Capitolo 3

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Carmen's pov.

Questa sera non sono molto a mio agio. Vorrei Irama qui con me ma purtroppo non c'è modo di avvicinarsi. Ho preso casa nel centro di Roma e diciamo che l'ho arredata pensando a una convivenza ma lui ancora non è venuto a vederla.
Doveva essere una sorpresa ma io in queste cose sono una frana, alla fine me la sono lasciata scappare e quindi lui sa tutto. Pazienza. Sbuffo, affacciata alla mia ampia terrazza.
La madre di Fede mi ha mandato un po' di piantine, le ho già sistemate qui e devo dire che la rendono ancora più graziosa. C'è anche un'altalena a due posti, sono seduta qui sopra.
Guardo il cielo. Io e Iramito lo facciamo spesso quando ci incontriamo. Io mi appoggio alla sua spalla e lui mi tiene la mano. La complicità sta anche nei piccoli gesti, non solo negli occhi, come dico nella canzone che dedicai a mio padre.
Mi dondolo tenendo tra le dita una penna. Sto provando a buttare giù qualcosa per il nuovo album.
Questa canzone la dedicherò a lui, anche se mi sta trascurando ultimamente. Annoto qualche frase romantica. Trovo che suoni bene, non la cancellerò. Scrivo di getto qualche altro appunto ma una voce non sconosciuta mi risuona nei timpani.
Mi affaccio al balcone e trovo uno striscione gigante.

Salgo io o scendi tu?

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