Mi piaceva guardarti. Anche a te piaceva guardarci, piaceva a tutti. La verità è che ognuno avrebbe voluto farlo, in quei giorni, i giorni dopo, i giorni eterni. I giorni che noi volevamo, in cui avremmo potuto vivere, se solo non fossimo stati proprio noi.
Era mattina. Ti guardavo, tu guardavi me.
Dobbiamo aspettare. Possiamo fare solo questo.
Sicuro?
Sicuro.
Ci serve tempo.
Allora aspettavamo. Ci guardavamo, e aspettavamo.
Quando arriva?
Non lo so.
E se non arriva?
Allora non arriverà neanche domani.
Era pomeriggio. Io ti guardavo, tu mi mancavi. Non sorridevo più. Eri il cielo grigio con le persiane abbassate.
Ho paura.
Anche io. Mi mancheresti.
Arriva?
Non arriva.
Aspettiamo. Ci serve tempo.
Attendevamo, e sentivamo sempre di meno. Mica potevamo dircelo, che non sarebbe cambiato nulla. Tra di noi, cambiava ogni cosa ogni giorno. Anche oggi, anche domani. In questi giorni, e il quelli Infiniti.
Era sera.
Non è successo nulla.
Non ancora.
Tu ci credi?
Se credo in noi, non posso non crederci.
E credi in noi?
Non lo so. Tu?
Io credo in me, e credo in te.
Non è la stessa cosa.
No, non lo è.
Poi era notte. Arriva sempre la notte, anche quando non ci speri più. Aspettavamo, e non speravamo più. Chi spera nelle cose che fanno male? Ma comunque eravamo fermi. Ci guardavamo, e aspettavamo. Aspettavamo. Magari ci saremmo ritrovati. Magari, aspettando, ci saremmo amati di nuovo. Qualcosa di noi magari sarebbe rimasto.
Buonanotte.
Buonanotte.
Io ci tenevo.
Anche io, ma spesso non basta.
Grazie a tutti🖤💫🍁
STAI LEGGENDO
Lentiggini e occhi neri
Short StoryCOMPLETA. Non cercarmi, non vedermi, non trovarmi, non volermi. Non amarmi, che l'amore distrugge. Io sono distrutto. Ma tu l'avevi cercato, perché l'avevi voluto, perché ti sembrò solo in quel momento di aver bisogno di lui come ossigeno. Era ambro...
