I put a spell on you

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(Benedetta)

Avevo ricevuto un messaggio da Izzy che mi spiegava la situazione di Magnus e del fatto che Catarina gli aveva passato la ricetta dell' infuso per alleviare i sintomi della possessione demoniaca. Mi augurai che andasse tutto bene per i Malec anche perché Alec voleva fare il passo importante del matrimonio.
Ed io invece quel giorno avevo il turno del pomeriggio in ospedale, ero intenta a sistemare il letto ad una signora e a somministrarle il farmaco delle 19.
Sospirai: il tempo non passava mai.
Catarina era con le altre infermiere, mi aveva lasciata sola, si fidava di me.
Presi il materasso dal letto vuoto per portarlo a lavare e per poco non ne venni travolta. Troppo pesante da portare da sola e non potevo usare la magia visto che ero in un ospedale mondano. Sbuffai e innervosita lo sollevai da una parte.
" Attenta, così ti spezzi la schiena! " E l' altra parte del materasso fu alzata da Jacopo.
" Dov'eri oggi? Non ti ho visto. " Sorrisi e gli soffiai un bacio che prese con la mano libera.
" Giù in obitorio. Hanno trovato un cadavere di un ragazzo con strani simboli a stella sulle braccia. Forse faceva parte di una setta satanica, la polizia sta indagando. " Spiegò Jacopo.
Simboli a stella? Lì c'era lo zampino di Lilith, ormai non era sicuro girare da soli in città tanto che a fine dei miei turni accompagnavo Jacopo (so che può sembrare assurdo che una ragazza accompagni il fidanzato a casa e non viceversa ma che potevo farci se lui era solo un mondano?) e poi con Lilith in giro non mi fidavo tanto ora che iniziavano ad esserci omicidi in città.
Eravamo fidanzati solo da due settimane e tutto andava molto bene, al lavoro la nostra relazione era all' oscuro di tutti, non mi piaceva far sapere le mie cose private in giro. E la licantropa era sempre più gelosa anche sul piano professionale nonostante lei fosse un infermiera ed io una oss.
L' appuntamento con Jacopo quella sera era stato molto sobrio ed eravamo sbadati entrambi visto che era la prima relazione seria per entrambi, come ad esempio io gli sporcai il cavallo dei pantaloni con la panna della cioccolata calda e lui per poco non mi fa scivolare su una lastra di ghiaccio mentre mi offriva il braccio: romantico e divertente come appuntamento.
Finalmente arrivammo al magazzino e ci lasciammo il materasso. Feci per togliere le chiavi dalla porta e uscire ma Jacopo mi tirò per il polso dentro il magazzino.
Sussultai e lo vidi togliermi di mano le chiavi per chiuderci dentro. " Ma che fai? "
" Questo. " Disse Jacopo e mi attirò contro di sé per baciarmi.
I brividi, quei brividi familiari che mi avevano descritto le mie amiche, tornarono a formicolarmi la pelle quando baciavo Jacopo. Le mie amiche dicevano che quei brividi vengono quando ti stai innamorando e in contemporanea al battito impazzito del cuore. Non si sbagliavano perché in quel momento il mio cuore rischiava di schizzarmi fuori dal petto.
Mi staccai leggermente e gli appoggiai una mano sul petto, avvertii sotto le dita che anche il suo cuore era nella mia stessa situazione. " Oh, Jacopo. " Lo baciai a stampo. " Quale incantesimo mi hai fatto. " Sussurrai guardandolo nell' azzurro dei suoi bellissimi occhi.
" Tu, quale incantesimo mi hai fatto! " Sorrise Jacopo e mi spinse contro a delle scatole di lenzuola e mi baciò sulle labbra. Mi sciolse i capelli dalla coda e me li tirò leggermente ed io spostai le mie mani sulle sue spalle.

I put a spell on you
Because you' re mine...

Sentii una mano accarezzarmi la schiena ed intrufolarsi sotto la maglietta della mia divisa e sfiorarmi il seno. Sospirai di piacere, stavo perdendo il controllo e le scintille verdi mi formicolarono sulle dita.
Mi staccai dal bacio e chiusi le mani a pugno sulle sue spalle per nascondere le dita. " Jacopo, forse dovremmo aspettare, cioè non voglio fare le cose affrettate. " Arrossii peggio di un pomodoro sulla pizza.
" Hai ragione però con te intorno non capisco più niente. " Ridacchiò Jacopo ed iniziò a baciarmi il lobo dell'orecchio causandomi altri brividi.
Lo allontanai gentilmente con la mano.
" Se vuoi mi faccio cambiare i turni da Catarina. " Lo stuzzicai.
" Cosa? Provaci e non sai cosa ti faccio. " Mi stuzzicò lui con un sorriso malizioso.
" Cosa mi fai? Sentiamo. " Ridacchiai e gli spostai i capelli biondi dagli occhi.
" Questo. " E mi baciò sulle labbra. " Anche questo. " Mi strinse il seno da sopra la divisa che mi sfuggì un gemito basso. " È presto dirlo, e perdonami se lo penso e lo sento. " Sussurrò Jacopo.
Lo fissai con una faccia da ebete chiedendomi se era in sé o meno.
" Ti amo. " Sussurrò Jacopo ad un centimetro dalla mia bocca.
Il cuore mi si fermò e battei le palpebre come se mi dovessi risvegliare da un sogno.
Avevo capito male? Lui mi aveva detto davvero quella frase semplice e bellissima contemporaneamente?
" Ok, Benedetta insomma rispondigli, fai qualcosa! " La voce di Isabelle Lightwood mi tuonò nella testa come un autoparlante.
Sorrisi e mi buttai tra le sue braccia. " Ti amo anch'io. " E lo baciai.

You know I love you
I love you
I love you
I love you anyhow
And I don' t care if you don' t want me
I' m yours right now...

La porta si aprì all' improvviso rivelando due figure: Catarina Loss e Silvia Mushroom.
Ma la porta non era chiusa a chiave? Inoltre Silvia era rossa per la rabbia che si scagliò su di me tirandomi i capelli e rompendomi gli occhiali.
" Brutta stronza! " Urlò quest'ultima.
Catarina e Jacopo cercarono di dividerci ma niente. La licantropa mi graffiò ed io non ci vidi più e con un incantesimo la scagliai contro dei cartoni.
" Benedetta, cosa hai fatto? Cosa sei? " Jacopo era stupito.
Oh, porca Lilith! Avevo usato la magia davanti ad un mondano!
Catarina si stava arrabbiando, lo si vedeva dal viso arrossato dal quale si notava anche qualche strato blu. Così la stregona con un semplice gesto della mano fermò il tempo ed avvicinandosi a Jacopo gli cancellò gli ultimi cinque minuti da non ricordarsi del fatto che avevo usato la magia.
Tornato tutto normale uscimmo tutti dal magazzino e salutai Jacopo per vederci a fine turno.
Catarina portò me e  la licantropa in un posto appartato per parlare. " Vi rendete conto di cosa avete fatto? "
" Catarina, è stata sta troia a rubarmi il ragazzo! " Urlò la Mushroom.
" Ripeti quello che hai detto o ti trasformo in un rospo. " Dissi freddamente.
" Questa me la paghi! Strega da quattro soldi! " La licantropa sfoderò gli artigli.
" Ragazze, smettetela! " Esclamò Catarina. " Ne ho fin sopra i capelli di voi due. Silvia lo sai che Luke Garroway sa che hai attaccato uno stregone, ti bandisce dal branco? E tu, Benedetta ti ho messo i turni insieme a Jacopo Williams e con me per imparare più cose possibili ed essere assunta a fine tirocinio. Quindi voi due, ragazze, so che non corre buon sangue tra voi ma cercate di andare d'accordo e non ammazzatevi per un mondano in ospedale! "
Abbassai lo sguardo ed annuii controvoglia. " Va bene. "
" Va bene. " Ripeté Silvia controvoglia pure lei.
" Ok, e ora torniamo al lavoro! Benedetta, vieni con me. " Disse Catarina ed io la seguii senza dire niente.


(Nella foto ci sono io, Jacopo, Catarina e Silvia)

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