Jin rise senza fiato sentendo le labbra dell'altro baciare la pelle morbida del suo interno coscia.
"M-mi fai il solletico Nam" disse.
Namjoon mugolò qualcosa mordendogli delicatamente la coscia, riuscendo a strappare un gemito acuto dalle labbra del maggiore.
Poi accarezzò il piccolo segno del morso con le dita prima di alzarsi e tornare a fronteggiare il bruno."È da tanto che non lo facciamo" mormorò cominciando una lenta scia di baci che partì dalla clavicola leggermente scoperta fino alla sua mascella.
Jin gemette di nuovo quando sentì le labbra dell'alfa lavorare con cura sui piccoli segni sotto il suo orecchio, quelle piccole cicatrici circolari fatte anni prima, il segno del loro legame.
"Sei la creatura più bella che io abbia ma visto" bisbigliò Namjoon al suo orecchio facendo colorare le guance del maggiore di un tenero rosso che non fece altro che ampliare il suo sorriso.
"La..." mormorò baciandogli una guancia "...più..." poi l'altra "...bella" concluse unendo le sue labbra a quelle rosee del beta.
Jin portò le mani sulle sue guance chiudendo gli occhi, i suoi pollici cominciarono ad accarezzare amorevolmente la pelle del minore mentre il loro bacio cominciava a prendere una sfumatura di passione.
Il maggiore schiuse le labbra sentendo la lingua di Namjoon entrare nella propria bocca ed accarezzare il proprio muscolo.
Sentì le mani del grigio stringergli i fianchi e poco dopo i propri pantaloni vennero calati.Jin allontanò il viso dell'alfa dal proprio, ma non troppo, i loro respiri ancora si fondevano.
Schiuse gli occhi ansimando appena, stava per parlare quando sentì qualcuno bussare con vigore contro la porta in legno.I due si guardarono per alcuni istanti per poi continuare a baciarsi.
Bussarono nuovamente, più forte questa volta.Namjoon sbuffò alzandosi dal corpo del ragazzo, gli baciò la fronte prima di uscire dalla stanza, si fermò sull'uscio prima di incrociare lo sguardo con Jin e sorridergli.
"Aspettami" mormorò facendo arrossire il maggiore.
L'alfa ridacchiò andando verso la porta d'entrata.
Sentì bussare ancora più forte facendolo sbuffare nuovamente."Arrivo, arrivo..." disse aprendo la porta di casa.
Il respiro gli si bloccò nei polmoni quando si rese conto dell'immagine che aveva davanti agli occhi: Jimin, con il collo scarlatto, rannicchiato fra le braccia di Yoongi."Yoongi... che diavolo hai fatto..." mormorò guardando il biondo con la pelle diafana.
"J-Jin... mi serve... d-dov'é Jin?" balbettò Yoongi stringendo il corpo dell'omega a sé.
"Yoongi?" disse Jin, poi il suo sguardo cadde sul corpo inerme del piccolo.
"T-ti prego Jin..." mormorò il moro entrando in casa.
"Mettilo sul letto, Yoongi!" sbottò Jin guardando il ragazzo quasi correre nella propria camera da letto.
Il maggiore lo seguì velocemente, lo vide appoggiare delicatamente Jimin sul letto.
Subito il lenzuolo si colorò di sangue.Jin si avvicinò all'omega cominciando ad accarezzargli il viso.
"Esci Yoongi, chiudi la porta ed aspetta in cucina" mormorò il bruno sentendo quanto flebile fosse il battito cardiaco del piccolo.
"Jin mi dispiace, i-io non poss-so.." mormorò Yoongi, gli occhi lucidi che non si staccavano dalla figura sbiadita di Jimin.
"Va' fuori!"
🐺🐺🐺🐺
Namjoon appoggiò la tazza fumante davanti al ragazzo, che lo ringraziò con un mugolio distratto.
"Quindi cos'é successo?" chiese il grigio guardando l'amico girare pigramente un chucchiaino nella tazza.
"Quello stronzo di Kangdae, è stato lui... e noi non facciamo mai nulla, in nessun caso, ha quasi ucciso di Jimin e ce ne staremo qui con le mani in mano, nascosti come topi nella clinica!" sbottò Yoongi colpendo violentemente il tavolo con il palmo della mano.
"Yoon sai che succederebbe
un disastro se—""Quando ammazzerà uno di noi allora farai qualcosa?"
"Yoongi smettila, lo faccio per voi!"
I due si guardarono per alcuni istanti, solo il rumore di Jin nella stanza affianco alla loro spezzava quel silenzio intorno a loro.
Non era la prima volta che i due si scontravano su quell'argomento, Yoongi continuava a ripetere che dovevano attaccare il gruppo di vampiri, ma Namjoon non voleva dicendo che avrebbe scatenato una guerra infinita e che nessuno dei due clan sarebbe stato mai più al sicuro, era un rischio troppo grande."Hoseok come sta?" sospirò Namjoon guardando il caffè nella tazza.
"Sta bene" tagliò corto il moro.
"È da un po' che non lo vedo..." mormorò il grigio alzando poi lo sguardo sul maggiore.
"Lui... ha l'influenza" sospirò Yoongi.
"Da mesi?" chiese Namjoon "sii sincero Yoon..."
"Hobi... lui—"
"Lo so, solo.... Jimin non è scemo" disse il grigio.
Yoongi alzò lo sguardo sul minore mordendosi il labbro.
"Ci resterà male" concluse Namjoon finendo il caffè nella tazza.
Il moro annuì per poi concentrarsi su Jin appena entrato nella stanza, le mani e gli indumenti sporchi di sangue e gli occhi stanchi.
"È stabile... fortunatamente non c'era veleno nella ferita, domani mattina lo porteremo alla clinica e chiameremo Chaimae" spiegò Jin lavandosi via il sangue dalle mani nel lavabo.
"Chaimae no! È fuori di testa quella ragazza!" sbottò Yoongi guardando il maggiore.
"Lo so, ma è la più esperta in morsi di vampiro, ma la vera domanda è: perché Jimin è stato un morso da un vampiro?" chiese Jin portando lo sguardo sul moro.
"È stato Kangdae, lui l'ha attaccato e—"
"E tu dov'eri?"
"Abbiamo litigato" mormorò Yoongi abbassando lo sguardo "e lui se n'è andato dicendo che non mi voleva"
"Non lo pensa davvero, era solo arrabbiato" disse il bruno asciugandosi le mani.
Yoongi scosse la testa sconsolato "Temo di star sbagliando ogni cosa con lui"
"Sono solo le prime settimane, si sistemerà tutto vedrai." lo rassicurò Jin abbracciandolo.
Il moro si strinse fra le braccia del maggiore lasciandosi coccolare dalle sue leggere carezze, sperando che Jimin, al suo risveglio, volesse ancora parlare con lui.
scusate per il pessimo capitolo ma ieri sera ho scoperto che una delle mie più care amiche d'infanzia è stata ricoverata per anoressia settimana scorsa...
(probabilmente dopo farò uscire un altro capitolo sempre così inutile)