L'assassino Kira

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È iniziata un'altra settimana si sta parlando spesso di Kira e anche se sono curiosa non sono stupida da mettermi ad indagare. Come potrei fare in ogni caso? E fare l'eroina sinceramente non me ne frega nulla. Sarò egoista ma sinceramente non m'importa. E comunque non ho i mezzi per farlo.

Tralasciando il caso Kira, comunque è iniziata un'altra settimana e quindi oggi e lunedì il giorno più odiato della settimana e francamente anche io lo odio.

Ero sveglia già da quindici minuti ma non avevo voglia di alzarmi dal letto ma devevo comunque alzarmi per andare in prigione ehm..ovvimanete, volevo dire scuola. Sì, scuola!

"(T/n)! Alzati devi andare a scuola farai tardi!"urlò mia madre dal piano sottostante,
"Va bene!" dissi urlando seppur mezza arrabbiata e addormentata.

Presi la mia tanto amata divisa e la indossai con una lentezza esasperante, che farebbe invidia ad un bradipo.

Guardai l'orologio e notai che avevo quindici minuti di tempo per arrivare a scuola,
"Io vado" dissi, ormai già sulla soglia della porta,
"Non fai colazione?" disse mia madre dalla cucina ed io gli rispondo un semplice: no. Un po brutale, forse, ma efficace, anche se per poco non rimasi uccisa dal suo sguardo.

Mi incamminai verso scuola, e stranamente per la strada non c'era quasi nessuno. Mi preoccupai e pensai di aver sbagliato a guardare l'orologio, così iniziai a correre.

Una volta arrivata trovai la scuola chiusa, un foglio appeso al cancello, e delle persone che lo leggevano cosí decisi di chiedere a Jane, un ragazza abbastanza simpatica. Non siamo amiche ma ogni tanto ci capitava di parlare.

"Jane che succede?" le chiesi curiosa
"La scuola è chiusa per una settimana, si sono rotti vari tubi d'acqua!" disse lei rallegrandomi la giornata,
"Meglio! Oggi credo che non c'è l'avrei fatta a stare sei ore rinchiusa in classe..va bene cu sentiamo"dissi infine mentre mi incamminavo verso casa.

Me la presi comoda e decisi di fermarmi al parco sapendo che alle otto di mattina del lunedì avrei trovato al massimo qualche vecchietta.

Decisi di fermarmi, e mentre giravo  attorno al piccolo laghetto, che c'era nel parco vidi da lontano Riuga il ragazzo che incontrai sabato.

Iniziai a correre verso di lui che girato di spalle non poteva vedermi,
"Riuga, tutto bene?" dissi io e lui in quel momento si girò verso di me,
"Ah ciao (a/n)..cosa ci fai qui?Comunque riguardo la tua domanda si sto bene" disse lui
"Sto facendo una passeggiata la scuola è chiusa" gli dissi sorridendo dalla gioia, per la notizia che mi aveva dato la mia amica in precedenza,
"A meglio per te...se non ti spiace o da fare una commissione ci sentiamo" disse infine girandosi di spalle e andando via.

È così carino...aspetta cosa o pensato io non mi sono mai innamorata.

(tratto da una storia vera)

Cosa mi prende all'improvviso? Fare questi pensieri.

Dopo un pò tornai a casa, vuota visto che non c'era mia madre ed io adesso come sarei dovuta entrare? Perché mi sono fermata al parco? Ma soprattutto perché ho dimenticato le chiavi!

Cosí chiamai mia madre le spiegai la sitazione e disse che aveva nascosto le chiavi in un vaso di fiori all'esterno dato che si era accorta che mi ero dimenticata le chiavi a casa. La ringraziai e aprii la porta.

Appena entrai decisi di giocare un pò a the sims 4 uno dei miei giochi preferiti.

(spero sia così anche per voi)

Stetti delle ore a giocare, e quando inizio, di solito va sempre a finire così.

Poi guardai un pò di video giocai con il mio cane e lessi anche una decina di pagine del libro che in quel momento stavo leggendo finché non chiamò mamma.

"Tesoro oggi torno tardi vedi ho fatto la spesa per la cena.." disse lei
"Okay" le risposi sapendo che era indaffarata non volevo dilungare il discorso. E staccai la chiamata. Anche perchè ci ero abituata.

Così presi un panino un e ci misi quello che mi piaceva di più (scegliete voi cosa). E lo mangiai guardando la tv. Mentre mangiavo però mi fermai a guardare il telegiornale dove un tizio diceva di essere il famoso detective L, e che voleva catturare Kira.

Dopo un paio di minuti però, il detective morì. Le cose per me si fecero interessanti, anche se si era capito che quello non fosse L, non si sarebbe mai esposto tanto in quel modo. Insomma? Come può essere? Nessuno lo ha mai visto in faccia, forse l'unico è colui che lo aiuta. E adesso così a caso, si fa vedere in TV dal mondo?

Infatti lo schermo si fece bianco e compare su di esso una L in gotico, nera, e iniziò a parlare una voce modoficata. Ecco il vero L, pensai tra me e me.

Spiegó quindi che Kira si trovava in Giappone o meglio nel Kanto perchè avevano detto che era in diretta nazionale, ma invece era solo nel Kanto. Una cosa tanto semplice quanto efficace. Punto ad L!

E che quello era un condannato a morte per oggi stesso e ovviamente non il detective, ma per questo non ci voleva un genio.

Dopo la fine di queste parole spensi la TV.

Meno male che c'è L sennò saremo giá morti tutti. Anche se da un lato era impossibile, se uccideva solo criminali, dall'altro se Kira avesse voluto avrebbe potuto ammazzare anche tutti gli altri.

Decisi che però era meglio rilassarmi invece di pensare a queste cose anche perchè quest'anno ho l'esame e devo concentrarmi principalmente su quello. Non ho tempo per la lotta tra Kira ed L.

E anche questo e fatto e più corto degli altri ma volevo continuare la storia quindo l'ho fatto spero che comunque abbiate apprezzato.

L (Lxreader) [Completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora