Dopo l'ora di spagnolo, la più simpatica della giornata, Cameron decide di dirigersi verso il bagno. Quel che sente è una cosa sconvolgente. Si rivede mentre minaccia Italia per dargli i soldi per il pranzo. <<Dammi tutto ciò che hai, sfigato. Soldi, merenda e tutto>>. La voce di John si spande per il bagno come la peste. Cameron ha paura di essere infettato dalla cattiveria. <<Allora?>>
<<Lasciami. Per favore. Ti faccio i compiti>>.
Ora è Cameron a parlare. Ma non contro il ragazzo, che nel vederlo inizia a tremolare come una fiamma su una candela che sta per spegnersi, ma contro gli amici, se così li può chiamare. <<Ragazzi, non avrete cambiato corso per infastidire qualcun altro, visto che Italia non la imfastidiamo più?>>
Per John è un ougno nel fianco. <<Certo. Ti sei innamorato della vittima>>.
<<Se non lo ricordate è per quello che la prendevamo in giro. Oh lo avete dimenticato? Beh, chi crede di essere forte facendo del male quando sarà solo sarà più debole>>.
<<Le vuoi prendere, bastardo e sfigato. Vogliamo vedere chi è più debole fra noi due?>>
<<Voi siete una mia creazione. Non vi permetto di parlarmi così>>.
<<Nom sei più tu il capo>> afferma Ralph e Cameron sembra non capire. <<Ora lo è John. E noi obbediamo solo lui>>. Riferendosi a John: <<Un ordine e lo facciamo fuori>>.
<<Ma no>> fa risoluto John. In questo momento Cameron verrebbe dargli un bel destro. <<Ce la vedremo fuori dalla scuola. Dopo la campanella. Non vedo l'ora di sconciarti il tuo bel visino che non fa altro che raccattare puttane>>.
<<Questo non è affatto vero. E poi non sarebbe affar tuo>>.
<<Monica? Sara? Giorgia? Carmela? Giulia? Sono tutte ragazze da una botta e via. E Italia? L'hai fatto già anche con lei?>>
<<Smettila>>.
<<E perché? Tu sei venuto a rovinarci la festa. Noi roviniamo te! Giusto John's Boys?>>
<<Si capo>> fanno tutti da eco a John e Cameron è esterrefatto.
<<Dov'è John? Il vero John, quello che conoscevo?>>
Cameron si volta va nella toilette e vomita tutto ciò che ha mangiato durante la chiacchierata con la professoressa di spagnolo. Ora spera che non inizino a prendere i mira tutta la scuola solo per vendicarsi su di lui. Gliel'aveva sempre detto Italia di non fidarsi di John. Ma non ci ha mai creduto. Ora sa che avrebbe dovuto farlo. Spera solo che le cose non andranno peggio di così.
Si siede al suo banco e notata la sua pallidezza, Italia resta sconvolta. <<John?>> lui annuisce. Lei lo abbraccia e lo coccola come può.
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Quando suona la campanella per l'uscita, Cameron stringe la sua mano intorno a quella di Italia. Ha paura per ciò che gli può succedere. <<Per qualunque cosa non mollare la presa. Se c'è pericolo la mollo io>>. Italia annuisce.
Appena sono fuori, i ragazzi iniziano a fare spazio come se stesse andando sul ring per combattere. Stranamente inizia a pregare Iddio per non far succedere nulla di brutto né a lui, né a Italia. John già è pronto alla fine della strada di ciottoli fuori la scuola. Lo scricchiolio che emettono le pietre sotto i suoi piedi lo tranquillizza, ma per poco perché appena si avvicina a John, lui si scricchia le dita.
Cameron molla la presa da quella di Italia e fissa il ragazzo che ha davanti, il quale non è John, almeno no quello che conosce. Lo guarda con un sguardo supplichevole. Sa bene che John picchia forte, ma lui se si arrabbia picchia più forte. <<Non fare sciocchezze, John>>.
<<A te non conviene!> Si scrocchia le ossa del collo. <<Non è convenuto>>.
Iniziano a girare in tondo iniziando con un paio di finte. È John a iniziare. Ma il suo obiettivo è stato mancato. Italia nella folla esorta Cameron a fare la sua mossa. Vuole colpire lo stomaco di John. Ci riesce. Inizia con un pugno, un calcio e una gomitata lo fanno atterrare in ginocchio. Poi si alza e tenta di sferrare un pugno al fianco di Cameron eci riesce, Cameron geme di dolore. Gli da un calcio e John cade di nuovo al suolo. <<Finiscilo Cameron>>. Una voce dal pubblico.
<<Avrò pietà di te>>. John geme dal dolore. <<Alzati>>. Urla.
<<Non ricordavo questi pugni, bastardo>>.
<<Chi la fa, l'aspetti>>.
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Dopo la rissa, Cameron ha perso solo un po' di sangue dal labbro. Quello che sta peggio è John, con lividi ed escoriazioni per tutto il corpo.
Sono andati tutti nello chalet in montagna che ha comprato Cameron con i soldi che ha guadagnato. Cameron si tampona il labbro con una pezza bagnata e guarda Italia che tampona il viso di John. <<Siete due sciocchi. Scommetto che lo sapete. Ma come vi è venuto in mente? Sapete che rischiate di essere sospesi se non addirittura espulsi? Non pensate alle conseguenze di ciò che fate>>.
John prende la pezza che sta utilizzando Italia con una tale violenza da farla sussultare. <<È colpa tua>>.
<<Mia?>>
<<Si tua. Se non si fosse innamorato di te io non avrei iniziato a prendere in giro la gente e non sarei finiti per averne la dipendenza>>.
<<Scusami>>
<<Si, scusami. Non serve a nulla. Ormai non ci parliamo più>>.
<<Non serve a nulla litigare. Voi dovete capire quando smettere di fare gli idioti. Ora è quel momento. Fate la pace e non litigate più. Non vi voglio più sentire litigare>>. Si stringono la mano a forza. Poi sorridono sotto i baffi.
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Le attenzioni del mio bullo // CAMERON DALLAS
RomanceItalia Giordano ha sedici anni, è la secchiona della scuola. È timidissima. Italia, ogni giorno, viene presa di mira dalla banda dei Dallas's Boys, della quale fa parte anche il ragazzo che le piace, Cameron. Per evitare i continui insulti, la banda...