Capitolo 20

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Irama's pov.

Sul mio camerino c'è scritto Plume, è la prima volta che lo noto. Di solito sono poco attento ai dettagli, oggi invece analizzo gli spazi da una prospettiva diversa. Mi siedo e aspetto che arrivi Ada. È una ragazza bella ma credo mi nasconda qualcosa, o è furba o semplicemente vuole fare la misteriosa. Ieri abbiamo parlato un po' nella mia camera d'albergo e le ho offerto uno shot. Quando è andata via ho scritto un messaggio a Carmen sperando di ricevere da lei una chiamata ma dalla sua non risposta ho dedotto che fosse parecchio furiosa con me. Non capisco questa sua non fiducia eppure le ho dimostrato per certi versi che lei è l'unica. In molte occasioni. Bussano alla porta.

-Salve gentleman- Ada indossa lo stesso abitino corto di ieri, fatico a non scendere con lo sguardo sulle sue curve. Deglutisco.

-Ehi, attento a cosa guardi- scherza appoggiando una borsa nera sul ripiano di fronte a me.

-Scusa ehm... Credo questo vestito ti stia molto bene- aggiungo distogliendo lo sguardo e schiarendomi la voce. L'aria attorno a noi diventa pesante.

-Mh... Ok, fingo di non aver visto o sentito, ti trucco dai- dice aprendo una trousse. Con un pennello mi spalma una polvere color carne sugli zigomi, il suo respiro mi solletica. Provo a non incrociare i suoi occhi ma non posso farne a meno.

-Tu non sei per niente timido eh?-

-Un tempo lo sono stato- ammetto strappandole una risata.

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