Capitolo 44

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Irama's pov.

Einar è qui. Da quanto tempo non vedevo il mio adorato fratello.
-Filippo siamo venuti a darti una buona notizia- sorride con gli occhi lucidi alla sua ragazza. Ho già un'idea di cosa si possa trattare e sono emozionato tanto quanto loro.
-Tra un mese ci sposiamo e scusaci se solo ora siamo venuti ad avvisarvi. La decisione è stata presa già da un po', giusto?- chiede alla sua fidanzata che annuisce commossa.
-Carmen è qui?- domanda ad un tratto. Il mio sguardo si incupisce. Sospiro amareggiato.
-Ci siamo lasciati- ammetto con una punta di delusione nel tono di voce, -ti sei perso molti pezzi del puzzle amico mio durante quest'assenza- mi dice che è stato a Cuba e durante le vacanze lì ha conosciuto questa ragazza italiana di nome Valentina.
-Ho avuto parecchio da fare. Prima di tutto riallacciare i rapporti con la mia famiglia... Dovresti farlo anche tu, Fil- deglutisco rumorosamente. Ora che non ho più un soldo non so dove andare a vivere. Fortunatamente ho incontrato una mia fan in centro che mi ha messo a disposizione il suo appartamentino. Mi fa delle avances ma io rifiuto con qualche scusa. Non posso andare avanti così.
-Dovrei, ho combinato troppi casini in questo periodo. Ho perso Carmen, ho perso i soldi dell'ultimo tour. Una cifra esorbitante. E quelli che avevo racimolato prima li ho spesi tutti. La fama mi ha dato alla testa. Pensavo di restare umile, non lo sono stato affatto- dico bevendo un goccio di rum. Mi sento uno schifo vivente, l'inutilità fatta persona. Ma non mi importa tanto del lavoro e dei soldi persi. Mi importa più di Carmen e penso di continuo a dove possa essere adesso. Se è in pericolo o no.
-La andremo a trovare noi- afferma Einar, guardando con complicità Valentina, -inviteremo anche lei al matrimonio, speriamo possa farti piacere- alzo la testa di scatto.
-Davvero? Mi farete sapere come sta?- annuiscono in simbiosi.
-Grazie ragazzi. Io non so davvero come sdebitarmi...-
-Sei mio fratello Fil, una testa cocciuta ma hai un cuore grande. Rimetterai a posto i tuoi pezzi del puzzle ma prima ti consiglierei di tornare dalle tue radici- afferma Einar prima di salutarci. Le sue parole mi fanno riflettere parecchio. Giro per la stanza per qualche minuto. Poi prendo un foglietto, ci scrivo un piccolo pensiero e lo attacco sul frigo. Scendo le scale a due a due. L'auto è l'unica cosa che mi resta, insieme alla mia famiglia.
È notte fonda quando suona al campanello di casa mia. Fa molto freddo. Ho le mani ghiacciate e il mio respiro si vede. Non so se sono agitato o no ma mi fa strano, questo si. Non torno in questo posto da quando non conclusi il mio percorso in quella scuola di Roma. Lì dove tutto ebbe inizio. Una voce urla:"vado io ad aprire!". Poco dopo Jolanda mi vede. Fa cadere il vassoio con i dolci che aveva in mano. È tutto sporco a terra.
-Jolanda che succede?- domanda mia madre. Quando si accorge della mia presenza scoppia a piangere.

Salve ragazzi!
Pochi capitoli e giungiamo alla conclusione. Ci sarà una riappacificazione tra Carmen e Irama?
Mya

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