Rumori ovattati,
pioggia che cade, ticchettio costante.
Aria fredda che tira,
pozzanghere grigie, cielo cupo.Vicoli scuri, vapore chiaro.
Strade deserte,
odore di pioggia, rumore di questa.
Pozzanghere sparse,
il velo dell'acqua smosso in punti precisi,
piccoli crateri modellati dalla natura.La città è ferma,
bloccata nel silenzio delle menti offuscate,
pigre, taciturne.E nella cupola di cristallo
appoggiata sulla città,
intersecata in ragnatele di silenzio,
c'è una ragazza che balla.Pioggia gelida,
mani gelate,
i piedi sguazzanti sulla superficie di vetro.Respiro pesante,
fiato caldo nel mare di freddo,
i vestiti bagnati,
capelli gocciolanti,
e occhi chiusi
a guardare l'universo da un'altra prospettiva.
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Lentiggini e occhi neri
Short StoryCOMPLETA. Non cercarmi, non vedermi, non trovarmi, non volermi. Non amarmi, che l'amore distrugge. Io sono distrutto. Ma tu l'avevi cercato, perché l'avevi voluto, perché ti sembrò solo in quel momento di aver bisogno di lui come ossigeno. Era ambro...