Appena mise piede nella clinica, Jimin si ritrovò seduto su un morbido divano azzurro, con cinque grossi libri appoggiati sopra il tavolino da caffè davanti a sé
"Dovrei leggerli tutti? Sono grandi quanto me!" sbottò il biondo guardando incredulo i volumi di notevoli dimensioni.
"No, ovvio che no... puoi non leggerli e restare nell'ignoranza per il resto della tua vita" rispose Jin aggiungendo un sesto libro agli altri.
"Ma mi ci vorrà una vita!" piagnucolò ancora Jimin.
"Allora meglio che cominci subito" sorrise il maggiore accarezzando amorevolmente le ciocche chiare del ragazzo.
"E tu–" disse poi Jin, prendendo Taehyung per l'avambraccio a facendolo sedere affianco a Jimin "Lo aiuterai""Ma hyung, non vale! Sei tu l'esperto!" si lamentò il castano.
"Ma sei tu che vivi tutto ciò ogni giorno, quindi ora resterai con Jimin e gli spiegherai ciò che non capisce, chiaro?"
"Okay..." borbottò Taehyung guardando i libri sul tavolino.
Jin sorrise di nuovo ai due ragazzi prima che la porta della clinica venisse aperta, rivelando un ragazzo con i capelli arancioni e le mani strette intorno al busto.
"Ciao Hobi hyung!" alzò la mano in segno di saluto Taehyung mentre Jimin lo guardava perplesso.
"Okay ragazzi, voi sapete cosa dovete fare... Hoseok vieni" disse Jin aprendo la porta della stanza, la stessa in cui Jimin era stato portato la settimana prima.
Il ragazzo annuì timidamente entrando nella stanza, il maggiore lo seguì e subito chiuse la porta e a seguire le tapparelle della stanza, tuttavia a Jimin non era sfuggito il bozzo nell'addome che aveva visto mentre quel ragazzo si toglieva la felpa, proprio qualche secondo prima che la porta venisse chiusa.
Era come se ci fosse un piccolo palloncino gonfio nella sua pancia."Tae, chi era quello?" chiese Jimin senza staccare gli occhi dalla porta chiusa della stanza.
"Hoseok, il fratello di Yoongi... beh non proprio suo fratello, ha perso i genitori da bambino e da allora ha vissuto con la famiglia di Yoon, è un ragazzo strano però, parla poco o niente se non con Yoongi e Jin" rispose distrattamente Taehyung girando la pagina del grosso libro che aveva sulle gambe.
Jimin annuì sentendo una strana sensazione nel petto.
Ma cos'era?🐺🐺🐺🐺
"Aspetta, aspetta, aspetta... mi stai dicendo che tu potresti avere un figlio biologicamente?" chiese incredulo Jimin.
"Sì Jiminie, e anche tu"
"I-io?" mormorò il biondo.
"Sul serio Jimin? Nessuno ti ha detto di essere un omega?"
Jimin scosse la testa riportando lo sguardo sulle pagine del libro.
"E-e ogni mese tu hai l'irrefrenabile voglia di farti Jungkook?"
"Violentemente"
"Ma mi hai sempre detto di essere vergine! Mi hai mentito!"
"No, lo sono!"
"Ma–"
"È complicato Jiminie.."
Jimin lo guardò perplesso non capendo cosa intendesse l'amico.
"E perché io non sono mai andato in calore?" domandò allora Jimin.
"Mia madre mi ha detto che il primo calore arriva quando si ha un incontro ravvicinato con quello che poi sarà il proprio compagno, come una stretta di mano, una carezza o un bacio sulla guancia." spiegò Taehyung "Di solito quando si ha quattordici o quindici anni si manifestano i primi sintomi, ma dato che tua madre è un'umana è normale che tu non abbia ancora avuto nessun sintomo, avrai un piccolo ritardo, ma nulla di cui preoccuparti!"
"Tae, come capirò chi è il mio compagno?" mormorò Jimin dopo qualche istante.
"È soggettivo, ma di solito parte tutto da qui" spiegò l'altro appoggiando la mano sulla pancia del biondo.
Jimin guardò la mano dell'amico prima di riportare lo sguardo sul libro.
"È una questione di sensazioni" concluse Taehyung.
La porta della clinica si aprì nuovamente rivelando una figura incappucciata.
"Hoseok è ancora qui?"
"Buon pomeriggio anche a te Yoon hyung" sorrise Taehyung "E sì, Hobi hyung è dentro con Jin hyung"
"Aspetterò... che fate?" chiese il moro avvicinandosi ai due.
"Istruisco Jiminie!" rispose fieramente il minore.
Gli occhi di Yoongi slittarono sul biondo.
"Oh tu... non ti ho ancora chiesto scusa per quel pugno" sorrise imbarazzato lui.
Solo allora Jimin incontrò gli occhi del maggiore, si ammutolì all'istante e sentì una familiare sensazione alla schiena.
Brividi.
Ragazzi salutate tutti
Hobi e il suo segreto