Capitolo 7-Primo giorno alla Sauber

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Ieri sera sono riuscita ad addormentarmi senza problemi, ero davvero serena. L'adrenalina che mi era rimasta dopo il colloquio con Resta se né piano piano andata mentre facevo le telefonate ai miei amici.
Stamattina però alle 7 ero già sveglissima, non riuscivo a riaddormentarmi sapendo che fra poche ore sarò di nuovo alla Sauber.
A questo punto decido di cambiarmi per andare a fare colazione, dopo mi sistemerò meglio.
Ritorno in camera mezz'ora dopo, mi lavo e mi metto il vestito che mi aveva consigliato Laura, è azzurro, semplice e arriva sotto il ginocchio. Semplice, elegante e giusto per il posto di lavoro.
Sono le 8 ora e non ho idea di cosa fare, devo aspettare ancora mezz'ora.
Chiamerei volentieri le mie amiche, ma a quest'ora o sono già al lavoro o all'università o stanno ancora dormendo.
Però forse potrei provare a chiamare Marco, è il ragazzo di Veronica ed è appassionato quanto me di F1 e Ferrari. È una delle prime persone, dopo mio papà, con cui ho iniziato a parlare dei gran premi.
"Pronto?"
"Ciao Marco, ti disturbo?"
"Ciao Vittoria, quanto tempo! No tranquilla stavo solo guardando un po' di televisione, ma che succede?"
"No niente di particolare, avevo solo bisogno di distrarmi un po' e sapevo che a quest'ora sarebbero stati tutti o a dormire o al lavoro. Tu sei l'unico che mi avrebbe risposto sicuro."
"Le buoni abitudini non cambiano. Da cosa devi distrarti?"
"Non so se Veronica ti ha già accennato qualcosa, ma da oggi ufficialmente diventerò un ingegnere della Alfa Sauber. L'autista mi viene a prendere fra mezz'ora all'hotel e non avevo idea di cosa fare."
"Ma che figata, quell'altra non mi aveva detto niente! Magari il prossimo anno a Monza o in Austria potresti farmi fare un giretto nel paddock se diventi un pezzo grosso"
"Si si, ma vai con calma. Intanto questo fine stagione devo seguire il team e basta. Sai iniziare ad ambientarmi, vedere come funziona questo mondo, in fondo l'ho visto sempre e solo dall'esterno."
"Va bene, va bene. In caso vedi di rimediarmi qualche autografo allora!"
"Questo è già più fattibile da subito."
"Ma da quand'è che sai di questo interesse della Sauber? Quando è iniziato tutto questo? Cioè non ti sei laureata una settimana fa?"
"Il giorno dopo la mia laurea mi ha chiamato il mio relatore per accennarmi la cosa, ma si è concretizzato tutto l'altro ieri, mi è arrivata una lettera che vi convocava qua in Svizzera ed ora eccomi qui."
"Sono davvero felice per te, mi ricordo quando passavi il tuo tempo a disegnare F1, ora potrai farlo di nuovo, ma i tuoi disegni si trasformeranno in auto. Mi raccomando però, non esagerare con le migliorie, deve comunque vincere la Ferrari."
"Grazie e stai tranquillo, dubito di essere così tanto incisiva da battere una Ferrari. Ora scusa ma devo andare, è ora. Grazie anche per avermi distratto, se vuoi sapere qualcosa in più parla con Veronica e mi raccomando trattala bene!"
"Certo, come sempre. Ora va e fammi sapere le novità! Ciao"
"Ciao!"
È stato bello parlare con Marco, era da tanto che non ci sentivamo.
All'inizio, quando l'avevo conosciuto, mi sembrava solo un arrogante, ma quando si è messo assieme a Veronica e ho iniziato a parlarci più spesso ho scoperto come si trasforma quando parla di motori. Ha la mia stessa passione e la stessa luce che gli illumina gli occhi.

Ora devo scendere, prendo il contratto e la borsa. Appena arrivò nella hall lascio la chiave e vedo che c'è già Gianluca ad aspettarmi.
"Buongiorno Vittoria, dormito bene?"
"Benissimo e ora sono pronta a consegnare questo contratto e iniziare questa nuova avventura."
"Bene, ti vedo proprio raggiante oggi."
Arriviamo davanti la sede e mi precipito da Alice alla portineria.
"Buongiorno Alice! Ho il contratto, posso vedere già subito il signor Resta?"
"Signore a chi? Mi fai sentire vecchio così!"
Resta arriva da dietro e mi da una pacca sulla spalla e si prende il mio contratto.
"Sono contento che tu abbia firmato. Ora sei ufficialmente parte del team, quindi dammi del tu"
"Va bene."
Lo guardo sorridente, mi sento davvero bene.
"E ora vieni con me, ti porto a conoscere un po' di gente prima che inizi con le mie riunioni.
Sei fortunata, oggi pomeriggio dovrebbero arrivare pure Giovinazzi e Alesi, devono fare qualche test sul simulatore prima di partire per la Russia il prossimo weekend."
Seguo Resta che per prima cosa mi porta nell'ufficio di colui con cui passerò la maggior parte del mio tempo, l'ingegnere responsabile dell'aereodinamica: Nicolas Hennel.
Il mio Team Principal bussa alla porta.
"Avanti"
"Ciao Nicolas, volevo presentarti il nostro nuovo acquisto. È un prodigio per quanto riguarda l'aerodinamica."
"Piacere io sono Vittoria Bianchi."
Gli porgo la mano e lui ricambia la stretta energicamente, alzando giusto per un attimo lo sguardo dai fogli che sta consultando.
"Piacere, Nicolas Hennel"
"Bene, vi lascio 5 minuti soli a parlare. Vittoria io ti aspetto qua fuori."
C'è qualche istante di un silenzio abbastanza imbarazzante che non so come colmare, Nicolas continua a guardare i fogli che ha sparsi sulla scrivania e sembra molto preso nel suo lavoro.
"Se è molto impegnato passo più tardi..."
"Tranquilla, ora siediti. Un minuto e sarò da te."
Passa ancora qualche istante e finalmente alza lo sguardo su di me.
"Bene, quindi tu saresti il nostro nuovo prodigio? Strano vedere una ragazzina in questo ambiente."
Il suo sguardo mi mette un po' a disagio, sembra che da queste prime risposte dipenda tutta la considerazione che avrà lui di me, anche in futuro.
"So quello che faccio, ma forse parlare già di prodigio è esagerato, vediamo come me la caverò la prossima stagione. Poi questo è sempre stato il mio sogno, quindi non mi spaventava essere in un mondo maschilista, anzi è una cosa che mi ha sempre spronato a migliorarmi."
Dopo questa breve risposta sorrido anch'io, penso di essere riuscita a trasmettere tutto ciò che volevo.
"Bene, bene. Vedremo... ora tieni questo progetto, è la macchina com'era all'inizio dell'anno. Abbiamo fatto 3/4 migliorie davvero importanti sul telaio, vediamo se prima dell'inizio del prossimo gran premio trovi questi punti critici."
Prendo il progetto dopo avergli dato una veloce occhiata e lo metto nella borsa.
"Per quando partiremo per il GP sarà fatto!"
"Ora puoi tornare al tuo tour, ci rivedremo"
"Arrivederci"
Non so quanto Hennel sia contento di avermi qui, vuole mettermi alla prova, come molti hanno già cercato di fare prima di lui. Cercherò di fare del mio meglio per convincerlo.
"Allora Vittoria com'è andata?"
"Penso bene, ma non saprei dirlo con certezza."
"Sembrava che ti stesse analizzando con lo sguardo vero? Tranquilla lo fa con tutti.
Quando vedrà le tue abilità inizierà a fidarsi, tranquilla."
Resta cerca di rassicurarmi, deve avere davvero una alta considerazione di me per accompagnarmi e trattarmi così.
Continuiamo quindi con il nostro giro entriamo in qualche altro ufficio e poi mi accompagna nell'officina delle due monoposto, qua mi affida a un gruppo di meccanici, perché lui si deve assentare per una riunione.
"Ragazzi mi raccomando, non fatemela scappare. È il suo primo giorno, non è abituata a voi!"
Il gruppo di meccanici che ho di fronte scoppia a ridere, forse dovrei davvero preoccuparmi di questi qua.
Mi inizia a parlare quello che penso sia a capo.
"Allora Vittoria, come sei finita in questa gabbia di matti?"
"In mia difesa pensavo lavorassero persone normali qua! Ma a parte gli scherzi 2 giorni fa mi è arrivata una lettera che mi convocava qua e da oggi sono ufficialmente un nuovo membro del team."
"Ma di cosa ti occupi?"
"Sono un ingegnere, la mia specialità sono le parti a freddo e in particolare l'aerodinamica."
"Mi sa che saresti la donna dei sogni della maggior parte di noi!"
A quel l'affermazione per poco non mi strozzo da sola. Vedendo la mia reazione cercano subito di raddrizzare il tiro.
"Stai tranquilla, nessuno diventerà molesto nei tuoi confronti! Volevo dire che a molti piacerebbe mettersi a parlare con te di motori, sei una bella novità."
Mi fanno fare un bel giro della struttura e nel frattempo parliamo, specialmente della stagione in corso. La Sauber è già qualche anno che riesce ad essere abbastanza competitiva, nella stagione in corso hanno addirittura agguantato il loro primo podio! È stata una gara un po' strana, a metà è iniziato il diluvio, ma è comunque un 3° posto storico.
Parlano di quella gara come un bambino parlerebbe del Natale.

Alle 13 mi portano nella mensa dove rincontriamo Resta.
"Vittoria sei sopravvissuta a questi matti."
"Si si, non è stato affatto male. Abbiamo parlato molto della stagione in corso. È bello sentire la loro passione."
"Bene, allora adesso vieni con me. Andiamo a prendere da mangiare e poi raggiungiamo i due piloti che sono già al tavolo."
Preso da mangiare lo seguo e raggiungiamo un tavolo un po' più appartato dove stanno mangiando Giovinazzi e Alesi.
"Buongiorno ragazzi. Tutto bene?"
Il primo a prendere la parola è l'italiano seguito subito dopo da Alesi.
"Si si, qua tutto bene. Siamo pronti per il simulatore di questo pomeriggio!"
"E questa qui chi è?"
"Vi presento Vittoria, è il nostro ultimo acquisto. È un portento dell'aerodinamica."
"Non esageriamo, vediamo come me la caverò, comunque è un piacere conoscervi. Siete davvero dei piloti fantastici."
"Non esagerare con i complimenti che poi si montano la testa."
Alesi è il più sfrontato dei due e risponde subito.
"Non ascoltarlo, continua pure a noi fanno piacere." Concludendo pure con un occhiolino.
Continuo il pranzo con i due piloti e il Team Principal.
I ragazzi sono davvero simpatici e alla mano, sono contenta di essere finita in questo team.
Questo pomeriggio li potrò seguire al simulatore, non vedo l'ora di vederli in azione.

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