Capitolo 8 {31}. Cameron.

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Rimorso. Odio nei suoi stessi confronti. Tormento. Non sa come potrà mai rimediare al male che ha fatto a Italia con quella telefonata. Troppo dolore. C'è un post su Instagram che dice: "Appena tornata dall'ospedale c'è lui che mi aspetta". Nella foto viene taggato il lui a cui si riferisce il commento, Simone, il ragazzo che ha avuto il coraggio di sfidarmi in quella telefonata.

Si era molto preoccupato leggendo quel commento. Per colpa sua si era sentita male. Ed era andata in ospedale. Un nuovo tormento è: fa che non la prendano in giro a Milano perché è una ragazza del sud. Soffrirebbe ancora di più se scoprisse che soffre anche nella città dove si sarebbe dovuta sentire al sicuro da lui.

Improvvisamente pensa che vorrebbe chiamare Italia, sentire di nuovo la sua voce. Vorrebbe rivedere il suo meraviglioso viso d'angelo. Problema. Se vede il suo numero magari riattacca senza nemmeno voler sentire ragioni. Pensa un po' a un modo per chiamarla. E poi un lampo di genio. <<Inés>> afferma quasi urlando. Lei parla sempre con Italia, magari lo  sta facendo anche adesso.

Si mette subito in viaggio per la casa di Inés che non è molto lontana dalla sua, ma abbastanza da fargli venire il fiatone per la corsa.

Bussa subito alla porta. Bussa così forte che Inés quando chiede <<Chi è?>> ha un'ansia incredible.

<<Sono Cameron. Apri>>. Continua a bussare perché la ragazza non apre. È sola in casa e ha paura che gli possa venire in mente di farle qualcosa di brutto. Bussa fino all'esaurimento. <<Cazzo, Inés. Voglio solo parlarti. Apri. Ti prego>>. Gli salgono le lacrime agli occhi. Bussa ancora. All'improvviso lui si sente venir meno le forze. Ha un mal di testa. <<Ti prego>> sussurra cadendo sulla porta causando un gran fracasso. Si mantiene il petto.

Quando la ragazza apre, lui sente il cigolio e la ragazza che sussulta vedendolo svenuto a terra. Non essendo forte, la ragazza lo trascina in casa fino alla cucina dove prende un po' di carta che imbeve con acqua. Lui sente la freschezza sulle labbra, sugli occhi e sulla fronte. Quando riprende i sensi si ritrova con la ragazza seduta sul suo torace. <<Scusa se non ho aperto subito>>. Lui si sorregge sulla sua spalla quando lo porta vicino il divano per sedersi. <<Di che mi vuoi parlare, Cam? Non sarà di Italia?>>

<<Si, invece. Riguarda proprio Italia>>.

<<Se hai cattive intenzioni con lei è meglio che tu vada via, Cam. Con tutto il rispetto che ho per te, non ti aiuterò a farle del male. Come l'altra volta!>>

Sa bene a quale volta si stia riferendo. La volta in cui Italia si è sentita male ed è andata in ospedale. Con Inés si è sentita molto spesso da quando è arrivata a Milano. Quella volta che si voleva sentire con lui l'ha fatta soffrire come si fa soffrire una bestia. <<Non sarà come quella volta. Te lo giuro>>.

<<No, Cam. Mi dispiace. Cerca qualcun altro che la chiami per poi far parlare te. Io non ti faccio da zerbino. Quindi non ti aiuterò>> afferma sicura lei. <<Vattene Cameron. Ora!>>

A lui prende subito uno scatto d'ira e le tira uno schiaffo alla guancia. <<Tu ora la chiami, le parli un po' e poi me la passi senza fare troppi convenevoli. Mi hai capito stronzetta?>>

<<Vattene o chiamo la polizia e ti denuncio per occupazione di proprietà privata>>. Ricorda lo schiaffo. <<E per violenza>>.

Lui si alza e subito la testa inizia a girare. Lei lo prende sottobraccio e lo tira fuori. <<Non tornare più qui. O chiamo direttamente la polizia>>.

Fatti coraggio, si dice con il cellulare in mano, chiamala. Se non ti risponde prendi il primo treno per Milano e vai a cercarla di persona anziché per il cellulare. Si decide. Chiama il numero su Skype. <<Ti prego>> dice con le lacrime agli occhi, <<rispondi>>.

Appena pronuncia la parola rispondi Italia risponde. <<Che vuoi? Dirmi che sono stata una stronza a non aver mai risposto ad un tuo messaggio o chiamata e poi aspettarmi che tu rispondessi con dolcezza alla mia di chiamata? Beh...>> esita un momento ma subito si riprende, <<so di essere stata cattiva con te. Ma non dovevi trattarmi in quel modo. Mi hai fatto andare in ospedale. Ho avuto un arresto o collasso, come l'hanno chiamato i medici. Ti rendi conto?>>

<<Era di questo che ti volevo parlare>>. Prende un respiro profondo prima di continuare. <<Me ne sono pentito quasi subito. Non appena ho iniziato a parlare con Simone. Già mi stavo un po' pentendo, ma quella stessa notte. Tu non sai come ho sofferto Italia. Per te. Ho pianto tanto, tantissimo. Nessuno riusciva a consolarmi>>. Singhiozza. <<Io ti amavo, e tanto. E tu lo sai>>.

Lei scuote la testa.

<<Si invece>>.

Lei continua a scuotere il capo. <<Se davvero mi amavi, avresti smesso. Tu invece hai fatto peggio>>.

<<Sono stato costretto da John. E quando tu hai scritto quel libro su noi due... ha inciso molto su tutto ciò che ti ho fatto>>. Si rivede quando la picchia fino a mandarla all'ospedale, si rivede quando la violenta nel corridoio del bagno, come la picchia subito dopo sul ventre, sulle gambe, sul viso. La rende irriconoscibile. <<Non dovevi farlo leggere alla prof. Non dovevi. È per colpa tua che è ricominciato tutto il ciclo. E tutta colpa tua>>
Piange disperato.

<<Cam>>. Lui singhiozza ancora. <<Calmati ora>>.

Lui la smette e guarda il viso di Italia. <<Ti ho costretta ad andare via. Tu sei andata via per colpa mia>>. Piange e si dispera sul tavolino di casa sua dove è poggiato il telefono. <<Perdonami>>.

<<Ma io ti ho già perdonato, CAM. Credimi. Io ti voglio ancora bene. Ma siccome mi hai fatto soffrire troppo. Non mi metterò mai più con te. Soffrirei troppo>>.

<<Hai ragione. E fai bene a dire così. Sono solo un peso per te. Scusami>>.

Cerca di riattaccare ma viene fermato dalla ragazza. <<Io... ti amo ancora, Cameron>>.

<<E Simone?>>

<<Oh. Ma sei geloso>>.

<<Di quello? Ma va'>>.

<<Sei geloso eccome, invece>>.

<<Tu lo ami, Italia?>>

<<Non lo so, veramente. Mi ha salvato la vita molteplici volte, ma non so se basta per dire che lo amo, no?>>

Lui sorride. <<Spero ci rivedremo un giorno, amica>>.

<<Ciao, amico>>.

Così si chiude la loro telefonata. Cameron ora sta meglio perché sa che Italia lo ama ancora nel profondo. Ma ora c'è anche la bella Gloria. E non vuole farla soffrire come ha fatto soffrire la bella, bellissima, meravigliosa Italia.

Le attenzioni del mio bullo // CAMERON DALLASDove le storie prendono vita. Scoprilo ora