Chapter 5 - Oblivion.

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Rabbia? Tristezza? Agonia?
Nulla.
Non sentivo assolutamente nulla.
Ero stata svuotata di ogni sentimento, odio incluso.

Avrei voluto assalire i responsabili con l'ira che avrebbe dovuto prendere il sopravvento sulla mia lucidità, riversare sulle strade il sangue nero ed usufruirne come fosse stato fuoco greco, lacerare la pelle degli abitanti di Storybrooke ed infine banchettare briosamente con la loro carne, che avrei portato alle labbra tra un calice di buon vino e l'altro. Ma tutto ciò che il mio corpo richiedeva, era precipitare nel vuoto incolmabile lasciato da Peter Pan. Morendo, egli aveva portato con sé una parte della mia essenza ─ della mia esistenza... immani frammenti della mia anima che, come lui, non avrebbero fatto ritorno.

Volsi lo sguardo in direzione di Baelfire, avente l'espressione affranta per la scomparsa del padre. Avrei dovuto essere furente nei suoi riguardi, ribollire di rabbia per le lacrime futili che stava versando. Quantomeno, avrei dovuto comprendere il dolore di chi, come me, aveva appena subito una perdita fin troppo rilevante ─ ma era ben diverso, poiché Tremotino non era Peter Pan.

"Ehi, come ti senti?" il tono angosciato di Robin Hood mi distolse da quel turbinio di pensieri, portandomi a dedicargli temporaneamente la mia attenzione. Lo vidi mentre con un braccio andava a circondare le spalle della sua amata, porgendole il proprio aiuto affinché potesse issarsi dalla strada. Le dita della donna erano strette intorno alla pergamena sulla quale vi era la stesura del Sortilegio Oscuro, cimelio ch'ella si pressò contro il petto. Distorsi le labbra in una smorfia di disgusto, a quella scena.
Dov'è l'uomo nobile che un tempo ho ammirato?

Guardai Felix, il ragazzo che con premura ancora mi stringeva a sé. Condussi le mani in direzione del suo viso, liberando le guance dalle lacrime che non meritavano l'onore di carezzargli la pelle. Infine gli sorrisi, seppur forzatamente, volendo regalargli almeno una piccola e meritata quantità di conforto. "Siamo rimasti solamente noi due" sussurrai, adagiando la fronte contro la sua "Portami via di qui, ti supplico" quest'ultimo sollevò lo sguardo sul mio, aggrottando le sopracciglia in un'espressione perplessa "Vuoi..." "Sì, Felix" pronunciai con tono flebile e stanco "Ma, Derya, tuo padre?" sbuffai una risata, volgendo un rapido sguardo all'uomo ancorato alla figura di Regina "Mio padre non avrebbe mai posto una donna qualunque al di sopra di sua figlia" tornai a guardare lo sfregiato, traendo un lieve sospiro
"Voglio dimenticare".

Dimenticare una vita che, da quel momento in poi, non mi sarebbe più appartenuta.
Dimenticare. Abbandonare coloro che ne avevano fatto parte.
Dimenticare. Abbandonare. Cancellare istanti sensazionali e ferite che, fino a poco prima, avevo creduto indelebili.
Dimenticare. Abbandonare. Cancellare. Dire addio a Derya Hood.
Dimenticare. Abbandonare. Cancellare. Dire addio.

Feci scorrere le mani lungo le braccia longilinee dello sperduto, finendo per far scivolare le dita tra le sue; mi fu allora possibile azzerare la distanza, posando la testa contro il suo petto per un breve istante prima di sollevarla ed usarla per indicargli la strada che ci avrebbe condotti lontani dal luogo che non avevo intenzione di ricordare. "Andiamo" lo esortai a muovere il primo passo, rassicurandolo con una rapida carezza sul dorso della mano. Quest'ultimo, dopo aver annuito, finalmente si mosse; qualcosa, però, ci impedì di proseguire ─ qualcuno.

La magia di Regina Mills rese vano ogni nostro tentativo di allontanarci, tenendoci bloccati come fossimo stati degli animali rinchiusi in uno spazio angusto. Un grido, dettato dalla frustrazione, riempì l'area circostante; Felix era fuori di sé, agitato ed avente un unico desiderio: la guerra. Il solo motivo per il quale il suo spirito battagliero si poteva considerare ancora inibito, ero io. Ma per quanto ancora sarei stata in grado di tenere a bada la sua furia?
Tornai a carezzargli delicata il dorso della mano nel tentativo di placare la rabbia crescente; "Stai tranquillo, va tutto bene" sussurrai con tono appena percettibile.

I've lost everything, except you. || Part 2 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora