La festa

3K 151 498
                                    

I giorni erano passati abbastanza in fretta, e quel giorno era arrivato oggi
Mi ero svegliata con l'ansia addosso non sapevo cosa fosse, ma sapevo che c'entrava Riuga.

Comunque mi ero svegliata e mi ero preparata velocemente. Volevo pessare il tempo, in un luogo tranquillo dove ero sicura che nessuno mi venisse a disturbare.

Così andai in biblioteca e mi sedetti ad un tavolo. Avevo preso un libro a caso e lo avevo aperto e lo fissavo giusto per non sembrare una stupida a fissare il vuoto almeno sarebbe sembrato che stessi leggendo.

Così cosa accadrà questa sera, chissà se io interesso a Riuga appena capito che mi piaceva mi sono subito posta la domanda. Ma credo sia normale speravo che dopo tutta l'ansia che ho addosso questa sera non mi

Decisi di controllare l'orologio per non fare tardi. E infatti mancavano pochi minuti ormai. Grande! Arrivo venti minuti prima, e faccio tardi solo io posso fare una cosa del genere.

Posai il libro velocemente e mi diressi verso la classe alla velocità della luce. Appena iniziai a vedere la porta della classe la campanella suonò. A quel punto riuscii ad entrare, ma in classe non c'era la prof che dovremo avere per due ore per di più.

"(T/n), devo parlarti" disse Light,
"Buongiorno anche a te, Light!" dissi con senso di ironia,
"Non scherzare ho detto che..." disse bloccandosi.

Mi girai e vidi il collaboratore scolastico vicino alla cattedra,
"Ragazzi, la professoressa non c'è e non ci sono proffessori che possono sostituire, quindi ci sarà l'autogestione" disse andandosene subito dopo.

"Viene un attimo con me" disse Light trascinandosi per un braccio verso un angolo della classe, più vuoto e silenzioso,
"Ehm..." riuscii solo a dire mentre mi prendeva per il braccio.

"Allora, che vuoi?" dissi,
"Perché devi farmi questo?" disse lui
"E cosa? Ma ti sei bevuto il cervello, o hai bevuto ieri sera e sei ancora ubriaco?" diasi con tono un pò di ironia, e un pò di serietá, e di stupore per quello che ha detto.

"Io non te lo riesco a dire. Più che altro non è semplice, ma tu non stai rendendo le cose semplici con il tuo comportamento" disse lui,
"Come? Io voglio sapere cosa ti e successo in questi giorni".

Poi mi salì il dubbio, che forse provasse qualcosa per me. Era diventato strano, e guarda caso, proprio in quel senso.

No, ti pregho dimmi di no, non ora che mi sono innamorata anch'io. Sarebbe stato in un altro momento magari ci avrei pensato e forse avrei accettato, ma ora no. È tutto completamente diverso!

Mi spiace per Light, ma a me piace già un ragazzo.

"Ehm..." ß l'unica cosa che riuscii ad aggiungere. Light arrossisce ed io andai verso il mio banco non sapendo nè che dire, nè che fare.

Mi misi a disegnare il resto della giornata che passò così tranquillamente. Anche se nel frattempo Light rivolgeva degli sguardi.

Appena la campanella suonò mi gettai praticamente fuori dall'aula per cercare di non parlare con Light, non vedo l'ora che questa festa finisca. È successo un casino per colpa di questa cosa.

Corsi verso casa, salutai mia madre mangiai e salii di corsa. Ero in ansia e non sapevo che fare così decisi di fare i compiti, ma per me durano sì e no un'ora. Così decisi che era l'ora di farmi una bella doccia, lunga e calda.

Dopo un'ora tra i miei pensieri. Uscii dalla doccia, mi vestii con un pantaloncino e una canottiera semplice, andai in camera e mi misi dei bicodini per fare i capelli mossi per quella sera.

So che c'è l'arriccia capelli, ma forse non sono io capace perché ce l'ho anche, ma non mi vengono bene quindi faccio alla vecchia maniera.

Ridendo e scherzando si erano fatte le sei e trenta, e alle venti, Riuga deve venirmi a prendere e dovevo ancora truccarmi vestirmi ma soprattutto calmarmi.

L (Lxreader) [Completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora