Capitolo 35-Non abbandonarmi più

790 30 6
                                    

Il sole sta addirittura tramontando, sono ancora rannicchiata sul retro del mio hospitality, nessuno è ancora passato per di qua, ma sento dei passi avvicinarsi.
Non sto più piangendo, ma ho gli occhi tutti rossi e gonfi, quindi mi metto gli occhiali da sole per nasconderli.
È Hennel. Si sta accendendo una sigaretta e appena mi vede si avvicina.
"Bianchi, dovresti essere a festeggiare con gli altri, invece non ti si è vista per tutto il pomeriggio. Che c'è, guai nel tuo mondo paradisiaco?" Sorride, strafottente e allora io mi levo gli occhiali. Lo guardo dritto negli occhi mostrandogli apertamente che fino a poco fa stavo piangendo.
Il suo sguardo cambia subito e si accovaccia di fronte a me.
"Non pensavo... bon dai, che è successo?"
"Non far finta che ti importi, lasciami qui e almeno tu torna a festeggiare dagli altri."
"Come se ne avessi voglia, mi hai mai visto ad una festa post gara?" Ci penso un attimo e scuoto la testa.
"Ecco, per una volta sto cercando di non essere stronzo e mi ci sto mettendo molto d'impegno, quindi puoi almeno rispondere?"
Sbuffo e mi rimetto gli occhiali da sole, non so se riesco a trattenere le lacrime mentre parlo.
"È Seb che ha fatto il mio nome, mi sono fatta il culo a studiare per anni per poi essere una raccomandata. Poi va beh altre cose tra me e lui, ma è per questo che mi sono ridotta così." Guardo in basso cercando di trattenere le lacrime e invece Hennel scoppia a ridere. Alzo la testa e se si potesse incenerire qualcuno con lo sguardo, il mio collega non sarebbe più di fronte a me.
"Sei davvero un'ingenua, si vede che sei ancora una ragazzina. Pensi davvero che la Ferrari prenda qualcuno solo perché un loro pilota gli ha fatto quel nome? Non dirmi che sei davvero così cogliona..."
Continuo a fissarlo aspettando che prosegua, ma non sembra intenzionato a parlare.
"Sei venuto qua solo per insultarmi o vuoi spiegarti meglio?" Mi toglie gli occhiali per potermi guardare meglio e finalmente si fa serio.
"Senti Bianchi, il tuo nome può averlo fatto chi vuoi, non ha importanza. Loro sono venuti da me e da Resta per decidere se prenderti con loro, Resta non avrebbe voluto lasciarti andare e non ti credeva ancora pronta. Sono stato io a a convincerli, con i dati e i fatti ovviamente."
"Cosa? Come sei stato tu? Non mi ascoltavi mai, pensavo non mi considerassi nemmeno."
"Prova a guardare meglio la nostra vettura, è vero che siamo partiti dal mio progetto dell'anno scorso, ma c'è una sola parte in cui non ci sia qualcosa di tuo?
Mi bruciava un sacco, non ne hai idea, che una ragazzina così inesperta avesse tutto questo tuo talento. Te lo meriti quel posto, te lo sei guadagnato.
Nessuno ti ha regalato niente." Ci rialziamo in piedi e lo abbraccio, lo stringo forte. Non mi sarei mai aspettata niente del genere.
"Grazie, davvero. Ho imparato tanto da te, hai ancora tanto da dare a questo sport."
Mi allontana e mi sorride. "Si, va bene Vittoria. Ora penso che sia meglio se torni dal tuo ragazzo, non bruciare la vostra storia per questa cagata."
"O mio Dio, mi hai chiamato per nome! È la prima volta!" Faccio una finta faccia colpita e mi porto una mano al cuore.
"Vattene e stai tranquilla che continuerò ad essere stronzo d'ora in poi!" Rido e corro via, devo trovare Seb ora, ma mi giro un'ultima volta all'indietro.
"Mi dispiace ma ora so che sei un vero tenerone, non importa quello che farai!" Lo vedo sbuffare, ma è sorridente.
Mi ero davvero sbagliata sul suo conto fino ad adesso.

Mentre cammino guardo sul telefono i risultati del gran premio, perché non so ancora come è andata a finire: Charles, Giul, Giovi e Gasly, il pilota Ferrari ha guadagnato ancora 13 punti sul suo diretto rivale.
Entro dentro l'hospitality rosso e trovo un paio di persone intente a lavorare.
"Seb è qui?" Una donna che non riconosco alza lo sguardo e vedendo che sono io mi sorride e mi rispondere.
"O è nella sua stanzetta o non è qui, vai a vedere." Salgo le scale due gradini alla volta ed entro nella sua stanza che ha la porta aperta.
Di lui non c'è traccia e nemmeno delle sue poche cose che tiene sempre qua. Provo a chiamarlo al telefono, ma parte subito la segreteria.
Sento un po' di trambusto al piano di sotto e quando esco dalla stanza mi ritrovo davanti un sorridentissimo Charles, tiene in una mano la coppa e nell'altra la bottiglia di champagne.
"Complimenti! Non ti abbraccio che sei tutto appiccicoso..." Appena finisco di dire questa frase però lui mi prende e mi stritola fra le sue braccia, ora sono macchiata e puzzo anch'io di Champagne.
"...ecco, ottimo. Per questa volta te la lascio passare solo perché hai vinto a Monza. Comunque tu hai visto Seb? Non risponde al cellulare."
"Tanto lo so che non mi faresti mai niente." E mi fa l'occhiolino prima di farsi serio. "In realtà Sebastian non l'ho mai visto da quando sono sceso dall'auto. Hai provato a chiamare Britta? Lei di sicuro al telefono ti risponde."
"Non ci avevo pensato, ma in qualunque caso non ho il suo numero."
"Prendo il telefono nella mia stanzetta e ti invio il contatto, fammi sapere quando lo trovi."
Entra e 2 minuti dopo mi arriva un messaggio.
"Arrivato, grazie Charles. Ti chiamo dopo allora."
"Va bene! Ciao Vitto." Esco e mentre vado al mio hospitality chiamo Britta, un paio di squilli e mi risponde.
"Pronto?"
"Ciao, sono Vittoria."
"Ciao! Dimmi tutto."
"Sto cercando Seb nel paddock, ma non lo trovo e devo assolutamente parlargli. Tu sai dove sia?"
"Se n'è già andato, è tornato in hotel in teoria. Pensavo fosse con te."
"No, oggi ho fatto un paio di cazzate con lui. Meglio che mi muova prima che sparisca, grazie mille!"
"Figurati!" E butto giù.
Corro alla mia auto e raggiungo in 10 minuti il nostro hotel.

Vado dritta alla sua camera e busso, pochi istanti dopo apre la porta, è già pronto per partire, ha anche in mano la valigia.
"Mi lasci uscire? Avrei il mio aereo da andare a prendere." È glaciale, non so nemmeno se mi stia guardando, ha gli occhiali da sole addosso.
"Seb..." Provo ad avvicinarmi e appoggiargli una mano sul fianco, ma lui mi scaccia bruscamente.
"Cosa? Non ti è bastato quello che hai fatto oggi? Sei venuta qui per insinuare ancora qualcos'altro? Non hai già fatto abbastanza?" Mi spaventa quasi, non l'avevo mai visto così arrabbiato, almeno non con me.
Faccio un passo indietro e continuo a guardarlo con timore, non so che fare. A questo punto si accorge di aver, forse, esagerato: appoggia la valigia a terra, si toglie gli occhiali e si passa una mano sul viso, poi mi guarda e ha gli occhi rossissimi.
"Non volevo spaventarti... ma veramente Vittoria, perché sei qui?" Mi avvicino e gli accarezzo una guancia e questa volta non mi scaccia, mi viene da piangere a pensare di essere complice di questo suo mal umore e mal essere: infatti appena inizio a parlare mi sfugge, di nuovo, qualche lacrima.
"Perché sono stata una stupida a pensare che tu centrassi con il mio cambio di scuderia, soprattutto perché sei sempre stato tu il primo a volermi proteggere da certe insinuazioni dei giornalisti..."
"Cosa ti ha fatto cambiare così idea?" Ha lo sguardo corrucciato, non capisce come in così poche ore la mia idea sia cambiata tanto.
"Che tu abbia sempre cercato di proteggermi lo sapevo ed è un dato di fatto, ma in realtà è stata la persona che meno mi aspettavo a farmi capire che la Ferrari aveva scelto me ed è stata una loro decisione: Hennel." Continuo a guardarlo negli occhi, anche se faccio un po' di fatica a sostenere il suo sguardo, si è un po' addolcito, ma vedo ancora un velo di rabbia a coprirgli gli occhi quando mi guarda.
"E sono stata ancora più stupida a lasciarti da solo nella gara della stagione in cui forse avevi più bisogno di qualcuno al tuo fianco. Ti ho abbandonato pensando di fare il tuo bene quando invece stavo pensando solo a me. Scusami, anche se non so come tu possa perdonarmi adesso." Finisco di parlare e Seb unisce le nostre labbra, per un istante, prima di appoggiare la sua fronte alla mia e sorridermi.
"Dai, ora siamo a una cazzata fatta nel nostro rapporto a testa, mi hai tolto l'imbarazzo di essere l'unico coglione dei due."
Gli sorrido e lo bacio anch'io, spingendolo dentro la sua stanza. Riporto dentro il suo trolley e mi chiudo la porta alle spalle prima di tornare da lui a baciarlo.
Mi tira su e mi appoggia al suo letto mettendosi sopra di me, mi bacia e poi io gli vado a togliere la maglietta per ammirare per l'ennesima volta il suo fisico.
Mi sorride e mi va a lasciare alcuni baci sul collo, poi mi sussurra all'orecchio. "Se finisce ogni volta così mi devo arrabbiare più spesso."
Gli tiro uno scherzoso pugnetto sulla spalla e lui fa finta di offendersi e rialzarsi, ma prima che possa farlo gli prendo il viso con le mani e lo bacio.
"Guarda che ora ti devi far perdonare due volte!" E ridiamo.
Ci amiamo e cerchiamo di dimostrarcelo in ogni piccola carezza e ogni piccola attenzione che ognuno dei due da all'altro.

Sarà passata un'ora e siamo ancora qua, sotto le coperte, forse dovremmo andare alle varie cene dei nostri team, ma non ce ne frega niente al momento.
Lui mi circonda con le braccia la vita e io sono appoggiata al suo petto, con una mano con cui gli accarezzo i capelli corti della nuca.
"Vittoria?" Appena mi chiama mi rigiro e appoggio il mento al suo petto per poterlo guardare mentre mi parla.
"Dimmi." Mi stringe ancora di più a sé.
"Ti amo, voglio far parte di te, di noi. Non abbandonarmi più." Noto un velo di tristezza nella sua voce non sarà facile dimenticare quello che è successo, mi aggrappo alle sue spalle per tirarmi un po' su e avere il viso alla sua stessa altezza: appoggio così la mia fronte alla sua.
"Non hai idea di quanto io sia innamorata di te, non ti lascerò mai più, non riesco ad immaginarmi un futuro senza di te al mio fianco."
Abbiamo detto abbastanza, non servono altre parole per adesso e Seb mi bacia e basta, un bacio che sembra un sigillo delle nostre promesse.

Spazio autrice

Ehiii, pronti per il rientro a scuola? (Per chi ci va ovviamente) Che ne pensate del capitolo?

Comunque senza quasi rendermene conto siamo quasi arrivati alla fine della storia🙈🙈 mancano sicuramente almeno 3 capitoli ancora, che in base a quanto mi viene da scrivere potrebbero diventare fino a 5, ma ancora 3 sono certi.

Grazie per letture, stelline e commenti😘 abbiamo superato le 1,5K di letture pochi capitoli dopo aver festeggiato le mille, wow😍 siete fantastici

Lz12300

Sogno e paura || F1 storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora