Capitolo 11-Una parte di me

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Stamattina sono arrivata a Parma e ho sistemato tutto quello che avevo lasciato qua, aiutata ovviamente da Laura. Per fortuna gli scatoloni sono riusciti a stare tutti dentro la mia macchina, quindi ho detto a mio papà che non serviva venire l'indomani.
Oltre ai vestiti e qualche altro piccolo oggetto la maggior parte delle cose che devo portare via sono foto. Ho una vera e propria ossessione nel fotografare i momenti.
La maggior parte sono foto di me con i miei amici, un sacco sono di me, Gaia e Veronica. È con loro che ho iniziato a salire sul terrazzo che c'è sul tetto di casa mia, avevamo passato un'estate in cui praticamente tutte le sere, alla fine, ci trovavamo sul mio tetto. Qualsiasi cosa avessimo fatto prima. Dopo quell'estate è diventato un modo per me di fuggire anche agli altri, senza dover sentire i miei o mio fratello che mi chiedevano ventimila cose da fare per loro. La foto, fra queste, che metto via con più cura è proprio un selfie di quell'estate. Siamo super sorridenti. Probabilmente stavamo ridendo per una delle solite battute stupide di Gaia.
Ho tante foto pure con Laura, anche se abbiamo trascorso insieme solo gli ultimi 2 anni, ma abbiamo condiviso tanto, a partire da questo appartamento.
La foto a cui tengo di più è infatti quella del nostro primo giorno nell'appartamento, non ricordo nemmeno chi l'ha scattata. Siamo sul divano e abbiamo entrambe un braccio sopra le spalle dell'altra. Ci eravamo conosciute una settimana prima, ma eravamo già in sintonia. Una cosa davvero strana per i miei standard.
Poi ho un sacco di altre foto con i miei, con mio fratello e con altri miei amici.
Infine metto via per bene la mia foto più preziosa, quella che sicuramente mi porterò via già mercoledì per il mio nuovo appartamento: la foto del mio abbraccio con Seb al Gran Premio d'Italia del 2018. Giuro che ogni volta mi viene quasi da piangere a ripensarci e pensare che fra pochi giorni potrei davvero rincontrarlo, forse ancora più da vicino e per ancora più tempo, potrei mettermi a parlare con lui.
Penso che per quanto possa abituarmi a questo lavoro e al contatto con certi campioni, non riuscirò ad abituarmi a vedere il numero 5 della Ferrari. In fondo è il mio idolo e deve essere così, forse anche per lui è sempre stato così con Schumacher. Erano colleghi vero, ma Shumi era l'idolo del Vettel bambino e l'emozione che si prova nel vedere un idolo non cambia nel tempo, mai.

Carico tutto in macchina, a parte una scatola con delle cose che potrebbero servirmi per l'uscita di stasera e per la notte.
Il pomeriggio l'abbiamo passato fra serie tv e chiacchierate. Ho raccontato per l'ennesima volta le mie due giornate in Svizzera e lei è convinta che il giovane Alesi ci stia provando con me, anche se le ho cercato di spiegare più volte che stiamo solo diventando amici, ma lei non ci crede e mi chiede di tenerla aggiornata nel caso succedesse qualcosa.
Ora abbiamo appena finito di cenare e decidiamo di passare un'ultima serata assieme. Decidiamo di non andare in discoteca, lì potremmo divertirci, ma potremmo anche finire per non stare assieme quanto vorremmo questa sera, quindi optiamo per un più tranquillo giro dei locali che abbiamo scoperto negli ultimi due anni nei dintorni del nostro appartamento.
Tutti posti tranquilli in cui c'è sempre anche una piccola pista da ballo, ma se si vuole si può stare seduti ai tavoli per parlare e bere qualche drink senza la musica a tutto volume sparata nelle orecchie.
Trascorriamo così la nostra serata, senza pensare che ci vedremo pochissime volte d'ora in poi, siamo spensierate e forse beviamo uno o due drink più del solito, ma ne avevamo bisogno, siamo comunque in condizione di tornare a casa senza problemi. Ridiamo e scherziamo tanto, anche per togliere quel velo di tristezza che entrambe sentiamo aleggiare attorno a noi.

La mattina dopo è giunta inesorabilmente, facciamo colazione assieme, per una volta sono andata io in pasticceria a prendere i dolci, e nessuna delle due parla molto, come se potessimo far tardare l'inevitabile.
Finito anche di sparecchiare tutto, porto in macchina un'ultima scatola e quando risalgo riconsegno a Laura la mia copia delle chiavi.
"Mi mancherai tanto, nonostante possa avere praticamente tutto quello che voglio adesso in Svizzera, una coinquilina come te non la troverò." E la abbraccio forte, la sento sciogliersi al contatto.
"Mi mancheranno tutte le tue stramberie, i tuoi discorsi sui motori o su di una carrozzeria di auto, quando guardi disgustata un'auto per strada perché secondo te le case produttrici avrebbero potuto fare di meglio o all'opposto quando ti passa vicino una supercar e allora i tuoi occhi si illuminano e cerchi in tutti i modi di parlare con il proprietario indipendentemente da chi sia. Mi mancheranno le tue scenate, le tue lacrime e le tue risate di fronte ad un semplice gran premio. Mi mancherai tu..." Finisce il discorso con la voce strozzata, sta trattenendo le lacrime.
"Non fare così, non fare tutti questi discorsi, che poi mi metto a piangere pure io!" Le dico sorridendo e a questo punto sorride anche lei.
"Allora ci vediamo. Buona fortuna!"
"Ricordati che non è un addio, ci sentiremo sempre via cellulare e quando potrò verrò qua a trovarti. Buona fortuna per tutto anche a te!" E me ne vado, senza guardarmi indietro altrimenti non ce la farei a lasciare quell'appartamento. Dove tutto è cominciato, dove era arrivata quella prima lettera. Qua a Parma, come prima a Torino, ho lasciato una parte importante di me. Una parte della mia storia.

Spazio autrice

Ci tengo molto a questo capitolo, anche se corto un po' più corto del solito mi ha dato davvero molta soddisfazione scriverlo, spero possiate apprezzare anche voi, fatemi sapere :)

Inoltre volevo lasciare in fondo a questo capitolo un piccolo pensiero sul presidente Marchionne.
Devo dire che non mi faceva impazzire forse non è riuscito a farsi apprezzare da tutti, ma era bravo nel suo lavoro, sapeva quello che faceva e ci ha fatto ritornare competitivi nel mondiale sotto la sua guida.
Mi dispiace comunque e spero che il team si faccia valere in Ungheria e gli dedichi una bella vittoria💪🏻

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