"Josh" sussurrò guardando le stelle.
"Dimmi"
"Tu credi che stiamo facendo la cosa giusta?" esitò "insomma questo..." indicò lo spazio tra di loro, continuando a tenere lo sguardo puntato in alto.
"Sì, credo di sì" disse lui "anzi lo so per certo"
"Come fai ad esserne sicuro?"
"Quello che ti fa star bene è la cosa migliore. Qualsiasi scelta tu faccia, se ti garantisce la felicità sarà sempre giusta"
Seguirono attimi di silenzio.
"Ma non pensi sia da pazzi, lasciare tutto così?"
"Ricordati Claire, non esistono persone pazze. Esistono solo persone non capite" sorrise un poco "e ti rivelo che in questo momento non me ne frega nulla se nessuno mi capisce e tutti mi reputano pazzo. Io sto bene così" socchiuse le palpebre, prima di prendere un lungo respiro.
"La gente sa solo giudicare, non capisce le ragioni che ci sono dietro a determinate azioni ma è bravissima a giudicare. E a volte è talmente brava che fa dubitare anche noi stessi delle nostre opinioni. Non dubitare di me, non dubitare di noi. Possiamo farcela"
"Tu" deglutì lei "tu hai ragione ma... Insomma, io..."
"Ehi" la richiamò "Ti rende felice?"
"Cosa?"
"Dimmi solo questo. Questa cosa ti rende felice? Io ti rendo felice?"
"Sì" si morse il labbro.
"Allora è okay. È giusto"
"È giusto..." sussurrò.
"Esatto" sorrise.
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Lentiggini e occhi neri
Short StoryCOMPLETA. Non cercarmi, non vedermi, non trovarmi, non volermi. Non amarmi, che l'amore distrugge. Io sono distrutto. Ma tu l'avevi cercato, perché l'avevi voluto, perché ti sembrò solo in quel momento di aver bisogno di lui come ossigeno. Era ambro...