Voglio stare con te

2.4K 121 280
                                    

Erano le conque quando la sveglia suonò mi alzai già stanca.

Presi cose a caso dall'armadio, almeno prima ci provavo a mettermi qualcosa di decente, ma ora come ora andrei a lavoro anche con il pigiama.

So che è appena il secondo giorno di lavoro, ma sono andata a dormire alle due e mezza, e alle cinque già devo svegliarmi non ce la farò a vivere.

Il tempo di vestirmi e prendermi un bicchiere di acqua che erano già le cinque e quaranta.

Prima mi sarei preparata in quindici minuti, ma adesso tra poco non mi basta neanche un'ora i miei erano ancora a dormire beati loro.

Alle cinque e cinquanta uscii di casa aspettando Watari fuori per evitare che suonasse sennò, la mamma si sarebbe svegliata.

Dopo poco arrivò,
"Buongiorno" dissi concludendo la frase con uno sbadiglio, Watari rise per poi rispondermi,
"Buongiorno, già stanca?"
In risposta sbadigliai, ma non lo feci apposta.

Arrivammo di nuovo sul posto di lavoro però sta volta era un'altro hotel L ci spiegò che ogni giorno avrebbe cambiato hotel, quindi non c'era motivo per bendarci.

Predemmo l'ascensore e arrivammo al quinto piano io e Watari percorremmò il corridoio arrivando alla fine.

Watari aprí una delle porte e appena antrammò cerano due persone di cui non ne conoscevo l'esistenza.

"Buongiorno" dissi un pò imbarazzata, non capendo un granchè avevo capito che c'avrebbero aiutati ma il punto era che non sapevo chi fossero.

"Allora (T/n), loro sono agenti di polizia che ci aiuteranno nelle indagini lui e il sovrintendente Yagami e l'altro si chiama Mastuda" disse L senza togliere lo sguardo dal computer.

"Ciao" disse il ragazzo più giovane che doveva chiamarsi Mastuda.

Il sovrintendere Yagami già lo conoscevo, infatti mi fece solo un sorriso. Oggi Light non c'era in macchina sarà venuto con il padre infatti già era a lavoro.

Mi sedetti alla scrivania continuando il mio lavoro ieri avevo ackerato solo diciasette computer. Non ce la farò mai!

Accanto a me si sedette Mastuda, io non ci detti peso non dissi niente non distaccai neanche gli occhi dal computer.

Successivamente all'altro lato si sedette Light. Si però sarei anche grata, se mi lasciassero il mio spazio vitale!

Feci finta di niente, anche se ogni tanto Mastuda doveva dire qualcosa. Per carità era simpatico però stiamo lavorando.

Dopo neanche due minuti che Light si era seduto affianco a me. L mi chiamò. Si però anni così, finquando non prendiamo Kira io non lo faccio! Ci divento pazza!

"(T/n), vieni un attimo qui!" disse.
Perché oggi non mi lasciate in pace? Già sto io che non so che fare con questo sonno, che sarebbe per me mi addormenterei anche ora, poi si mettendo pure sti tre.

Giuro che se questo sarà tutti i giorni io mi trasferisco. Comunque mi avvicinati ad L,
"Dimmi" dissi cercando di essere gentile.

"Potresti andare a chiamare Watari?" disse lui,
"Ma scusa è nell'altra stanza se alzi un pò la voce vedi che ti sente.." dissi io stavo per andarmi di nuovo a sedere quando L disse con tono di voce più fermo,
"Vai!" sbuffai. Questa me la paga sei geloso, ma non mi interessa.

Andai nell'altra stanza,
"Watari potresti andare di là...Riuzaki deve dirti una cosa" dissi stanca in tutti i sensi.

Watari scosse la testa capendo il motivo per cui L, mi aveva fatto alzare per andarlo a chiamare infatti prima mi aveva visto.

L (Lxreader) [Completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora