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{Hoseok pov}

Più penso alle parole che gli ho detto più mi sento male, sono stato così cattivo eppure ho usato un tono sarcastico, non è da me e non voglio che lo diventi.

"Yoongi davvero scusa per prima"

"Hoseok ascolta -e si blocca facendomi accostare vicino al mobile della cucina vicino al balcone- mi proverei a suicidare per sempre solo per farmi risalvare da te capiscilo"

E sento la sua mano tenermi la mia come mai prima d'ora, cerca di trasmettermi calore mettendoci tutto lui stesso e questo lo sento.

"Se non ci ho riprovato vuol dire che sto bene quindi fidati"

E un sorriso affettuoso mi arriva dritto in faccia facendo battete il mio cuore più forte. Min Yoongi che mi sorride è forse la cosa più bella del mondo, quasi come se il sole cercasse disperatamente la luna tutto il giorno fino a vederla per poco spiazzandola con quella luce così chiara e diretta che solo la luna può dare; come un sorriso di Yoongi.

Prendo sicurezza e ricambio il sorriso e vado diretto sul balcone seguito da Yoon che prende per il freddo una coperta che mi accorgo solo dopo aver preso per me poggiandomela sulle gambe.

"Non sei pronto a questo freddo, non ci sei abituato"

"Perché tu si?"

E mentre lo dico sento il freddo intorno alla mia pelle morbida facendola bruciare, mentre lui, come niente guarda il cielo che piano si scurisce facendo vedere le sue meravigliose stelle.

"Ovvio che lo sono"

Tira fuori dalla scatolina di metallo, che gli ho regalato, la cartina arrotolata con cura e il clipper bianco dove ha segnato le sue iniziali per essere sicuro che io non glielo rubi.
Mette il filtro dolcemente sulle labbra e una scintilla illumina dolcemente il suo volto fino ad accenderla.
I suoi tiri sono sempre stati così pieni di motivi e ragionamenti che con cura elimina dalla sua testa ad ogni aspirata, lo fa sempre, da quando l'ho salvato ho notato questa piccola cosa che fa, ho paura che si dimentichi di me lasciando via con il fumo che esce dalla sua bocca anche il mio ricordo.

"E da un po' che non mi parli di Tae"

"Ho deciso di scrivere quello che mi manca e penso di lui perché non sei un pattume dei miei pensieri"

"Vorrei leggerli"

E le mie guance diventano rosse e non per il freddo che fuori si sta creando, ma per imbarazzo penso.

"No"

"Perché no? È stato comunque qualcuno di importante per te e non voglio che tu non mi dica niente"

"Le cose importanti le sai, e passamela la voglio anche io"

"Cipcip"

"Ciopciop"

E con un sorriso me la passa e io fumo per evitare di parlarne, non sto scrivendo nulla e sarebbe brutto se lui lo scoprisse, voglio solo evitare di parlare di lui per non fargli credere che sia più importante di lui, per evitare gelosie per qualcuno di diverso.

"Non cambiare argomento e parliamone"

"E se io non lo volessi fare?"

"Guarda quel punto nel cielo... è così scuro"

I miei occhi si aprono e il fatto che non abbia insistito mi ha fatto venire dei dubbi, lo farà perché capisce? O non vuole litigare?.
Ma mi blocco a vedere il suo volto così confuso sul fatto che il cielo sia scuro e le poche stelle illuminano i suoi occhi scuro che fanno contrasto con la sua pelle quasi brillante a quella luce.
Mi giro dove il suo dito indica una macchia senza nessun tipo di luce.

"Quando moriremo le nostre stelle saranno lì"

E mi sorride.

















🌙
Ehii
Boh non so se mi piace ma tenetevi bene in mente questa scena che voglio fare cose incasinate e contorte ma magari mi pacca e smollo tutto lì ma giuro che ci provo.
Mettete una stellina come quelle in cielo⭐️
-io

𝐇𝐄𝐋𝐏 𝐌𝐄 || 𝐒𝐎𝐏𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora