Capitolo 17

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"E tutto quello che devi fare è metterti le cuffie... sdraiarti per terra e ascoltare il cd della tua vita...traccia dopo traccia...nessuna è andata persa...tutte sono state vissute e tutte, in un modo o nell'altro, servono ad andare avanti...non pentirti, non giudicarti, sei quello che sei e non c'è niente di meglio al mondo. Pause, rewind, play ancora e ancora e ancora, non spegnere mai il tuo campionatore... continua a registrare, a mettere insieme i suoni per riempire il caos che hai dentro...e se scenderà una lacrima quando le ascolti...beh...non avere paura...è come la lacrima di un fan che ascolta la sua canzone preferita"

Mi sveglio col suo profumo ancora addosso. Siamo entrambi disposti di lato, in posizione supina, e lui ha il braccio attorno alla mia vita.
Mi volto con calma per guardarlo e non svegliarlo. In lui rivedo tutto l'amore che fu, ieri sera.
Ha gli occhi socchiusi..li apre, e parlano da soli.
La prima cosa che fa è avvicinarsi a me.
Lino:"Giorno.."-dice con un filo di voce, tipica di chi ha appena interrotto il suo sonno. Passa poi ad accarezzarmi il volto.
Avete presente quel momento in cui ti batte forte il cuore? E più ci pensi, più il suo battito accelera? Ecco, io ora mi sento così.
Sbatto le palpebre e rimango in silenzio a fissarlo.
C'è una così tanta intensità tra noi..
Continua a farmi carezze, anche sulle braccia..il suo contatto è così delicato.
Non diciamo nulla...
a quello ci pensano i nostri sguardi.
Poi, posa un dolce bacio sulle mie labbra che sanno ancora solo e soltanto di lui.
Ovviamente, uno non se ne fa bastare;
me ne posa un altro,e ancora un altro, e poi un altro ancora.
Torna di nuovo a disporsi su di me.
F

a sfregare dolcemente il suo naso contro il mio.

Lino:"Non ci credo al fatto che sia successo davvero

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Lino:"Non ci credo al fatto che sia successo davvero.."-mi sussurra all'orecchio.
Alessandra:"È colpa tua."-dico, ma lui non coglie subito la mia ironia.
Lino:"Sei pentita?"- mi chiede, sbalordito.
Inizio ad accarezzargli la barba e a fargli i riccioli ai capelli.
Lui mi guarda ancora con espressione ignota.
Non gli ho ancora risposto.
Mi prendo ancora qualche secondo..
Alessandra:"Se ti dicessi di si, cosa mi risponderesti?"
Mi fissa sbarrando gli occhi e ci pensa sù.
Lino:"Che mi dispiace..e tanto. Perché io c'ho messo l'anima."
Lo scaravento giù, scrollandomelo di dosso, "buttandolo via" insomma, con le braccia. Ora sono io a stare sopra di lui. Ho una forza innata,lo so.
Il suo petto è sotto il mio seno e le mie mani continuano a segnare il suo volto con le dita.
Lo bacio. Un bacio rilassato, a contatto solo con le labbra. A lui però sembra non bastare: vuole di più. Non ci pensa due volte,ad infilare la lingua. Non posso fare a meno di ricambiare, ma di questo passo, finiremo col farlo di nuovo.
Se prima, a prevalere era la dolcezza, ora prevale la passione.
Ad un tratto, bussano alla porta.
Ignoto:"Signor Guanciale?? Mi scusi.."
Continua a bussare, ma Lino è incurante di miss X e continua quel che stava facendo con me.
Ignoto:"Mi scusi, è importante..riguarda la signorina Mastronardi.."
Lino ride e mi guarda divertito mentre continua a coccolarmi tranquillamente.
L'ignoto però non si rassegna:
"Ha chiamato anche il suo fidanzato,poco fa, il signor McCall..era seriamente preoccupato."
Appena ascolta quel nome, si ferma sul colpo. Ed io anche.

Lino e Alessandra, oltre la complicità.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora