E mi baciavi sul collo, stringendomi i fianchi, con gli occhi chiusi e il respiro affannato.
Chi te l'aveva detto che era il mio punto debole?
Poi ti stendevi, appoggiavi la testa sulle mie cosce e ti accarezzavo i capelli, chiari, morbidi. Passavo le dita tra le tue ciocche corte, accarezzandoti, mentre per fare lo scemo arricciavi il naso e chiudevi gli occhi. Per questo scoppiavo a ridere, e finivi per sorridere anche te, mentre mi guardavi.
Ma non ti stancavi mai di guardarmi? C'erano un sacco di ragazze più belle, magre, simpatiche di me... Eppure sembrava non te ne importasse.
Dimmi: quando stavi con me, quando mi attiravi a te avvolgendomi in un abbraccio stretto stretto, con una mano sul fondo della schiena e l'altra che mi teneva la guancia, hai mai pensato di poter restare così per sempre?
Perché io sì, stavo benissimo.
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Lentiggini e occhi neri
Short StoryCOMPLETA. Non cercarmi, non vedermi, non trovarmi, non volermi. Non amarmi, che l'amore distrugge. Io sono distrutto. Ma tu l'avevi cercato, perché l'avevi voluto, perché ti sembrò solo in quel momento di aver bisogno di lui come ossigeno. Era ambro...
