Epilogo-Seb

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Gp d'Australia, marzo 2026

Oggi mi sono svegliato presto, devo vedermi con Maurizio di prima mattina anche se è solo giovedì.
Faccio attenzione a non svegliare Vittoria, le lascio un biglietto per avvisarla, mi preparo e prendo le chiavi della mia auto, prima di uscire, però, la guardo un'ultima volta distesa lì nel letto: è bellissima, sorrido e chiudo piano piano la porta.

Arrivo al paddock che è ancora tutto vuoto, a quest'ora già nel weekend sono in pochi a girare, figuriamoci oggi che è giovedì.
Entro nel box e trovo Maurizio seduto su una sedia con un caffè in mano. Sbadiglia e fa cenno anche a me di sedermi mentre mi passa un caffè.
"Sebastian, spero che tu abbia una motivazione valida per avermi chiesto di venire qua questa mattina, sai che soffro il fuso orario."
Mi passo le mani sulle ginocchia, ho preso la mia decisione, ma è difficile dirlo ad alta voce per la prima volta.
"Maurizio... questa sarà la mia ultima stagione, voglio ritirarmi."
Appena capisce quello che dico si solleva un po', si appoggia allo schienale e mi guarda dritto in faccia per cercare di capire cosa mi stia passando per la testa.
"È per come è andata a finire la scorsa stagione? Sai che per noi non c'è prima e seconda guida. Chi si gioca il titolo diventa la prima guida...
Ma perché mi stai venendo a dire adesso questo?"
Sorrido, lo vedo che sta solo cercando di mettere un po' di ordine in testa, ma non gli ha dato fastidio. Mi tranquillizzo e cerco di dare un senso a tutto quello che mi ha portato a questo.
"La stagione dell'anno scorso non centra, puoi starne certo, so per quello che ho firmato qua in Ferrari e sono contento di aver partecipato anche al successo di Charles." Sospiro e il mio Team Principal è convinto che abbia finito, quindi mi ripropone sempre la stessa domanda.
"Okay, bene, ma quindi perché mi stai venendo a dire questo adesso? Abbiamo passato già un paio di mesi assieme a Maranello questo inverno."
Continuo a sorridere, nonostante stia per rinunciare a un'importante parte di me non posso che essere felice in questo momento.
"Ci avevo iniziato a pensare ancora due anni fa, prima di rivincere il titolo. Sono il pilota più vecchio insieme a Lewis sulla griglia di partenza e sapevo che questo giorno si stava avvicinando, ma non riuscivo davvero ad immaginarmi al di fuori del mondo delle corse.
Poi, però, è arrivata Vittoria e ho capito che la mia vita non sarebbe finita con la mia carriera.
In questi mesi invernali non ero mai riuscito ad arrivare a una decisione definitiva, eravamo entrambi troppi presi da questo inizio di stagione e ci dedicavamo poco tempo, poi ieri abbiamo passato 12 ore di aereo assieme.
Abbiamo dormito, ma abbiamo anche parlato tanto, ma mai di F1, lei non sa ancora niente di tutto questo.
Mi sono quindi convinto, ho ricevuto e ho dato abbastanza per questo sport.
Sono contento di quello che ho fatto ed è stato un onore per me chiudere la mia carriera qui alla Ferrari."
"Perché non hai aspettato che tornassimo a Maranello e mi hai fatto fare questa alzataccia?"
"Vorrei godermi ogni singolo gran premio di questa ultima stagione, per farlo al meglio, senza nascondermi, vorrei annunciare alla conferenza stampa di questo pomeriggio il mio ritiro."
Sospira e si passa una mano sul viso. "Devo fare un paio di chiamate ai dirigenti, giusto per informarli, ma va bene. Non stai cambiando scuderia quindi non è un problema.
Quindi abbiamo finito?"
Tira fuori il telefono e fa per alzarsi, ma io lo blocco. "Ancora una cosa Maurizio."
Si risiede e mi guarda sorridendo ironico. "Cos'altro hai da aggiungere dopo il tuo ritiro?"
"Tranquillo, niente che riguardi proprio direttamente la squadra, ma devo parlarne con te." Gli sorrido e tiro fuori una scatolina dalla tasca dei pantaloni, la apro e faccio vedere il piccolo anello che ho comprato per Vittoria, non volevo prendere qualcosa di esagerato, non sarebbe stata una cosa per lei.
Il Team Principal alza un sopracciglio e mi guarda. "Dovrai spendere qualche parola in più e spiegarti, non penso che tu mi stia chiedendo un consiglio sui gioielli."
Prendo in mano l'anello e mentre parlo me lo rigiro fra le dita. "Voglio chiedere a Vittoria di sposarmi..."
Mi tira una pacca sulla spalla. "Beh, complimenti!"
"Aspetta, non ho ancora finito. Non ho fretta di farlo, vorrei chiederglielo sul podio, ma su un podio in cui entrambi saliamo. Quindi dovevo chiederti se potevo farlo e se è possibile che durante questa stagione anche lei salga sul podio."
"Beh, che tu possa farlo non mi sembra ci possano essere dubbi. Vi abbiamo parlato e vi abbiamo già detto che siete liberi di gestirvi come volete i media, basta che conserviate lo stile Ferrari, ma a voi due non serviva nemmeno dirlo quello.
Comunque non ti posso garantire niente, manderò sul podio chi lo meriterà di più, lo sai. Anche se potrebbe capitare, in circuiti in cui l'aerodinamica è fondamentale tipo Montecarlo, Singapore, Ungheria, ma anche Italia. Sai che decido al momento, non puoi pensare che ti possa rispondere adesso."
Gli sorrido e mi alzo, anche Maurizio si alza dalla sedia capendo che ormai abbiamo finito e gli stringo la mano.
"Ho capito, aspetterò con pazienza. Sono sicuro che Vittoria si inventerà di sicuro qualcosa di straordinario e la farai salire là sopra, devo essere io bravo a fare una buona gara in quell'occasione."
"Ah beh, io non mi lamenterei se fosse così."
Usciamo assieme e poi ci dividiamo. Ora devo trovare Britta.

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