Closer

246 12 3
                                    

(Alec)

" Sicuro di non volere un drink? " Mi chiese Magnus appena entrammo nel suo loft.
" No, preferisco essere sobrio e sai che non sono amante dell' alcol come te. " Sorrisi e gli baciai una guancia.
" Peccato, volevo offrirti qualcosa di buono. Però assaggerò te. " Sussurrò Magnus al mio orecchio.
Mi si annebbiarono i sensi e una scia di brividi mi percorse la spina dorsale, mi avvicinai alle sue labbra ed iniziai a baciarlo. Quelle labbra le assaporavo sempre come se fosse l' ultima volta ed era bellissimo inseguirle nei suoi movimenti esperti e decisi.
Mi strinsi alle sue braccia, gli morsi il labbro tenendolo nella morsa dei miei denti per poi succhiarlo. Avevo il fiato corto tanto che mi staccai un momento.
" Non c'è Benedetta, vero? " Domandai con piccoli respiri.
Magnus mi aveva raccontato del ritorno della stregona italiana per un tirocinio in ospedale, ero contento di rivederla.
" Sono solo senza contare il mio gatto. " Sorrise Magnus e senza aspettare una mia risposta mi spinse in camera chiudendo la porta.
Lo presi tra le braccia tanto che lui strinse le gambe ai miei fianchi e mi tolse la felpa rivelando il mio petto coperto dalle rune angeliche. Mi baciò sulle labbra e si spostò per baciarmi il collo dove c' era la runa di blocco. Mi sembrava di essere in paradiso! Possibile che ogni suo tocco che fossero le sue labbra o le sue mani mi eccitassero molto ed io che non smettevo di amarlo?
" Magnus... " Ansimai e senza rompere quel contatto andammo sul letto dove gli sbottonai il maglioncino viola e i miei jeans volarono dall' altra parte della stanza.
Feci scontrare il mio bacino contro il suo e gemetti.
" Ti ho trasformato in un dio del sesso, vedo. " Ridacchiò Magnus rubandomi un bacio.
" Forse... " Ribaltai le posizioni tirandolo sotto di me e gli tolsi i jeans e... " Magnus? "
" Oh, non avevo messo l' intimo. "
" Meglio così. " Sorrisi e arrossii.
" Il mio nephilim sexy arrossisce ancora dopo le nostre notti di fuoco. " Cantilenò Magnus e gli tirai un pugnetto in testa. " Mmm, vuoi fare sadomaso? "
" Smettila! " Ridacchiai e tornai serio.
Avvicinò il mio viso al suo e mi rubò un bacio. Gli morsi il labbro, amavo mordergli le labbra e lo sentii gemere. Lo baciai sul petto scendendo fino all' inguine scoperto e mi fermai indeciso.
" Che c'è? "
" Posso farti un... ? " Non finii la frase, troppo imbarazzante pronunciare quella parola ed era la prima volta che ero l' attivo sotto le lenzuola.
" Pompino? Vai Alexander! Sono qui apposta! " Sorrise maliziosamente ed io arrossii, perché devo sempre arrossire?
" Voglio vedere se mi prendi ancora in giro dopo. " Ridacchiai e lo osservai.
" Non avere paura, andrai benissimo. " Mi rassicurò e chiuse gli occhi aspettando.
Stranamente in un angolo della mia testa sentii la voce di Izzy che urlava di muovermi a scoparlo... andiamo a capirla quella ragazza...
Scossi la testa per togliermi dalla mente la voce di Izzy e iniziai a dar piacere al mio ragazzo. Appena gli massaggiai l' erezione, al mio fidanzato sfuggirono dalle labbra dei gemiti espliciti tanto che si accese lo stereo in sottofondo con la magia.
Una canzone carina e romantica che mi eccitava ancora di più.

So baby pull me closer in the backseat
Of your rover
That I know you can' t afford
Bite that tattoo on your shoulder
Pull the sheets right off the corner
Of the mattress that you stole
From your rommate back in boulder
We ain' t ever getting older...

" Cazzo! Continua così!!! " Magnus strinse saldamente con le mani le lenzuola e buttò indietro la testa.
Non gli diedi il tempo di replicare che sostituii le mani con la lingua. Leccai il pene in tutta la sua lunghezza e poi lo presi in bocca.
Com'è che non l' avevo mai fatto? Era così bello dar piacere al mio fidanzato e ascoltare i suoi gemiti uscirgli di bocca e sentirlo impazzire.
Magnus mi afferrò per i capelli e li tirò leggermente. " Sto... sto per venire... " Infatti il suo seme caldo esplose nella mia bocca ed io continuai a succhiarglielo per non perdere nemmeno una goccia.
Finito il mio lavoretto mi alzai e Magnus mi circondò con le sue braccia e mi baciò.
" Quanto sei buono. " Dissi tra i baci.
" Hai visto? Sei stato fantastico. " E la sua lingua incontrò la mia.
" Oh, Raziel! Quanto ti amo. " Sussurrai sulle sue labbra e un brivido mi scosse quando mi accarezzò la schiena.
" Pirca Lilith, quanto ti amo io! " Esclamò Magnus e ridendo ci rotolammo tra le lenzuola disfatte e baciandoci.
Dopo presi il famoso flaconcino viola del lubrificante che passai sulle mie dita per penetrarlo e sul mio membro, infine lo penetrai. Mi piaceva fondermi e diventare un corpo unico insieme a lui. Ansimai e muovendomi dentro di lui trovai un punto che lo fece urlare di piacere e venne copiosamente seguito poi da me.
Mi sfilai dal suo corpo e mi sistemai sul suo petto dove lui mi prese tra le braccia percorrendo le mie rune angeliche con dita leggere e accompagnandomi in un sogno tranquillo e senza sogni.
Quella sera avevo deciso di fare un passo importante nella mia relazione con lo stregone di Brooklyn: gli avrei chiesto di sposarmi.

Finally found you: MalecDove le storie prendono vita. Scoprilo ora