Vi vedevo.
Vi vedevo correre, sorridere e amarvi.
Eravate assieme, vi stringevate la mano ed eravate felici. Felici come non mai.
I tuoi capelli scuri e lunghissimi volteggiavano in aria, oscillavano e il tuo sorriso bianco spiccava in mezzo a tutto quel nero.
Lui ti stava vicino, ma vicino vicino. Era proprio accanto a te.
Anche lui sorrideva, rideva a dire il vero, perché sembrava più divertito che felice.
E poi tu ti sei girata, l'hai guardato e hai incominciato ad avvicinarti a lui.
Sempre di più, sempre più vicino. Tanto da essere ad un soffio di distanza.
Mi svegliai nel letto, aprii gli occhi.
Avevo il respiro affannato e la fronte sudata. Mi misi a sedere di scatto.
"Ehi..." mi girai verso di te, che strizzasti gli occhi sollevando il busto "Tutto ok?"
Io ti guardai per bene. Anche al buio riuscivo a farlo, mi bastava la poca luce che filtrava dalla finestra.
"Tutto ok" sussurrai, e mi abbassai per tornare a dormire.
Passai un braccio attorno alla tua vita, affondai il viso tra i tuoi lunghi capelli neri e tu ti appoggiasti a me.
Riprendemmo sonno, da quel momento dormì benissimo.
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Lentiggini e occhi neri
Short StoryCOMPLETA. Non cercarmi, non vedermi, non trovarmi, non volermi. Non amarmi, che l'amore distrugge. Io sono distrutto. Ma tu l'avevi cercato, perché l'avevi voluto, perché ti sembrò solo in quel momento di aver bisogno di lui come ossigeno. Era ambro...