Capitolo 28

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CARMEN'S pov.

Mi viene da esclamare solo "Che grandissimo stronzo!". Per un semplice fraintendimento ci siamo salutati nel peggiore dei modi. Ho sprecato una delle rare occasioni di poterlo vedere. Complimenti Carmen. Mi tormento, ho mille dubbi in testa, e il dilemma è che lui non me li risolve, anzi, li fa triplicare. Non mi basta qualche dolcezza, le carezze, quelle stupidi ammissioni di amarmi, non mi basta niente. Voglio concretezza e lui di rilevante ha fatto ben poco. Pensa al suo lavoro esclusivamente, poi se è irritato dà la colpa a me e alla mia gelosia. Ma non sono io la sbagliata qui! L'unico che deve far pace con il suo cervello è lui, Filippo Maria Fanti. Sono tanto desolata che mi addormento in treno, guardando una mamma che culla tra le braccia il suo neonato. Vorrei essere protetta,vorrei qualcuno che mi trattasse da principessa, che mi prendesse al volo prima che possa cadere. Invece no, ogni volta a spingermi a terra è sempre lui. E il danno è che non pare minimamente preoccupato di farmi soffrire.

Fuori la stazione di Roma prendo la borsa e mi dirigo verso casa mia. Si trova a pochi passi da qui fortunatamente, ho le gambe molli e sono distrutta internamente. Almeno potrò riposarmi dopo il viaggio. Chi mi ha detto di muovermi, potevo starmene al caldo e evitare di scomodare il signorino

Un ragazzo con un cappello di lana e un cellulare in mano sta aspettando. Mi avvicino per mettere a fuoco. Lo riconosco. Il ragazzo con cui condivisi la mia disperazione il giorno in cui io e Irama battibeccammo. Come al solito. Quand'è che non lo facciamo.

-Princess, ti ho trovata-

-Oggi non è giornata- lo liquido ma lui non molla.

-Dai, tutta questa fatica per beccarti e fai la trattenuta? Che ne dici di un invito a cena?- propone.

-Ma tu arrivi sempre nel momento meno opportuno?- domando ironica.

-Penso sia più e non meno, allora che fai?- sbuffo, non voglio essere incoerente con le mie opinioni quindi gli dico no. Non uscirei mai con un ragazzo senza che Irama lo sappia, soprattutto se quel ragazzo non è né un amico né un parente.

-Ok, capisco. Almeno prendi questo, appena hai bisogno mi chiami- si allontana, apro il foglietto. C'è scritto CHIAMAMI e il numero di telefono.

Ciaoo!

Che situazione eh? Però credo che l'amore non è bello se non è litigarello, non pensate anche voi? Non rimanete dispiaciuti da alcune affermazioni, vi rassicuro, leggete con attenzione, sarà una scalata lunga verso la luce!

MYA

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