Adrien passeggiava con Marinette, guardando tutti i giornali con la sua faccia stampata.
Adrien Agreste scappa!
Adrien Agreste è scomparso!
Adrien Agreste è rovinato!
Adrien Agreste è stato buttato fuori!
Adrien Agreste bla bla bla...
Tutto questo infastidiva Adrien. Aveva guardato addirittura le televisioni nei negozi sugli schermi e aveva visto suo padre in un'intervista. Aveva messo il cappuccio cosicché nessuno potesse riconoscerlo.
"Sì, sì lo ha fatto. Sapete, per essere un ragazzo giovane ha sempre causato problemi. Un ragazzino davvero problematico. La verità è che è sempre stato un bambino cattivo e difettoso. Io, suo padre, non riuscivo a controllare le sue azioni e ciò lo ha portato a fare cose brutte. Ad un certo punto l'ho beccato mentre entrava di soppiatto nella sua camera. Avevo probabilmente fatto una rissa siccome era ubriaco! Puzzava di alcol. Disgustoso... non lo considero più mio figlio. Buttarsi nelle risse di strada? Bere? Drogarsi, probabilmente! Incredibile!" disse la faccia del padre di Adrien sullo schermo. "Balle..." borbottò Adrien. Marinette alzò lo sguardo e vide che stava digrignando i denti. Lei posò la mano sulla sua spalla e gli diede una pacca. Lui si sentì un po' meglio ma si sentiva ancora indignato.
{A Scuola}
Adrien dovette portarsi dietro la valigia cosicché non venisse rubata. La ripose davanti al suo armadietto e andò in classe con Marinette. Alya era già seduta, e rivolgeva sguardi pericolosi ad Adrien. Marinette si sedette vicino ad Alya silenziosamente. "Lui ti ha fatto qualcosa?" chiese lei, visibilmente desiderosa di ucciderlo. "No Alya, è tutto okay. Io e lui stiamo bene ora. Lui mi ha... aiutato per una cosa ultimamente." Marinette abbassò la voce. Alya cominciò a pensare di che cosa lei stesse parlando! Ma non avrebbe mai provato ad indovinare.
{Dopo Scuola}
Marinette e Adrien salutarono con un cenno Alya e Nino. Poi Adrien si girò verso di lei e sospirò. Adrien non avrebbe mai immaginato di praticamente implorare una ragazza di un panificio di ospitarlo. "Uhm... Marinette... Per te va bene se dormo a casa tua? Non ho altri posti dove andare..." ammise. Lei tirò fuori il telefono e digitò un numero. All'inizio Adrien era confuso, poi capì che stava parlando con suo padre. "Si papà... non succederà nulla di inappropriato... fidati, non sono quel genere di persona! È disgustoso. No. Okay, ciao." Concluse. "Allora...?" chiese lui. "Allora...?" Lo imitò. "Posso restare... o...?" si affievolì senza finire la frase. "Sì, sì puoi restare ma ad una condizione." Disse severamente. "Aspetta, facciamo due." Si corresse. "Okay...?" disse lui, incerto di ciò in cui si era cacciato. "Numero uno: lavorerai al panificio se vuoi dormire e mangiare. Numero due: non ti permetto di sollazzarti nel panificio. E con sollazzarti... sai cosa intendo." Disse lei. "Dubito altamente che adesso una ragazza si avvicini a me ora. La mia immagine è rovinata." Rispose lui. "Sono sicura che un modo lo trovai. Voglio dire, avevi letteralmente più di 1000 euro in tasca." Disse lei. "In realtà sono 20 000 euro." Lui la corresse. "Anche meglio." Lei rimase a fissarlo con un'espressione annoiata e saccente.
Ed entrambi si diressero a casa. Adrien era un ragazzo ricco e non sapeva come cucinare o cuocere, avrebbe fatto qualche casino.
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Second Chances - ITA
FanfictionE' la storia di una ragazza: il suo nome è Marinette Dupain-Cheng, è per metà cinese e per metà francese. Ha i capelli neri e gli occhi di un blu spento. Sembrano quasi non avere un colore! E poi c'è un ragazzo-modello molto popolare. Comicia ad in...