Capitolo 19

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Londra,24 ottobre, ore 7:52.

Mi sveglio, e Ross non è vicino a me

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Mi sveglio, e Ross non è vicino a me.
Mi ha lasciato un biglietto;

Lo odio quando fa così.

Dice che vuole farsi perdonare per la scenata di ieri sera, e per farlo, vuole che passiamo l'intera giornata fuori, a spasso per la città.
Non ne ho proprio voglia..
E tanto lo so già: la nostra uscita sarà al cimitero di Bunhill Fields, faremo trecento volte lo stesso percorso a piedi, aspettando che Celtic(il cane) faccia i suoi bisognini e giochi un po' con il padrone (Ross).Ci sedieremo sulla solita panchina posta all'ombra al di sotto di un salice e, puntualmente, Ross mi fermerà sulla tomba di William Blake asserendo che gli autori inglesi siano di gran lunga superiori a quelli italiani.
Ormai lo so a memoria.
Eh si, lo so anch'io che è un cretino;
di certo non si può dire che ne capisca molto di letteratura..una persona intelligente e colta (come me😌) non si sarebbe mai permessa di fare una dichiarazione simile.
Sapeste quante volte ci siamo ritrovati a battibeccare su questo.
E va bene, prepariamoci ad affrontare questa giornata strabiliante! Yuppi...
Che felicità. In un cimitero poi..
Ma ora che ci penso, ma perché bisogna fare sempre quello che dice lui?
A lui piacciono i cimiteri? Si va al cimitero.
C'è la partita del Celtic e la trasmettono in un pub? Si va al pub.
Spaghetti o pennette? Pennette, perché la pasta a trafila lunga non gli piace.
Si, sono sciocchezze! Ma a me cominciano a star strette e non so nemmeno il perché! Finora non gli davo tanto peso.
Ma a proposito..ora.. dov'è??
Mi alzo sbuffando e raggiungo il piano di sotto ancora in canotta.
Vado in cucina, mi guardo un po' intorno e non c'è..
Tuttavia, ecco spiegato il motivo per cui  mi ha lasciato il biglietto sul comodino..
Apro il frigorifero e tiro fuori il cartone del latte..
La moka sembra già preparata.. è stata già stretta ed è sul fornello..
Che l'abbia preparata McCall?
La prendo,e dal peso, intuisco che è piena..insomma, è "stata fatta".
Accendo un fornello,fiamma bassa e la poggio sù.
Nel frattempo, qualcuno sembra essere rientrato.. ha aperto la porta d'ingresso. È lui ovviamente.
Ha un scatolone tra le mani e la prima cosa che fa, è metterlo sul divano.
Mi affaccio leggermente dalla cucina per vedere cosa sta facendo.
Lo apre, e tira fuori una serie di piccoli pacchettini.
Poi, intravedo un sacchetto bianco che sta reggendo con la mano sinistra.
Mi avvicino..magari qualcosa di buono l'ha fatto..ci saranno dei Croissant per la colazione??
Ross:"Love.. Goodmorning..
but .. are not you ready yet?"(Amore.. Buongiorno..ma..non sei ancora pronta?)
Alessandra:"Mi sono appena svegliata..Che hai lì?"-indicando il sacchetto bianco che ha in mano.
Ross:"Ohh!! You're curious eh??"(Sei curiosa eh??)-fa un'espressione buffa.

Acconsento, vaga.

Ross:"Tadaaa!"
Tira fuori dal sacchetto un aggeggio strano e..ambiguo..in cui riesco soltanto a distinguere il logo del Celtic. E te pareva.
Poi..mi accorgo che è un sigaro.
E niente, quella scatola è stracolma di gadget del Celtic FC.. il sacchetto lo aveva a parte perché i sigari devono essere custoditi per bene..in apposito contenitore salva freschezza..
E lui aveva questa scatolina in quel sacchetto..e.. nella scatolina c'era sto sigaro!! Insomma, una matrioska!
E questa sarebbe la cosa per cui dovevo essere talmente curiosa io??
Un bastoncino semi-molle con dell'erba secca dentro?? Che quando lo accendi puzza pure??
Che fregatura. Ed io che pensavo ai cornetti..

Lino e Alessandra, oltre la complicità.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora