🚨PRIMA DI LEGGERE:🚨
questo capitolo contiene scene sessuali descritte (smut),
se ciò vi infastidisce, imbarazza o disgusta saltatelo tranquillamente, fermatevi però infondo a leggere la nota perché è importante per gli aggiornamenti del libro,
grazie e buona lettura.🐺🐺🐺🐺
La prima cosa che Yoongi fece quando arrivò davanti alla casa del ragazzo fu tremare.
Il profumo di miele che impregnava l'aria era così forte che il moro si domandava come fosse possibile che la casa di Jimin non fosse circondata da alfa eccitati.Yoongi prese un respiro profondo prima di bussare alla porta di casa, ma non arrivò risposta.
Fu alla terza bussata a vuoto che egli si decise ad entrare in casa ringraziando Madre Natura che la porta fosse aperta, se la chiuse alle spalle affidandosi al proprio olfatto per trovare il biondo.
Non fu difficile; Yoongi in pochi secondi si trovò davanti ad una porta socchiusa che nascondeva malamente il corpo di Jimin, raggomitolato su se stesso, mentre gemeva per il dolore."Jimin" lo chiamò avvicinandosi a lui.
Gli occhi del minore slittarono sulla sua figura spalancandosi un po'.
"Y-Yoongi... s-sei qui..." bisbigliò lui.
Subito Yoongi annuì accarezzandogli il viso il più dolcemente possibile.
A quel tocco la schiena di Jimin si inarcò involontariamente facendolo guaire."Lo so Jiminie, lo so... ora ci penso io" disse il moro continuando a coccolarlo.
"Riesci ad alzarti e sdraiarti sul letto?" chiese poi.Il biondo provò a gattonare verso esso ma una fitta alla pancia lo fece cadere per terra.
"L-lo odio, lo o-odio!" pianse il piccolo.
Yoongi si precipitò da lui prendendolo in braccio.
Si sorprese di quanto poco pesasse quel ragazzo, certo, sapeva che gli omega in genere erano più gracili rispetto ad alfa e beta, ma non ne aveva mai tenuto uno fra le braccia.Lo adagiò sul letto il più delicatamente possibile, prima di tornare a guardare il suo volto.
"Ora ti tolgo i vestiti, va bene?" mormorò Yoongi ricevendo un cenno del capo in risposta dal minore.
Cominciò a slacciare i suoi skinny facendoli poi scendere lungo le cosce, accarezzando ogni centimetro di pelle che acquisiva.
Dall'altra parte, Jimin guardava rapito le azioni del moro.
Guardava le sue dita percorrere linee immaginarie sulla sua pelle nivea e i suoi occhi squadrare il suo corpo con sempre meno stoffa addosso, sentendo il petto cominciare ad infuocarsi man mano che gli indumenti diminuivano.I pantaloni finirono velocemente sul pavimento seguiti dalla felpa color canarino di Jimin.
Una volta raggiunto l'elastico dei boxer del biondo, Yoongi esitò.
"Sto per toglierli" disse ricevendo l'ennesimo cenno del capo in assenso.
Jimin sapeva che ci sarebbe stata una parte ancora più intensa da lì a poco, ma l'aria intorno a loro era già così carica di tensione che impediva al piccolo di creare una frase di senso compiuto.L'intimo del biondo raggiunse il resto dei suoi vestiti e Yoongi si prese alcuni secondi per ammirare ciò che da lì a poco avrebbe fatto suo.
Perfezione, agli occhi del moro Jimin non era altro che pura perfezione: le labbra schiuse e lo sguardo affamato che lo osservava da sotto le folte ciglia non erano che una misera parte di ciò che rendeva Jimin in quel momento la creatura più bella che Yoongi avesse mai visto.