Capitolo 3 {26}. Cameron e Gloria

449 18 0
                                    

È passata quasi una settimana da quando ha visto l'ultima volta Italia, ma a lui sembra un'intera vita. Il peso delle sue colpe si fa sentire. Perché l'ho trattata così male? Per uno stupido libro in cui parla di noi? Dovrebbe essere una cosa positiva il fatto che abbia scritto una storia, ma io invece le ho fatto più male di prima. Sono questi i dilemmi che girovagano nella sua testa. Lui l'ha fatto perché si sentiva minacciato dalla storia.

Ma la lontananza da lei lo fa piombare nella parte più buia di sé stesso. Odia non vedere più gli occhi oceano di Italia, gli mancano i fievoli baci che si scambiavano, le occhiatine degli altri - invidiosi della loro storia. Non ha davvero più nessuno. Ha anche lasciato Monica, con lei almeno si divertiva. Ma ora? Con chi si divertirà?  Con la parte cattiva di sé? Con chi?

Riflette sempre sulla sua esistenza. Spesso si chiede perché sia stato messo al mondo. Per rimanere sempre solo, forse. O forse per avere sempre una seconda occasione. Per quanto ha sentito nel corridoio, questa mattina, verrà una nuova ragazza In classe. Si chiama Gloria. Spera che il nome bello non nasconda una persona di brutto aspetto.

I Dallas's Boys oggi si sono riuniti a casa di Cameron. <<Chi prenderemo per il culo adesso che se n'è andata quella...>>

Non permette a John di finire la domanda. <<Lei non è nulla. Se n'è andata. E allora? C'è tanto di sfigati a scuola. Cioè: non era l'unica. No?>>

<<John. Cam ha ragione. Ce ne sono tanti da poter prendere in giro. Magari la nuova fa schifo e ce la prendiamo con lei>> azzarda Ralph.

<<E se invece fosse bona?>>

<<No. Non possiamo>> si affretta a dire Cameron. <<Non possiamo distruggere una che non conosciamo>>.

<<Con Italia l'hai fatto. Perché con lei no? Magari per conquistare la sua attenzione>> lo schernisce John. E gli altri Dallas's Boys ridono. <<Secondo me lo dobbiamo fare. Magari lo faccio per me e tu te ne resti fuori e la difendi>>.

<<Sono stufo. Capisco che la gang l'ho creata per prendere in giro, ma non capisco perché dovremmo farlo con chi non conosciamo>> esplode Cam. <<Non ve ne approfittate>>.

<<Non sei più tu il capo, qui. O l'hai dimenticato?>> gli ricorda John. <<Ho lasciato il tuo cognome perché suona meglio di John's Boys. Ma ora? Vuoi costringermi a cambiare il nome della banda? Non so se ti conviene>>.

Cameron, stufo si alza dalla poltrona ed esce fuori, Seguito da Ralph. Gli offre una sigaretta, ma Cameron la rifiuta. <<Placa i nervi. Sai, la uso da quando ho lasciato Giorgia, e, credimi, aiuta>>. Cede. Prende la sigaretta dall'amico e inizia a fare un tiro. Appena tira fuori la sigaretta fa un colpo di tosse cacciando fuori tutto il fumo.

<<Cavolo>>. Gli si riempiono gli occhi di lacrime. <<Fammi fare un altro tiro>>. Inspira il fumo e già va meglio. <<Buona. Mi sento meglio>>.

-------

Lunedì successivo.

<<Gloria, dai. Non possiamo fare tardi. È il tuo primo giorno nella nuova scuola>> la chiama il padre da basso.

Sta ancora asciugandosi i capelli, lisci come la seta e neri come l'ebano. I suoi occhi, perfettamente truccati, sono di un verde simile allo smeraldo. Non appena finisce scende di sotto dove il padre la aspetta da un sacco di tempo. Indossa uno skinny con una maglia verde che sembra snellirle i fianchi. Applica un altro po' di mascara e poi è pronta per uscire. Nello zaino ha già inserito quaderni e il borsello e il diario.

Le attenzioni del mio bullo // CAMERON DALLASDove le storie prendono vita. Scoprilo ora