Capitolo 4-Pronta a partire?

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Mi risveglio la mattina a causa delle urla di Laura che provengo dalla cucina.
"Vittooo! Muoviti che il caffè si raffredda, sono anche andata a comprare le brioche in pasticceria"
"Arrivo arrivo, ma smettila di urlare"
Alzandomi guardo l'orologio e sono solo le 7, capisco il jet lag, ma poteva lasciarmi dormire ancora un'oretta. Non sono per niente una persona mattiniera, però quando entrando in cucina sento l'aroma del caffè e delle brioche calde, il mio umore inizia decisamente a migliorare.
"Ti avrei voluto lasciare dormire ancora un po', ma è già da un'ora che sono sveglia e iniziavo ad annoiarmi"
"Tranquilla, queste brioche ripagano l'alzataccia, ma come ti dico da un anno evita di urlare per svegliarmi."
Si vede che mi conosce, per me ha preso un croissant con la marmellata di albicocche.
"Ah stavo per dimenticarmi, mentre salivo mi sono accorta che abbiamo la cassetta della posta piena, è da andare a prendere"
"Allora appena abbiamo finito io sistemo qua e tu vai a prendere la posta? Non vorrei scendere così in pigiama"
"Va bene" E inizia a ridacchiare guardando forse per la prima volta in che stato pietoso sono venuta a fare colazione.

Mentre sto mettendo a sgocciolare le tazzine dopo averle lavate ritorna tutta pimpante la mia coinquilina, con un sorriso enorme. La guardo divertita.
"Cos'hai trovato nella posta? La lettera per la vincita di uno dei ventimila concorsi a cui partecipi?"
"No sai che ho una sfiga cronica, ma forse è arrivato qualcosa di interessante per te!"
"Davvero? Che è arrivato?"
Lei mi passa tutta felice una busta, a primo impatto mi sembra una lettera qualunque, quando noto che invece è tutt'altro che banale: ha il simbolo della Alfa e della Sauber timbrato sulla busta.
Inizio a sorridere come un ebete e mi siedo su una sedia per non rischiare di svenire.
"Allora? Che stai aspettando? Mica si apre da sola la busta."
"Laura stai buona! Il sogno della mia vita potrebbe iniziare a concretizzarsi, ho bisogno di un attimo."
Fortunatamente capisce e si siede di fronte a me, aspettando che apra e inizi a leggere quella lettera.

"Ti evito tutta la parte iniziale inutile, allora: [...]La informiamo che saremmo molto interessati ad includerla nel nostro team per lo sviluppo delle parti fredde della macchina. I nostri ingegneri sono rimasti molto colpiti dalla conoscenza sull'aerodinamica che ha dimostrato nella sua tesi.
La inviteremo dunque a presentarsi quanto prima possibile alla nostra sede a Hinwil per un breve colloquio e in caso di comunione di intenti anche per la firma.
Ci contai tramite questo numero +41 78 *******14 per farci sapere quando potrebbe arrivare, penseremo noi al trasporto, vitto e alloggio.
Cordiali saluti,
Alfa Romeo-Sauber Racing Team."
"Vitto ma è fantastico! Si sta davvero realizzando il tuo sogno."
"Sai vero che me ne dovrò andare da qua?"
"Certo, se vuoi ti aiuto a preparare già tutto per stasera e io posso iniziare a cercarmi una nuova coinquilina"
"Fai in fretta a sostituirmi, eh?"
Si alza dalla sedia e mi viene ad abbracciare
"Sai che se potessi non mi separerei da te, ma ora tu hai qualcosa di più importante a cui pensare. Iniziamo o no a sistemare tutta la tua roba?"
"Con calma Laura, ne avrò di tempo per sgomberare tutto, se vuoi puoi iniziare a prepararmi una valigia giusto per stare via qualche giorno. Io vorrei chiamare qualche persona e mandare qualche messaggio."
"Agli ordini capo!"
Mi fa il saluto militare e se ne va in camera mia.

Per prima cosa mando un vocale a Veronica e Gaia, glielo avevo promesso.
"Ragazze l'Alfa Sauber mi ha inviato una lettera, mi hanno convocato per quanto prima mi è possibile in Svizzera nella loro sede. Non ci sto davvero credo, mi sembra di essere in un film".
Ora devo per forza chiamare i miei, ovviamente chiamo al cellulare di mio papà, mia mamma non risponde mai. Attendo un paio di squilli.
"Pronto!"
"Ciao papà, nei dintorni c'è anche la mamma?"
"Si è qua con me, perché?"
"Metti in viva voce che vi devo raccontare una cosa"
"Eccoci ora ti stiamo ascoltando entrambi"
"E anche io!" Si intromette subito mio fratello.
"Bene, allora non interrompetemi. Mi è appena arrivata una lettera che minconvoca nella sede Svizzera della..."
"Alfa Sauber!"
Inizio a ridacchiare e gli rispondo subito.
"Si papà, ti avevo detto di non interrompermi però! Comunque mi hanno detto di andare là quanto prima mi è possibile, sono entusiasta, vi terrò aggiornati. Ora vado a preparare la valigia"
"Va bene va bene, ti lasciamo. Siamo orgogliosi!"
"Brava sorellina"
Sono così contenta, euforica e raggiungo Laura nella mia stanza.
"Allora ti ho già preparato le cose da bagno, biancheria, pigiama, qualche maglietta e qualche pantalone. Ora dobbiamo decidere cosa metterai al colloquio."
"Calma, sembri quasi più agitata di me. Hai già preparato tutto praticamente, ma dovrei già chiamare? E quando gli dico che posso arrivare?"
"Chiama e dì che quando vogliono puoi arrivare. Non mi sembra ci sia tanto da rimuginare, no?"
"Ma non sembro disperata?"
"Vitto svegliati! È il tuo sogno, non lasciare che le tue paranoie ti perseguitino. Pensa a quello che vuoi tu."
"Hai ragione, scusa. Solo che ho paura di rovinare tutto..."
"Appena vedranno, durante il colloquio, come ti brillano gli occhi quando parti di F1 non penseranno due volte a farti firmare."
Mi convinco e vado a prendere la lettera con il numero, lo digito e aspetto giusto qualche squillo.
"Good morning, here is Sauber Racing Team. What language do you prefer?"
"Good morning, I'm Italian, but English is the same."
"Stia tranquilla, l'italiano va benissimo. Cosa desidera?"
"Mi è arrivata una lettera per un colloquio, c'era scritto di chiamare questo numero e che poi avreste pensato voi a trasporto, vitto e alloggio."
"Lei è la signorina Vittoria Bianchi?"
"Si"
"Non vediamo l'ora che sia qui con noi, aspettavamo la sua chiamata, per quando pensa sia possibile il suo arrivo?"
"Quando volete, non ho nessun impegno inderogabile nei prossimi giorni."
"Benissimo, allora se mi lascia la sua mail le invio i biglietti e tutte le informazioni che potrebbero servirle, il suo arrivo è previsto per domani."
"Si certo, la mail è Vittoria.Bianchi@gmail.com, V e B maiuscole."
"Bene. Arrivederci e a domani!"
"Arrivederci"

Domani inizierà tutto, tutto quello per cui lavoro da 5 anni.

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