Capitolo 5

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Ma cosa ha in mente??
Vuole tenermi prigioniera adesso??
Lino:"Sto ancora aspettando..."

Alessandra:(fa un sospiro lungo) "Cla"

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Alessandra:(fa un sospiro lungo) "Cla"..-mi blocco all'istante percependo quello che stavo appena per dire. Noto che lui mi sta guardando sorpreso e divertito..

Ad ogni modo cerco di rimediare, anche se so che mi prenderà in giro a vita:"Ehm..Lino.. ascolta...non ho nulla!
E comunque sia, questa non mi sembra la circostanza adatta per parlarne, potrebbe arrivare qualcuno."-cerco di farlo ragionare.
Lino:"Ah,ah, lo vedi??
Allora qualcosa che ti turba c'è...Lo hai detto"- quest'ultima frase la pronuncia a mò di bambino.. e a me iniziano a girare.
Alessandra:"Ma quanto sei scemo, è l'abitudine.."

Lino:" Eh sì,si

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Lino:" Eh sì,si... d'altra parte hai soltanto scambiato un fidanzato per un altro, che differenza fa hahahhaa.
Dai..e comunque come mai da queste parti? Cos'è...il vecchio McCall si è vendicato e ti ha versato il mojito sulle scarpe?Hahahahha."
Lo guardo di traverso. Scuoto la testa e rido nervosa. Ho capito che si sta divertendo a mandarmi frecciatine. Il fatto è che stavolta ho meno voglia di scherzare.
Alessandra: "Punto primo: a te che importa cosa sono venuta a fare. Secondo: "Per mia sfortuna questo bagno ha l'atrio in comune e non posso farci niente.E terzo:Vaffanculo."- gli rivolgo uno sguardo impertinente.
Lino:"(ride).Si ma perché ti stai scaldando così tanto?Ma guarda un po'..
uno si preoccupa per la sua compagna di giochi e poi vedi come lo tratta.."-fa finta di essere dispiaciuto.
Alessandra:(rido sotto i baffi)"Ti odio."

Lino: Ride e muove un po' la
testa:"Tanto lo so che non è così.."-si allontana e si siede su una poltroncina, posta accanto alla porta d'ingresso, che nel frattempo, è ancora rimasta chiusa. Mi domando come mai in questo bagno non ci sia anima viva.. possibile che siano tutti presi ad alcolizzarsi, stasera? Vabbè, ora ho via libera per scappare.
Lino: "Dove vai?"-si alza.
Fa uno dei quei suoi soliti sorrisi e poi aggiunge:"Dai, viè qua...
Abbracciami".-allarga le braccia e mi invita ad andare verso di lui.
Alessandra:"Ma non ci penso nemmeno"-rispondo, scherzosa.

Lui si avvicina e mi guarda con quel finto sguardo da cucciolo

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Lui si avvicina e mi guarda con quel finto sguardo da cucciolo.
Lino:"Brrr..."- fa un gesto ironico, come se sentisse freddo. "Che cuore di ghiaccio stasera la Mastronardi...ma non VOLEVAMO fare pace?
Alessandra:"Volevamo.."-faccio spallucce con fare soddisfatto.
Lino:"Vorrà dire che ci penserò io a scaldare questo cuore di tenebra".

Lino:"Vorrà dire che ci penserò io a scaldare questo cuore di tenebra"

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Si avvicina di scatto e mi prende fra le sue braccia.

Ci chiudiamo in un abbraccio stretto e molto tenero, che sa di noi

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Ci chiudiamo in un abbraccio stretto e molto tenero, che sa di noi. Il suo profumo mi pervade..siamo petto contro petto e sento il mio cuore rimbombare sul suo torace. Mi fa addirittura questo effetto? Non vorremmo porre fine a quel momento, ma qualcuno lì fuori si starà preoccupando..e si chiederà dove sia finita. Così, allontano dolcemente la presa.
Alessandra:"Dobbiamo rientrare adesso"..
Lino:"Va bene.."-dice sbuffando un po'.
"Ah, e comunque tu lo scozzese non me lo hai presentato."
Alessandra:"Che fai ricominci adesso?"-lancio l'ennesima occhiata.
Lino:"Andiamo và.."-mi poggia la mano dietro la schiena accompagnandomi ad uscire fuori.
Alessandra:"Lino!La mano..."
Alza le braccia in segno di sconfitta e quello fu per noi l'ultimo contatto, prima di rientrare in sala.

Lino e Alessandra, oltre la complicità.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora