Era ferma immobile, rivolta verso la finestra, con il viso bagnato per il troppo dolore e gli occhi che chiedevano pietà a quel mondo crudele.
Le labbra schiuse, secche, le guance inongmdate di lacrime e gli occhi rossi, con le ciglia imbevute di tristezza.
Sembrava una bambina. Una piccola bambina a cui è stato appena tolto un gioco, e ora che i singhiozzi si sono placati guarda un cartone alla TV.
Così lei affondava le unghie nella carne del braccio, e in silenzio fissava davanti a sé la gente che, avvolta nel buio notturno, camminava ignara del suo dolore.
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Lentiggini e occhi neri
Short StoryCOMPLETA. Non cercarmi, non vedermi, non trovarmi, non volermi. Non amarmi, che l'amore distrugge. Io sono distrutto. Ma tu l'avevi cercato, perché l'avevi voluto, perché ti sembrò solo in quel momento di aver bisogno di lui come ossigeno. Era ambro...