirlo io seguo Giul.
Quest'anno siamo davvero la terza forza del mondiale, anche se siamo riusciti difficilmente ad arrivare a podio, solo con condizioni meteo particolari o per qualche problema delle due scuderie che stanno lottando per il titolo.
Sono particolarmente orgogliosa del secondo posto ottenuto da Giul a Monaco, durante la qualifica era piovuto e ha fatto davvero una magia a tenere la vettura in quelle condizioni.
La gara è poi stata fatta sull'asciutto, ma si sa come funziona lì, se non vengono commessi errori davvero gravi non si supera.
In testa al mondiale c'è Charles, seguito a una quindicina di punti di distanza da Gasly. Max invece si è perso, ormai è fuori dalla lotta, mentre Seb è a -20 dal secondo posto, dopo la grande rimonta nella prima gara, ha avuto un paio di problemi con la macchina, si è dovuto ritirare 2 volte, e Charles gli è stato davanti anche in gara più di una volta. Continua comunque ad essere sereno, forte del mondiale appena vinto e sicuro di poter recuperare come l'anno prima.

Fra me e Seb le cose vanno benissimo, quando può è sempre da me nei weekend liberi da gare o in alternativa vado io nella sua casa in Svizzera.
Mio papà continua ad avere gli occhi a cuoricino ogni volta che se lo ritrova in casa, invece in paese ora riusciamo ad uscire di casa e girare senza troppi problemi, si stanno abituando un po' tutti alla sua presenza.
Quando siamo al circuito non passiamo più di tanto tempo assieme, arriviamo e andiamo via dal circuito sempre insieme, ma i nostri team ci hanno chiesto di evitare effusioni pubbliche nel paddock. Ci hanno lasciato via libera, però, per il post gara, sotto il podio posso andare da lui senza problemi e mi sembra anche giusto avere la possibilità di festeggiare insieme.
Continuiamo a vederci sempre anche prima dell'inizio di ogni gara, lontani da sguardi indiscreti. Non riusciamo più a fare tutto il giro del tracciato, io sono molto più impegnata fin dal mattino, ma ci rifugiamo in uno dei nostri due hospitality per poter stare insieme almeno un po' e parlare tranquillamente.
In realtà siamo quasi sempre nel suo di hospitality, ma solo perché ha una sua stanzetta personale, la maggior parte delle volte stiamo semplicemente distesi sul letto, lui mi circonda la vita con un braccio e io mi appoggio al suo petto, e parliamo. Sto tremendamente bene quando sono lì fra le sue braccia, non ho davvero bisogno di altro.

È mercoledì e domani inizierà il weekend del gran premio di Monza, grazie ai pass di Seb verranno a vedere il gran premio, direttamente dai box Ferrari, mio papà, Samuele, Marco, Veronica e Gaia. Quelli realmente interessati al gran premio sono solo i primi tre, sono davvero esaltati come non mai, è dall'Australia, però, che le mie amiche non si perdono un gran premio, penso solo perché non vogliono perdersi niente di quello che succede fra me e il pilota della Ferrari. Apprezzo comunque lo sforzo.
Avevo invitato anche Laura, ma aveva degli esami proprio in questi giorni e ha preferito rimanere a Parma.
I miei amici hanno un privilegio per questo gp che neanche io ho mai avuto: vivere il gran premio di casa proprio dal box della rossa, non che io mi lamenti della mia posizione, ma la Ferrari ha quel qualcosa in più. Il gp di Monza ne è la dimostrazione, da nessuna parte c'è questo pubblico: il 99 per cento tifa tutto per una sola scuderia, la più vincente e la più amata di sempre.
Arriveranno a Monza domani sera, quando ormai la prima giornata sarà finita. Seb, o meglio Britta ha anche pensato a prenotargli delle stanze nel nostro stesso hotel. Dico nostro perché è già da un paio di weekend in cui, stranamente, i nostri team sono sempre nell'hotel assieme... ho il dubbio che ci sia lo zampino di qualcuno.
Non voglio assolutamente dire che mi dia fastidio, anzi, ora ho la possibilità di intrufolarmi in camera sua non solo alla domenica dopo la festa, ma tutti i giorni.