"Eeh?!" quasi urlò per lo shock. "Lo ripeterò una volta sola. Dove sei stato?" chiese monotono. "Stavo prendendo dell'acqua in cucina." Rispose cauto. "Beh, sembri piuttosto inquieto per un ragazzo che è andato semplicemente a prendersi un bicchiere d'acqua." Disse mentre si girava. Gli occhi di Adrien si spalancarono alla vista della rabbia del padre. 'Non l'ho mai visto così arrabbiato!' pensò mentre cominciava a sudare. "E se stavi semplicemente prendendo un bicchiere d'acqua perché stai indossando dei vestiti per uscire?" chiese severamente. "Uh... Io... avevo un po' freddo...?" disse senza sembrare sicuro. "Non mentire Adrien. Questo non è ciò che tua madre ha fatto di te. Ti fai di droghe o bevi?" domandò apparentemente arrabbiato. "Non ho fatto niente!" urlò. "Zitto!" sussurrò Gabriel. "Sei scappato per vedere qualcuno?" chiese, curioso. "No." rispose Adrien. "Perché la tua felpa è insanguinata?" chiese con una scintilla di rabbia e paura negli occhi. Sbloccò il cellulare, aprì la torcia e illuminò la felpa di Adrien. Sussultò e fece cadere il telefono. "Cos'è tutto questo?" urlò. "È solo un po' di sangue." Lo disse come se non fosse successo niente. ""Adrien! Hai fatto a botte?" chiese, furioso. "Era auto-difesa!" cercò di far cambiare idea al padre. "Tu non sei mio figlio. Tua madre non te l'avrebbe mai lasciato fare!" gridò a suo figlio. Le lacrime cominciarono a pizzicare gli occhi di Adrien. "Non nominare mia mamma! Probabilmente neanche ti piaceva!" urlò in risposta al padre. La rabbia ebbe la meglio su Gabriel. Sollevò la sua mano per colpire Adrien e lui si coprì la faccia dalla mano di suo padre. Gabriel prese Adrien per il colletto e disse, freddo: "Non coprirti la faccia. Ciò che stai per ricevere è ciò che ti meriti." Adrien tolse la mano e suo padre gli diede uno schiaffo.
Aveva la guancia rossa e le sue ferite si erano riaperte. Suo padre uscì dalla stanza, accese le luci e guardò la sua mano. Era ricoperta di sangue del suo stesso figlio. Si era pentito, ma non avrebbe mostrato di avere dei sentimenti. Invece di correre da suo figlio e abbracciarlo, se ne andò, lasciando il figlio piangente e dolorante in mezzo a quella fredda stanza, tutto solo.
'Io voglio solo essere libero... Non voglio vivere con lui un momento di più. Sono stufo'
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Second Chances - ITA
FanfictionE' la storia di una ragazza: il suo nome è Marinette Dupain-Cheng, è per metà cinese e per metà francese. Ha i capelli neri e gli occhi di un blu spento. Sembrano quasi non avere un colore! E poi c'è un ragazzo-modello molto popolare. Comicia ad in...